Pomposia Imperialis Abbatia, giunge questanno al suo sesto anniversario, una festa che come da tradizione inizierà con larrivo dellImperatore Ottone III e il suo seguito, accolto dallAbate Martino (A.D. 1001) per testimoniare, ancora una volta lepisodio cardine della storia della millenaria Abbazia di Pomposa che la rese autonoma e sovrana, appunto Imperialis Abbatia.
Il tema specifico, scelto questanno per la Rievocazione Storica, non si rifà però ad uno dei numerosi personaggi che hanno visitato e soggiornato a Pomposa dallanno mille in poi, ma ad un ciclo pittorico rappresentato con grande suggestione allinterno della Chiesa: lApocalisse
e da questo ripreso anche nel quadro del manifesto,
realizzato dal pittore Giorgio Perelli.
Apocalisse, dal greco apokalupsis, significa
rivelazione è lultimo libro del Nuovo Testamento,
attribuito a San Giovanni.
Si tratta della lotta tra lordine (simboleggiato dal
Cristo) e il caos (il paganesimo e limpero romano).
Tema caro e molte volte ripreso in epoca medievale,
lApocalisse rappresenta elementi forti come la resurrezione dei morti, il giudizio universale, il paradiso e linferno.
La rivelazione dei misteri non è alla portata degli
uomini, ma dei santi, dei profeti o degli angeli.
Lelemento del mistero, è caratteristica tipica e saliente dellApocalisse che utilizza in grande abbondanza anche una peculiare simbologia e numerologia: un agnello, 4 angeli, 24 vecchi, 4 cavalieri e altrettanti cavalli di diverso
colore, ecc. ecc.
Per la sua forza visionaria e la ricchezza di simboli,
questopera ha sfidato i secoli ed esercita ancora oggi un fascino irresistibile.
Ad evocarla, uno spettacolo teatrale allaperto che
caratterizzerà la seconda parte della giornata di festa, alla maniera delle rappresentazioni allestite in epoca medievale, realizzato dalla Accademia dei Remoti di Faenza, tra i primi ideatori delle Feste Medievali di Brisighella.
Lo spettacolo di grande effetto scenografico e caratterizzato da un grande dinamismo, vuole rappresentare la battaglia tra il bene e il male e la disfatta finale delle truppe dellAnticristo ad opera delle milizie celesti.
Questo evento spettacolare, così come tutte le ambientazioni di Pomposa, faranno da scenario al secondo Concorso Fotografico a premi realizzato dal Gruppo Fotoamatori Codigoro.
Tutto questo troverete allombra dellAbbazia l11
Maggio, ma anche centinaia di figuranti, ricostruzione di borghi medievali e villaggi, accampamenti militari,arcieri, mercatini tipici e gastronomia daltri tempi, per rivivere atmosfere antiche e ritrovare per un giorno lo spirito di unepoca in cui Pomposa si poteva fregiare del titolo di Abbazia Imperiale.
LAbbazia di Pomposa, con la sua storia millenaria
ed il suo ruolo di faro per i pellegrini che attraverso la Via De Romei, lantica strada Romea, percorrevano il tragitto che univa Roma al nord-est Europa, rappresenta ancora oggi uno dei luoghi spirituali ed artistici, più visitati a livello internazionale.
Proprio in virtù di questa vocazione millenaria di
internazionalità, Pomposa partecipa, con la municipalità di Codigoro, al Progetto Maestro-luoghi di cultura,
