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Il vino italiano che scorre sul web

 

MILANO. Sono siciliani i migliori siti del vino italiano, tra i pochi che rivolgendosi a Internet come un mezzo diretto ed economico tra produttore e consumatore, investono in un campo, quello dell’e-commerce, che nel complesso, secondo recenti stime, in Italia toccherà i 4 miliardi di euro nel 2006, 5,7 l’anno prossimo.


 


Lo dice un’indagine condotta da uno dei siti di comunicazione enologica più cliccati d’Italia, secondo cui sarebbero ancora troppo poche le aziende vinicole a puntare forte su Internet, un mezzo di comunicazione fondamentale specialmente per conquistare i redditizi mercanti emergenti.


 


Secondo lo studio “Cantine in Web” 2006, monitoraggio del rapporto tra aziende vitivinicole e Internet condotto da Winenews, i 20 milioni di italiani che utilizzano la rete abitualmente, il 30% della popolazione, sono un pubblico di potenziali consumatori troppo grande per essere ignorato dalle aziende vitivinicole.


 


Servendosi del web come mezzo diretto ed economico per raggiungere target scelti ad hoc, come l’enoappassionato moderno, sono le aziende vinicole siciliane a dominare la “Top 12” di Winenews (www.winenews.it) con sei siti Internet in classifica.


 


La Sicilia ha conquistato i primi tre posti della speciale graduatoria, effettuata dopo aver monitorato oltre 2000 vini di tutte le regioni d’Italia, grazie ad una comunicazione dinamica che vuole colmare il ritardo sulle regioni storiche del vino italiano, dice Winenews in un comunicato, dove precisa che gli aspetti fondamentali presi in considerazione sono stati l’impatto emozionale, la grafica, la fruibilità, la navigabilità, i contenuti e l’aggiornamento.


 


Con cinque “chioccioline”, Planeta (www.planeta.it), Donnafugata (www.donnafugata.it), Tasca d’Almerita (www.tascadalmerita.it), Santa Margherita (www.santamargherita.it), Duca di Salaparuta (www.duca.it) e Cantine Florio (www.cantineflorio.it) sono le eccellenze della classifica che ogni anno mette in fila i migliori indirizzi Internet dell’enologia italiana sottoposti all’esame dei webmaster, grafici e copywriter di Milc (www.milc.it), la web factory che ha realizzato www.winenews.it.


 


A seguire con quattro “chioccioline” Rapitalà (www.rapitala.it), Paolo e Noemia d’Amico (www.paoloenoemiadamico.it), Caprai (www.arnaldocaprai.it), Cavit (www.cavit.it), Podere Forte (www.podereforte.it), Casale del Giglio (www.casaledelgiglio.it).


 


Nonostante l’Italia sia agli ultimi posti dell’Unione Europea per acquisti e vendite di prodotti sul Web, tra novembre e dicembre il commercio via Web italiano farà registrare nel suo complesso un fatturato di 877 milioni di euro, con una crescita del 44% sullo stesso periodo dell’anno 2005, secondo i dati di una ricerca condotta dal Politecnico di Milano su oltre 50 dei principali operatori di e-commerce.


 


Il valore complessivo del giro d’affari del commercio in Rete, secondo i dati Istat riportati da Winenews, raggiungerà in Italia i 4 miliardi di euro nel 2006, mentre si prevede un tasso di crescita intorno al 40% nel 2007, per un fatturato di circa 5,7 miliardi.


 


( Fonte La Stampa )


 


Considerazioni


 


Devo rilevare pure io  che, ancora molti produttori, non hanno la esatta misura delle potenzialità di Internet e del Web, ed a tal proposito vi rimando al linK:


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=608


ed ancora al link:


https://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=247


dove da una indagine condotta è risultato che entro il 2010 Internet soppianterà la carta stampata, ivi comprese guide e riviste varie !!


Evviva Internet e tutto quanto di positivo ci potrà portare, in termini di conoscenza, approfondimento ed aggiornamenti.


Grazie della vs attenzione.


Roberto Gatti