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Ma da quando la Telecom si è messa a vendere vino?

Tre o quattro telefonate al giorno di gente che vuole venderci qualcosa scrive la Olga. Lo stesso sta capitando alla Elide che pure aveva fatto scancelre il suo numero dalla rubrica ancora quando la fila Gloria, per colpa della padalda alta, era rimasta incinta passando in bici da via Cantarane e la gente le telefonava a tutte le ore per sapere la marca della bicicletta. La Elide pensava cos di avere chiuso la porta agli estranei e invece, come dice suo marito Remigio, allo stesso modo che dalle Procure escono gli atti secretati, dalla Telecom escono gli elenchi dei numeri scancelti dall’elenco.
Con i telefoni moderni, del tipo di quello che ha il cinese Tan detto Tano, si vedono i nomi di ci ciama e, pagando un surplus, si vede anche la faccia di ci ciama, ma noaltri abbiamo ancora uno di quei telefoni neri a muro che in origine era un duplex che spartivamo con la signora di sotto ma che da quando morta e nel suo appartamento venuto il marocchino Omar con tutta la sua numerosa famiglia, abbiamo convertito in simplex perch eravamo stufi che ci fossero interferenze col Marocco e di essere svegliati di notte dai cusini dell’Omar che abitano a Casablanca.
Non avendo dunque noaltri un telefono moderno, appena suona rispondiamo senza sapere ci ciama e allora ci entra in casa di tutto. Ieri, per esempio, dopo due telefonate di gente che volevano venderci dell’io, ne arrivata una terza. “Qui la Telecom – ha detto una voce femminile registrata – lei fortunata perch stata sorteggiata per un premio, resti in attesa”. Ho pensato che finalmente nella mia vita avevo vinto qualcosa. Ma poi un’altra donna con la voce uguale a quella registrata mi ha detto che avevo vinto un orologio a patto che comprassi un tot di vino di un’azienda vicentina. Le ho risposto che noaltri el vin lo compriamo dal Vacamora che per ogni damigianta ci d sora un cunl.
Poi il mio Gino ha telefonato alla Telecom per protestare ma la Telecom ha risposto che non vende vino, n in damigiana n in fiaschi n sfuso e che non era il primo reclamo che ricevevano, soprattutto da gente che si lamentava che il vino era strasso e che voleva la restituzione dei schei con la prossima bolletta.
Da oggi in poi quando suona il telefono, prima ancora di sentire chi , risponderemo: “No volmo gnente, ghmo tuto.


( Fonte L’Arena )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.