Home DEGUSTAZIONI VINO La Maliosa, un vino che non concede le mezze misure

La Maliosa, un vino che non concede le mezze misure

La Maliosa un vino fuori da ogni schema convenzionale a cui siamo abituati, un vino che ti farà innamorare o che non sarà nelle tue corde, ma sicuramente non passerà inosservato.

Sono arrivato a questo vino “ navigando “ tra vari siti internet, quando ho trovato la notizia che è stato classificato al primo posto tra i Top Hundred di Paolo Massobrio e Marco Gatti, i due giornalisti che si contraddistinguono per i loro “ farfallini o papillon “.

Mi sono cosi’ procurato una bottiglia di questo vino “ estremo “ prodotto dall’azienda :

 

Fattoria La Maliosa Loc. Podere Monte Cavallo

58014 MANCIANO (GR) Italia

Per informazioni e acquisti:

Dominique Mosca.

e-mail: info@fattorialamaliosa.it

cell: (+39) 333-9492127

Internet : www.fattorialamaliosa.it

 

 

La storia

( liberamente tratto dal sito aziendale )

 

All’inizio del 2005 sulle Colline di Monte Cavallo, vicino alle Terme di Saturnia e a metà strada fra il Monte Amiata e l’Argentario, in una posizione di incredibile bellezza, è nata Fattoria La Maliosa. La scelta dell’Agricoltura Biodinamica è stata immediata e fondamentale per incrementare la biodiversità ed aumentare la fertilità del terreno. Abbiamo dedicato i primi tempi allo studio del territorio, risalendo alla sua storia anche attraverso preziose testimonianze. Dalla primavera del 2006 alla primavera del 2009 abbiamo ripristinato con grande impegno la fertilità del terreno che era esausto per i trattamenti chimici subiti per svariati decenni. Pazientemente abbiamo ridonato la vitalità alla terra attraverso la tecnica dei sovesci biodinamici. Nel 2009 iniziamo a raccogliere i primi successi in termini di rivitalizzazione del suolo e di ricomparsa della fauna; infine completato ed ampliato i vigneti. Nel 2010 abbiamo completato gli impiantati dei nuovi oliveti. Infine la prima produzione di olio è del 2007 e di vino del 2009. Nella primavera del 2010 La Maliosa ottiene ambedue le certificazioni: biologica e biodinamica (marchio Demeter). Dal 2009, tutti gli anni i nostri oli sono stati riconosciuti e certificati “Oli Extravergini di Oliva Toscano IGP” (Indicazione Geografica Protetta) dal Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Toscano IGP.

 

La scheda tecnica di questo vino particolare la potete consultare al link :

 

 

 

http://www.fattorialamaliosa.it/wp-content/uploads/2012/03/IT_scheda_bianco_2011.pdf

 

 

 

 

dalla quale si legge che i vitigni concorrono per l’80% di Procanico ( biotipo di trebbiano toscano ) + un 20% di grechetto, ansonica e malvasia, con una resa molto bassa di appena 30 hl /ha.

Tre settimane in macerazione sulle bucce, leggero passaggio in diversi tipi di legno, senza filtrazione ed una bassissima quantità di solfiti aggiunti .

 

 

Note di degustazione di Roberto Gatti

La Maliosa 2011 gr. 14

 

 

Al colore stupisce immediatamente con il suo colore giallo oro intenso, con riflessi ambrati ;

al naso è inizialmente leggermente in ossidazione, poi si apre meravigliosamente ed evolve nel bicchiere, per lasciare spazio a note erbacee molto interessanti : felce, sottobosco, humus, ma anche frutta tropicale, ananas, cedro ;

in bocca entra denso e consistente, è concentrato e corposo, tannico nel centro bocca, caldo, molto persistente.

Ricorda, specialmente all’olfattiva il Trebbiano d’Abruzzo di Valentini, vini naturali, con macerazioni spinte, senza molti interventi dell’uomo in cantina.

Lunga la persistenza finale.

Un vino molto interessante, da provare assolutamente, fuori dai canoni tradizionali, che rimarrà impresso nella nostra memoria olfattiva. Un vino che mi ha “ spiazzato “, perchè pur non avendomi fatto “ innamorare “ mi ha trasmesso genuinità, schiettezza, legame con la terra, interesse ed attrazione. Non è scoccato “ il colpo di fulmine “, ma devo ammettere che è un vino che ridegusterei, perchè questa esperienza merita di essere provata. Anche dopo molte ore lasciato nel bicchiere, ha mantenuto integre le proprie peculiarità, segno inequivocabile che questo è un vino “ di vigna “ e non costruito in cantina.

 

Roberto Gatti

 

 

 

 

 

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.