Home News Ma dove iniziano le strade del vino ?

Ma dove iniziano le strade del vino ?




Un circuito di 10 km da percorrere con bus navetta gratuiti o in bicicletta toccando i Comuni di Romagnano Sesia, Ghemme, Sizzano e Fara. Un tour lungo le strade del vino che, il 6 e 7 ottobre prossimi, saranno teatro delle esibizioni di numerosi artisti di strada. Loccasione per apprezzare le bellezze del territorio, ammiarare performances musicali ma, soprattutto, per scoprire e degustare leccellenza della produzione di zona: il vino dei vitigni delle colline novaresi.
Tutto questo sar Novara street festival sulle strade del vino 2007, una novit che abbina arte, vino e ambiente voluta dai quattro Comuni con la Provincia di Novara, la Regione Piemonte, lassociazione Novara Street Festival, il Distretto dei Vini Alto Piemonte().
* * *
Briona Domanda: ma dove cominciano le colline novaresi?
Se vero che iniziano a Briona allora sorge un altro quesito: perch la citt una Cenerentola non invitata al ballo? Fuor di metafora: perch il Comune di Briona non stato coinvolto nelliniziativa Novara street festival sulla strada del vino? Come recita il colorato manifesto promozionale, levento in programma per il prossimo fine settimana – che unisce vino, ambiente e arte di strada – si terr nelle quattro citt del vino Romagnano Sesia, Ghemme, Sizzano e Fara. Fine del tour. E Briona, che pure da anni insignita del titolo Citt del vino e, se ce ne fosse bisogno, il cartello allingresso dellabitato (nella foto) lo dimostra? Non ci siamo semplicemente perch non siamo stati contattati. rammaricato e amareggiato il sindaco di Briona Giancarlo Tornaco ().

( Fonte Corriere di Novara )

 


CONSIDERAZIONI DI WINETASTE


 


Riporto questa notizia non perch particolarmente interessante, ma per il semplice motivo che mi ha fatto riflettere e pensare. Una riflessione che voglio condividere con tutti voi, cari amici lettori, che mi seguite su questo sito da quasi due anni, sempre piu numerosi.


E singolare, ma fino a un certo punto vista la frequenza con cui si registrano di queste anomalie, che venga organizzata una manifestazione che riguarda le Strade del Vino di una certa zona, e non venga contattato un Sindaco dellarea interessata, e pur non conoscendone i motivi posso ricondurre il fatto, molto probabilmente ad una antipatia personale, avversione, invidia da parte degli Organizzatori dellevento verso quel Sindaco. Tengo a precisare che non conosco nessuno di quelle zone, ne Sindaci e ne organizzatori/amministratori delle strade, ma voglio fare una riflessione di carattere generale. Mi capita sempre piu spesso, andando in giro per lItalia, di registrare momenti di conflittualit tra i vari operatori della filiera vitivinicola : se la Strada del Vino che organizza levento, il Consorzio se ne st fuori ; oppure se c una Amministrazione Pubblica allora possiamo registrare lassenza di qualche altra Amministrazione ecc.


Le Strade del Vino in Italia esistono, ma quelle che funzionano come si dovrebbe le contiamo sulle dita di poche mani, e questo perch troppo spesso la politica vuole ficcare il naso anche  nei bicchieri, mentre lo dovrebbe lasciar fare a chi del mestiere e ne capisce un po di piu : ad ognuno il suo.


Poi capita sempre piu spesso, di assistere a veri  boicottaggi da parte di politici o personaggi che dovrebbero pensare ad occuparsi di altro, solo per invidia o gelosie, e questo lho riscontrato anche di recente sulla mia pelle da parte di un personaggio, che credevo amico, mentre alla prova dei fatti si dimostrato lesatto opposto e  credo di conoscerne il probabile motivo : perch chi vi scrive riuscito, per fortuna o per meriti suoi ( questo lo giudicate sempre voi lettori e gli addetti ai lavori ), a farsi conoscere al di fuori dei confini provinciali, mentre lui non ha potuto, o non riuscito a farlo. Un sentimento che si chiama invidia, ma che per mia fortuna non mi appartiene, e consiglio vivamente ad ognuno di disfarsene il prima possibile, in quanto il primo a nuocersene alla fine sar colui che la sente dentro di s.


Lammirazione  e la stima sono invece sentimenti positivi per chi li manifesta, e fanno bene anche al destinatario, una ammirazione che deve essere positiva e propositiva, nellimpegno quotidiano per farci raggiungere le mete che ci siamo preposti. Al mondo del vino, dopo 25 anni di pura passione, non posso chiedere molto di piu di quello che ho avuto, ho conosciuto molte realt, molti bravi viticoltori ed ho diversi amici sinceri, che non sono mossi da sentimenti negativi. In questo mondo del giornalismo enoico, che frequento ad ogni livello, da circa 3-4 anni, non poi tanto diverso dalla vita quotidiana di ogni giorno ed in ogni ambito in cui si svolga : ci sono le persone semplici, modeste con la testa sulle spalle, poi ci sono i pavoni con la puzzetta sotto il naso ( e poi come faranno ad odorare i vini?? ) , ed a tal proposito vi voglio raccontare un avvenimento che mi ha lasciato perplesso. Ad una cena tra giornalisti, buyer ed addetti ai lavori, un organizzatore ci ha comunicato che un certo gruppo di persone, che collaborano con alcune guide di settore, non volevano sedere al tavolo degli altri commensali, ma rimanere per conto loro, quasi che chi collabora con qualche guida appartenesse ad una casta. Per fortuna non sono tutti cosi, perch vi posso assicurare che ho diversi amici che recensiscono i vini per le guide, e sono persone amabili, sincere, semplici ma molto preparate nel loro lavoro : gli amici li possiamo scegliere da noi, fare una bella cernita, anche perch quelli con la puzza sotto il naso, poi mi disturberebbero dal punto di vista olfattivo, mentre st portando a termine le mie degustazioni.


Prosit cari amici lettori, un po piu di umanit, sincerit, tranquillit, tanto questo e dovrebbe rimanere una passione per tutti noi che operiamo, a vari livelli in questo ambito, ed allora sforziamoci di unire le forze per fare in modo che il vino italiano emerga vincitore in patria ed allestero, lasciando da parte campanilismi, invidie personali, competizioni che non hanno motivo di esistere.


Con amicizia sincera


Roberto Gatti


 




Website | + posts

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.