Una ricerca svela il costo di una bottiglia, ma il consumatore la paga cinque volte di più.
Bere bene costa, ma quanto costa produrre una bottiglia di vino? La risposta è in una ricerca dell´Unicesv (Centro universitario di ricerca e formazione per lo sviluppo competitivo delle imprese del settore vitivinicolo italiano) che ha preso in esame un campione casuale di 40 aziende dell´area del Chianti Classico.
Per ognuna sono stati calcolati i costi riferiti all´etichetta più importante (in termini quantitativi) considerando tutti i fattori che concorrono alla creazione del prodotto finale – dalla vigna, alla cantina fino all´invecchiamento, e poi manodopera, materie prime, ammortamento e marketing – ed è risultato che il costo medio di produzione di una bottiglia di Chianti Classico docg è di 4,93 euro, con un costo minimo di 3,66 ed uno massimo di 9,62.
«Sono risultati che fanno riflettere – spiega il professor Leonardo Casini – soprattutto se si pensa che al supermercato una bottiglia di Chianti Classico si trova anche a 3 euro. Evidentemente ci sono aziende che vendono sottocosto. Oppure in quelle bottiglie c´è altro. Se ci sta a cuore il sistema vino ci dovremmo interrogare su questo».
In effetti il dato è singolare. Ma anche pagare una bottiglia cinquanta euro, a volte anche di più, può sembrare singolare. «Ci sono altri passaggi che fanno lievitare i prezzi – spiega Marco Pallanti, enologo e presidente del Consorzio del Chianti Classico -. Innanzitutto c´è un piccolo margine di guadagno per il produttore. Poi c´è il ricarico del distributore, infine ci sono enoteche e ristoranti. L´enoteca, ad esempio, considera l´iva un costo e come minimo aumenta del 50% il prezzo della bottiglia. Nei ristoranti, invece, il prezzo viene aumentato anche del duecento per cento. Come si vede – continua Pallanti – se anche il produttore riducesse di un euro il suo guadagno, che vi assicuro è tantissimo, il risultato finale non cambierebbe. Non sono i produttori che guadagnano con il vino, ma i grandi industriali. Sa qual è oggi il costo del Chianti Classico sfuso? Un euro e settanta al litro. E in passato è stato anche più basso. E ci meravigliamo se lo troviamo a tre euro al supermercato? Questa non è concorrenza sleale?».
Può darsi. Ma allora come ci si difende da tutto questo? «Con la qualità e un´immagine credibile» dice Pallanti. Il consumatore è avvisato.
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.