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«Non lacrime ma vino», il testamento

Non lacrime, ma vino: nel suo testamento Aldo Vena, noto commerciante di Alassio di 66 anni, morto la settimana scorsa, ha disposto che ai suoi funerali venisse offerto un buon aperitivo. Oggi quel suo desiderio stato rispettato dagli amici, primo tra tutti il sindaco di Alassio Marco Melgrati.








Alluscita del feretro dalla chiesa di SantAmbrogio cera un banchetto dove i partecipanti alle esequie hanno potato brindare al ricordo del commerciante bevendo la puntura, un mix di vino bianco ed un noto aperitivo alcolico.


Persona schiva, riservata, che gli alassini vedevano quasi sempre girare sulla sua bicicletta soprattutto nel centro o sulla passeggiata a mare, Aldo Vena era stato tra i promotori dellapertura domenicale dei negozi, precursore di uniniziativa poi diffusasi in molte localit turistiche italiane. In tanti con lui avevano condiviso questa battaglia, prima tra tutti la moglie Maria Marchesi, conosciuta da tutti come Pilar. stato dirigente della Confesercenti.


 


Osservazioni di Winetaste


 


Sono all’incirca tre anni che ho comunicato questa mia espressa volont a mia moglie : il giorno della mia dipartita, che spero tra tantissimi anni, dovranno essere stappate bottiglie di vino  che personalmente avr messo da parte prima, e date da bere a tutte le persone che mi avranno accompagnato nell’ultimo viaggio. Una idea che mi sempre piaciuta, una usanza che negli Usa abituale per quanto riguarda il cibo.


Non saranno sicuramente le mie bottiglie migliori, ma sicuramente garantir un livello molto alto ai presenti.


Durante la mia recente visita in Tirolo alla fabbrica di bicchieri di cristallo Riedel, due colleghi giornalisti hanno intervistato il sig. George Riedel titolare dell’omonima impresa, e gli hanno chiesto se fosse vero che lui avesse gi messo da parte le bottiglie per il suo funerale. La risposta stata affermativa, ed ho avuto la opportunit e fortuna di visitare la cantina del sig. Riedel, gelosamente custodita in un ” caveau ” tipo Banca d’ Italia, ed ho potuto visionare i migliori vini mondiali, compresi i migliori e piu’ blasonati Chateau di Francia, compreso il Petrus. La cantina privata di piu’ grande livello mai visitata in vita mia.


Di aziende italiane solo due, ma molto importanti.


Alla nostra salute cari amici lettori, e che il buon Dio Bacco ci mantenga sempre in ottima salute.


Roberto Gatti

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.