Un aiuto concreto ai coltivatori kenioti in un momento drammatico per il paese colpito dalla guerra civile.
I progetti del commercio equo, nonostante la difficile situazione che sta attraversando il Kenya, continuano ad offrire supporto al paese . Le difficoltà nei collegamenti ostacolano il lavoro dei produttori di alcune zone come Oserian, Liki Farm, Ravine e Longonot, ma non lo fermano. Continuano infatti ad arrivare in Italia le rose da loro coltivate che poi sono distribuite dai supermercati Coop, a marchio Solidal, e Pam con il brand di Flora Toscana.
Acquistare le rose equosolidali per un regalo speciale a San Valentino, non significa solo continuare a dare opportunità di mercato a questi produttori, ma preservarli da condizioni di lavoro difficili. Il Kenya è uno dei paesi più coinvolti nell’esportazione di questo bellissimo fiore, per il basso costo della manodopera e per l’assenza di controlli negli ambienti di lavoro.
Questo tipo di produzione può richiedere infatti ottanta passaggi chimici durante il ciclo e molti lavoratori sono privi di contratto, con stipendi iniqui, lavorano fino a 20 ore al giorno e non utilizzano alcuna protezione mentre impiegano i pesticidi.
Le piantagioni in cui lavorano queste organizzazioni sono state scelte sia per le tecniche colturali utilizzate che per il rispetto degli standard SA 8000. I fiori vengono coltivati infatti impiegando la coltura idroponica, in substrati a circolo chiuso che consentono la razionalizzazione dell’acqua e dei fertilizzanti impiegati. I lavoratori sono pagati il doppio rispetto al minimo legale e hanno la garanzia di contratti di lavoro a tempo indeterminato, un contributo per la casa e la possibilità di organizzarsi in sindacati. Sono inoltre a disposizione un ambulatorio e scuole gratuite per i bambini.
Le rose equosolidali certificate Fairtrade sono disponibili in mazzi da 9, stelo 40 cm, in quattro varianti di colore: rosso passione, rosa giovinezza/amore appena nato, arancio gioia/allegria e bianco purezza/innocenza.
Comunicato Fairtrade
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.