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Marsala, Sondaggi per Florio: Un vino da meditazione e relax

 


 ( nella foto la bottiglia storica datata 1925 regalata al Presidente Napolitano, Suo anno di nascita )


 


 


Roma, giu – Il Marsala nettare pregiato della tradizione vinicola siciliana, bicentenario, recentemente coinvolto in diatribe enogastronomiche stato loggetto di un sondaggio affidato a Brandvoyant da Florio su un campione di 1000 consumatori italiani di et compresa tra i 20 e i 65 anni e di una ricerca che ha coinvolto i 300 degustatori professionali del Concorso Mondiale di Bruxelles. Nellimmagine dei consumatori profani il Marsala tra i vini liquorosi pi conosciuti, ma viene spesso riconosciuto come ingrediente da cucina. E infatti solo il 17% dei consumatori intervistati ad acquistare il Marsala prevalentemente per berlo, contro il 56% che invece lo identifica come ingrediente, mentre un 27% ne fa entrambi gli usi. In realt dal sondaggio fatto alla parterre di enologi, giornalisti e intenditori che emerge il vero spirito del Marsala, lelevazione alla sua vera natura ossia quella di vino da meditazione. Secondo il sondaggio chi se ne intende, sia esso francese, italiano, spagnolo o americano non ha dubbi. Il Marsala un vino da meditazione, da gustare in un momento di relax. Uno su tutti, il Donna Franca visto come vino da bere in momenti di relax di coppia dal 40% e come vino da meditazione dal 25%. C anche chi lo eleva (un 16%) ad aperitivo inusuale. Aperitivo o cena con gli amici cambiano anche gli abbinamenti che fanno gli esperti. Cos oggi il Marsala viene abbinato non pi solo alla classica pasticceria ma anche a fegato doca e formaggi erborinati, nella tipologia semisecca, mentre la tipologia vergine al pesce affumicato e ai formaggi stagionati.


 


C anche chi azzarda e suggerisce lunione a sapori come quelli del risotto alla zucca, della zuppa di trippa fino allidea di un maialino molto speziato. Nuove occasioni di consumo che tendono a rinnovare il Marsala ma soprattutto la scoperta di una nuova cultura diversa dallimmaginario comune di questo vino che, se tanto giovane non , lo pu diventare con queste novit emerse dai sondaggi. Sono proprio i giovani a farne uno scarso uso anche se le motivazioni sembrano pi essere legate a una scarsa conoscenza del prodotto piuttosto che a un non apprezzamento dello stesso. Tanto che il 18% a dichiarare di non conoscere abbastanza lo storico vino siciliano. C comunque un 21% di giovani tra i 25 e i 34 anni che lo beve abitualmente e che, nonostante tutto, vince sulla fascia di quarantenni-cinquantenni che rappresentano il 14%. Nonostante le polemiche il Marsala si conferma come il vino liquoroso siciliano pi diffuso ed bevuto dal 35% degli intervistati. Deciso il riconoscimento di Florio come il brand pi conosciuto tra i vini dolci e liquorosi siciliani, il 36% degli intervistati ha infatti citato Florio, un dato molto interessante considerando che il secondo brand riconosciuto solo al 7%. Lottimo lavoro sulla qualit portato avanti da Florio, da VecchioFlorio con almeno 30 mesi di affinamento a Donna Franca con i sui 15 anni di permanenza in botte, riconosciuto dai consumatori dove la percentuale di scelta arriva al 42% nel momento di acquistare un vino liquoroso siciliano da meditazione e da bere in compagnia di alta qualit.


 


 


( Fonte Il Velino )


 


 


Annotazioni di Winetaste


 


Ero presente alla cena organizzata dalla Florio, allinterno delle storiche e meravigliose cantine a Marsala.


Dopo avere degustato i vari tipi di Marsala ho compilato il questionario che era stato proposto ai circa 300 degustatori del CMB , provenienti da ogni angolo del pianeta.


La Florio una azienda storica che vanta un glorioso passato, i prodotti attuali la collocano di diritto tra le prime aziende mondiali nel settore dei vini fortificati.


Ho girato un breve video durante la favolosa serata : indimenticabile per tutta la sicilianit che qui ho respirato, sono  convinto che qualche mio avo potesse essere siciliano.


Buona visione


Roberto Gatti


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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.