Home News Valpolicella, il Comune unico vuol battere Belluno e Rovigo

Valpolicella, il Comune unico vuol battere Belluno e Rovigo

LA PROPOSTA. Il presidente di Anciveneto illustra a Milano la fusione fra Negrar, Fumane, San Pietro e Sant’Ambrogio. Dal Negro ha illustrato il progetto all’incontro dedicato a Expo 2015 Il simbolo c’è già: l’opera firmata da Manara che si inaugura oggi.

 

 

( Giorgio Dal Negro, Sindaco di Negrar )

La Valpolicella è pronta a diventare ancora più forte con un Comune unico. A Milano il sindaco di Negrar Giorgio Dal Negro, invitato come presidente Anciveneto ad alcuni incontri sulle questioni urgenti della finanza locale e sulle opportunità dell’Expo 2015, ha rilanciato il progetto in fieri della fusione del suo comune coi vicini San Pietro in Cariano, Fumane e Sant’Ambrogio. Il progetto è ambizioso quanto fattibile. Ne nascerebbe un «super comune», di circa 120 chilometri quadrati di superficie e 50mila abitanti: più grande di Villafranca e di Legnago, sarebbe secondo solo a Verona (che si estende su 206 chilometri quadrati e conta 255mila abitanti), in Veneto arrivando quasi al pari con Rovigo (53mila) e superando Belluno (35mila abitanti), entrambi capoluoghi di provincia. In Lombardia, prima di entrare nel merito di Imu, Service tax, riassetto delle amministrazioni territoriali e Patto di stabilità – eterne spine nel fianco per sindaci ed enti locali – Dal Negro ha relazionato sulle opportunità del territorio veneto e si è fatto portavoce per la Valpolicella, comprendendo potenzialità economico culturali e vantaggi del Comune unico. Il percorso per arrivarci sarà lungo, ma c’è già il simbolo in marmo di una terra unita: oggi infatti, a Sant’Ambrogio, viene presentata la monumentale opera «Valpolicella», ideata da Milo Manara e scolpita da Dario Marconi, professore all’Istituto professionale d’arte «Paolo Brenzoni». Secondo Dal Negro non bisogna avere paura del cambiamento, anzi è bene «non sedersi mai sugli allori» e osare un po’, perché «la realtà intorno a noi cambia in fretta». «Alle origini del successo della Valpolicella ci sono territorio e tradizione, ma non bastano ad andare avanti», ha affermato Dal Negro nel suo discorso, citando i 7.400 ettari di vigneti in Valpolicella, i 60 milioni di bottiglie di vino prodotte ogni anno e il successo mondiale dell’Amarone. «Serve rispetto della terra, voglia di lavorare insieme, coraggio di cambiare. Solo con spirito di innovazione possiamo guardare con fiducia e ottimismo al futuro del nostro Paese e dei suoi tanti straordinari prodotti», ha sottolineato. Anciveneto è convinto che l’Expo 2015 possa essere un’occasione imperdibile per i Comuni, che devono impegnarsi sempre più nel fare sistema. Ma c’è un ma: devono cambiare, a detta del presidente Dal Negro, le regole imposte dal governo agli enti locali. «Solo così i sindaci avranno i giusti spazi di manovra e potranno migliorare i servizi ai cittadini», ha sottolineato davanti ai maggiori rappresentanti delle Anci nazionale e regionali, a sindaci da tutta Italia, coordinatori dell’esposizione universale e alla presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, che ha sottolineato come, in vista del’Expo 2015, sia sempre più urgente «un fronte comune tra le istituzioni, senza lasciare i sindaci da soli». Prosegue Dal Negro: «Ai Comuni dev’essere garantito lo stesso gettito Imu del 2012, e per chi quest’anno avesse aumentato le aliquote deve intervenire il fondo di solidarietà. Vale anche per le municipalità che chiuderanno i bilanci. Quanto alla Tares siamo irremovibili: se ne parla dal 2014, anche perché non possono imporci il criterio di calcolo dei metri quadri delle abitazioni, che da amministratori comunali non possiamo controllare. Infine c’è il Patto di stabilità: va rimosso per i Comuni sotto i 5mila abitanti per il 2013 e allentato per tutti gli altri per quel che riguarda investimenti sugli edifici pubblici e manutenzioni ordinarie e straordinarie».

 

 

( Fonte L’Arena )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

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>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.