E’ dal lontano 1856 che i Felluga coltivano uve e producono vino nel nord est, esattamente nel Collio goriziano, terra eletta per grandi vini bianchi.
Roberto Felluga ha impresso con forza e determinazione una coltivazione delle uve in maniera sostenibile ed integrata, una agricoltura salubre certificata VIVA, rispettosa della natura.
Prematuramente Roberto Felluga è venuto a mancare ( leggi qui ) ed oggi è la figlia Ilaria a proseguire il percorso del nonno e del padre, seguendone i principi di salvaguardia ambientale.
La lotta integrata, l’ozono ed i concimi naturali aiutano nella cura dei vigneti e nella tutela dell’ecosistema del Collio.
Ogni scelta è dettata dalla volontà di non alterare l’equilibrio naturale ed ha come obiettivo ultimo il raggiungimento di un’economia circolare, fondamentale per salvaguardare il futuro dell’ambiente e della società.
Marco Felluga S.R.L.
via Gorizia, 121
34072 Gradisca d’Isonzo (GO)
Tel. (+39) 0481-99164 / 922337
Cell. (+39) 3341073190
La certificazione SQNPI per la produzione integrata
Nel 2021 il Consorzio Collio ha ottenuto la certificazione SQNPI (Sistema Qualità Nazionale di Produzione Integrata) per un gruppo di 13 aziende aderenti, tra cui anche la Marco Felluga & Russiz Superiore. Il sistema certifica le produzioni ottenute in conformità allo standard di produzione integrata, garantendo il rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici, e valorizzando lo standard qualitativo del prodotto finale.
La produzione integrata è un sistema di produzione agricola che utilizza metodi agronomici e di difesa volti a ridurre al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche, di acqua e di energia.
VINO AMANI Collio Friulano Doc 2021 gr. 13
Il Friulano è una delle più antiche varietà autoctone della DOC Collio, la cui presenza in Friuli Venezia Giulia viene attestata fin dal 1600.
Il Collio Friulano Amani nasce dalla selezione massale di un antico vigneto, di oltre 70 anni di età, impiantato completamente a mano. Da questo antico percorso, il nome Amani.
Si tratta del vitigno Tocai friulano e ricordiamo molto bene la diatriba con gli ungheresi, che si sono appropriati del nome Tocai, impedendone l’uso a noi italiani, quando storicamente risulta che le barbatelle friulane, nel lontano 1600, sono state esportate in tutta europa Ungheria compresa.
SCHEDA TECNICA
https://www.marcofelluga.com/wp-content/uploads/2020/12/friulano-amani.pdf
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Paglierino di media intensità ; naso intenso, integro, fruttato a pasta gialla, note di mandorla ;
in bocca è giustamente caldo, ampio nel centro bocca, sapido, ritornano le note di mandorla bianca tipica del vitigno.
Una Eccellente espressione di Tocai, tale chiamato per secoli, che da un ventennio ( circa ) viene chiamato “ Friulano “, da classificare a 91/100 !
Complimenti a questi bravi viticoltori !
Roberto Gatti
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.