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Impollinazione per il ciliegio in Valsugana

 


S.Michele allAdige, luned 7 aprile 2008


 


Inizia oggi in Alta Valsugana il servizio di impollinazione per il ciliegio


CILIEGIO IN VALSUGANA, PRONTI 800 ALVEARI PER AUMENTARE LA PRODUZIONE


Il servizio, coordinato da Iasma, vede coinvolti SantOrsola, Alpefrutta,


lAssociazione agraria di Pergine, ma anche le cooperative della zona ed i


consorzi di miglioramento fondiario


 


Per aumentare la produzione di ciliegie e mele in Alta Valsugana,


lIstituto Agrario di San Michele allAdige organizza da quattro anni un


servizio di impollinazione che consiste nel dislocare in modo razionale una


serie di arnie allinterno degli appezzamenti, specialmente negli impianti


specializzati.


Liniziativa, finanziata dalla Cassa Rurale di Pergine, dalla Cooperativa


SantOrsola, da Alpefrutta e dallAssociazione Agraria di Pergine,


coinvolge  i consorzi di miglioramento fondiario della zona e 600


cerasicoltori di Roncogno, Costasavina, Sus, San Vito, Canale, Castagn,


Santa Caterina, molti dei quali coltivano anche piante di melo.


Negli appezzamenti sono state posizionate questanno 800 arnie, a fronte


delle 700 del 2007 e delle 350 del 2004. Lobiettivo arrivare ad avere


negli appezzamenti diciliegio 8-10 arnie per ettaro, allo scopo di


incrementare la produzione.


Le arnie utilizzate per il ciliegio verranno mantenute anche per garantire


limpollinazione del melo (quindi fino al 25 aprile, se le condizioni


climatiche si manterranno favorevoli). A queste ne verranno affiancate


delle altre per garantire la presenza di api  nelle zone dove si producono


esclusivamente mele. Il servizio per queste aree sar coordinato dal


tecnico Andrea Taddia del Consorzio frutticoltori Alta Valsugana (Cofav) in


collaborazione con i tecnici del Centro per lAssistenza Tecnica


dellIstituto Agrario.


Il ciliegio una specie delicata per quanto riguarda limpollinazione e


fecondazione dei fiori spiega Sergio Franchini del Centro per lassistenza


Tecnica dellIstituto Agrario-. Infatti fiorisce prima del melo, cio


quando le condizioni climatiche sono spesso caratterizzate da temperature


basse e prolungate perturbazioni. Mentre nel melo necessaria la


fecondazione di 280 mila fiori per ottenere una produzione di 500 quintali


ad ettaro con frutti del peso di 180 grammi, nel ciliegio, per produrre


solo 150 quintali ad ettaro  e con frutti del peso di 10 grammi i fiori da


fecondare sono ben 1 milione e 500 mila: cio 5-6 volte di pi.


Tra gli insetti impollinatori le api sono quelle che assicurano in maniera


efficace limpollinazione. Lavorano di preferenza dalle prime ore del


mattino, con temperature superiori ai 12-15C e in assenza di pioggia e


vento. A temperature pi basse, tuttavia, possono operare i bombi. Come le


api raccolgono il nettare ed il polline per nutrire le larve. Questanno


verranno posizionate in prova dieci arnie triple per valutare loperativit


di questo imenottero.


 


 


 


 


Ufficio Stampa


Fondazione Edmund Mach


Istituto Agrario di San Michele all’Adige


 


dott.ssa Silvia Ceschini


Via E.Mach, 1   38010 San Michele all’Adige (Tn) – Italy


dir. 39. 0461.615 126                fax 39. 0461.615 161


mob. 39. 339.73 929 73


silvia.ceschini@iasma.it


www.iasma.it


 


N.B. ) Per la festa del Ciliegio in fiore vedi al link:


http://www.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=6&IDSezione=1613&ID=65632


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.