Home News Il Consorzio e la lotta alle contraffazioni delle denominazioni

Il Consorzio e la lotta alle contraffazioni delle denominazioni

 


Il giorno 18 marzo 2009 si svolta presso il Tribunale di Alba ludienza preliminare in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio degli imputati nel processo per associazione a delinquere e frode in commercio per aver prodotto e confezionato vino Barolo contraffatto, commercializzandolo successivamente sui mercati tedesco e danese.


 


Lindagine ha preso avvio grazie al capillare lavoro di monitoraggio che il Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero svolge da anni prelevando campioni sui principali mercati di esportazione dei nostri prodotti.


 


In pi occasioni sono state acquistate alcune bottiglie di Barolo che risultavano palesemente contraffatte nel contrassegno di Stato e che riportavano in etichetta indicazioni di aziende inesistenti. Immediatamente scattata la segnalazione agli organi preposti. Visto che prodotti contraffatti, non solo delle denominazioni di Langa e Roero, sono stati ripetutamente trovati sui mercati tedesco e danese, le attivit di vigilanza sono state intensificate e hanno condotto a ulteriori segnalazioni di merce anomala.


 


Il Presidente del Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero, enol. Claudio Rosso, commenta: Il fatto che le nostre azioni di monitoraggio sui mercati abbiano consentito di smantellare un traffico illecito di vino rende giustizia a un lavoro oscuro che si svolge dietro le quinte, ma che alla base della salvaguardia delle nostre denominazioni e di un sistema economico che rappresenta uno degli assi portanti del territorio.


 


Il Presidente Rosso ricorda che sarebbe certamente utile, come strumento deterrente, ripristinare quanto previsto dallarticolo 28 della legge 164/1992, cio la reclusione per la contraffazione dei contrassegni di Stato, norma depenalizzata, allinsaputa dei produttori, con il decreto legislativo 507 del 1999. Il Consorzio reputa che, oltre al lavoro di vigilanza, sia suo compito, a garanzia dei produttori, costituirsi parte civile, cosa che ha fatto al fine di dare il segnale di forte compattezza del comparto affidando il mandato allavvocato Giorgio Scagliola del foro di Alba.


 


Ludienza preliminare stata aggiornata a gioved 9 aprile 2009, ma quattro dei sei imputati hanno dichiarato la loro volont di patteggiare la pena, segnale importante e di stimolo per continuare sulla strada del controllo rigoroso dei mercati.


 


 


Marta Mancini


Colline di Qualit


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Tel. 39 0173 441074


E-mail: comunicazione@langhevini.it


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.