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Prezzi troppo alti, colpa della speculazione

Il prezzo giusto di una bottiglia di Sassicaia dovrebbe aggirarsi fra i trenta e i quaranta euro.


C il rischio di scalate straniere alle nostre aziende .


Lenologo Giacomo Tachis lancia lallarme: prezzi troppo alti, colpa della speculazione


Il vino italiano potrebbe essere minacciato da scalate di gruppi stranieri competitori che hanno grandi capacit economiche. Lallarme lo lancia Giacomo Tachis, lenologo piemontese che dopo essersi trasferito in Toscana ha contribuito al rilancio dei vini nella regione: sposando il cabernet con il sangiovese ha creato i Super Tuscans, arrivando alla consacrazione mondiale con il Sassicaia, con cui si dice abbia trasformato Castagneto Carducci nella piccola Bordeaux italiana.


Per Tachis c il rischio che le nostre aziende produttrici di vini di qualit possano essere acquistate da competitori stranieri, come i cileni, gli australiani, gli statunitensi che gi hanno avviato concentrazioni per migliorare la fase distributiva e la penetrazione sul mercato. Gli stranieri sono bravi ed economicamente forti – ha detto Tachis a margine del premio Vini di Toscana che la Regione gli ha assegnato – ma se dovessero entrare nelle nostre aziende dovrebbero farlo con unidea, con lo spirito, con la mente, in modo da portare avanti un certo lavoro, altrimenti saranno proprietari delle nostre etichette solo fisicamente, ma non conquisteranno, ha fatto intendere, la cultura, la scienza e la tradizione che sono dietro i grandi vini e in particolare dietro a quelli toscani perch qui, in Toscana, nella Toscana dei Medici che nata la scienza del vino, ha spiegato Tachis.


Il vino cultura – ha aggiunto lenologo – e se gli stranieri sono pronti ad acculturarsi non dobbiamo preoccuparci. Tachis, che del vino ha una visione culturale e romantica, condivide anche lallarme lanciato nei giorni scorsi dal professor Stefano Cordero di Montezemolo, secondo cui la qualit non pi sufficiente a reggere quote di mercato.


S, questo rischio c perch loro sono forti e bravi commercialmente. E proprio toccando il tasto della commercializzazione Tachis, che la rivista Wine Spectator ha definito come luomo del Rinascimento del vino italiano nel mondo, ha accusato una parte della filiera del vino di aver gonfiato i prezzi.


Si esagerato sui prezzi del vino. Sulle grandi etichette ci sono degli speculatori. Tachis, che oltre al Sassicaia ha creato il Tignanello e il Solaia, altri grandi vini e molto costosi (una bottiglia di Sassicaia del 2000 viene venduta a 200 euro), ha sostenuto che il vino nasce povero. Se dovessi comprarne una bottiglia a caro prezzo non la prenderei. I miei vini, ad esempio, non sono cari alla partenza, ma sul Sassicaia ci sono dei corvi. Il suo prezzo giusto sarebbe tra i 30 e i 40 euro.


Nonostante il caro vino, nonostante il rischio dellarrivo di capitali stranieri nelle nostre aziende, nonostante il pericolo che il prodotto italiano di qualit non riesca a mantenere quote di mercato, Tachis ottimista. Gli stranieri sono bravi ed hanno soldi, ma non hanno la nostra cultura e non ci batteranno mai.


Viene dalla Toscana il punto di partenza della scienza del vino ed il seme lo ha messo Galileo Galilei, secondo Giacomo Tachis. Quello a Tachis – ha detto Tito Barbini, assessore toscano allagricoltura, – un premio alla carriera. Replica Tachis: Ma la mia carriera stata modestissima, mi sono congedato da caporal maggiore, dice guardando una autorit militare con molte stellette. Carriera modesta, ma ho sempre fatto vino, aggiunge. Lassessore Barbini ammette che il momento delleuforia passato, ma la qualit paga sempre e anche se stiamo perdendo quote di mercato per la concorrenza dei prezzi dei competitori stranieri, i vini toscani sono sempre promossi. Come avvenuto al 78% di quelli che hanno partecipato al concorso internazionale allEnoteca toscana di Siena. Negli anni passati abbiamo scelto la via della qualit e questo premia. Per il presidente della Giunta regionale, Claudio Martini, la sfida continuer, non dobbiamo sentirci arrivati anche perch la svalutazione del dollaro pu pesare.


 


( Fonte presidente.regione.toscana.it )


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.