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Il vino dei vitigni autoctoni della Cantina di Cremisan in Terra Santa al Vinitaly



 

Sabato 10 aprile alle ore 12,00 a Verona al Vinitaly presso il Padiglione 7B Stand 3D della Regione Umbria saranno presentati i vini dei vitigni autoctoni ed il progetto di riqualificazione della centenaria Cantina di Cremisan dei Salesiani di Terra Santa.

 

100 anni di presenza in una zona ferita dal conflitto israelo-palestinese, una cantina gestita dai Salesiani di Betlemme, un progetto di riqualificazione e sviluppo umano del VIS, il recupero di alcuni vitigni autoctoni ed uno dei maggiori wine maker a livello internazionale Riccardo Cotarella, insieme per costruire una vera e propria azienda vitivinicola in Terra Santa con una missione pi importante: creare una piattaforma comune per il dialogo tra i popoli di questa Terra.

Il vino, simbolo importante per la religione ebraica quanto per la religione cristiana, vuole essere un tentativo di dialogo tra israeliani e palestinesi. Questo l’impegno dei Salesiani e del VIS che stanno lavorando al progetto. La cultura agricola propria di questo territorio, in cui il vino rappresenta una fonte importante di lavoro, si inserisce come strumento di dialogo nel conflitto laico e politico che ferisce tutta questa area.

La cantina oggi produce 7 qualit di vino da tavola, mentre per le nuove produzioni vinicole ci si concentrati sui vitigni Hamdni-Jndali, Daboki e Bladi. Grazie alla presenza di un enologo, Andrea Bonini, e un agronomo, Roberto Paglierini, e alla collaborazione dellUniversit di Hebron e dellIstituto Agrario S. Michele allAdige, si sta approfondendo lo studio di queste e di altre specie di uve autoctone .

 

Una serie di elementi mi ha spinto ad interessarmi di questo progetto in Terra Santa. – ha dichiarato Riccardo Cotarella –  Elementi tecnici e umani. sempre entusiasmante per me, quale tecnico, studiare le performance della vite in territori, a me e ai pi, sconosciuti in termini qualitativi. Allo stesso tempo non possiamo non considerare che l la vita storia, passione, religione. Ecco, amalgamare solo questi due fattori motivo di coinvolgimento passionale e tecnologico.

 

 
 
Ufficio Stampa VIS

Volontariato Internazionale per lo Sviluppo

 

ufficiostampa.vis@gmail.com

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.