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SPAGHETTI AL NERO DI SEPPIA

 


 


Una ricetta gustosa, leggera e semplice da preparare, per questa estate torrida che scoppiata improvvisamente. In abbinamento un buon rosato calabrese od abruzzese, che non sar difficile reperire. Volete qualche nome, eccoli:


CALABRIA


Roberto Ceraudo- az. Dattilo- Rosato Grayasusi etichetta marron; oppure Grayasusi etichetta argento;


Lidia Matera- Az. Terre Nobili- Rosato Donna Eleon ( *** )


ABRUZZO


Pietrantonj- vino Rosato Cerano


 


 


( *** ) Cosi ne ha scritto a tal proposito un collega del Carlino Bologna :


 


Rendiamo omaggio a uno dei vitigni pi blasonati, ma se dobbiamo scegliere un bianco estivo puntiamo sugli autoctoni di casa nostra, campani (falanghina, fano) o siciliani (grillo, inzolia) o sardo-liguri-toscani (vermentino). Oppure su una via di mezzo tra un rosso e un bianco, cio un rosato. E dal ros partiamo per parlare di una piccola cantina calabrese che sta crescendo vendemmia dopo vendemmia, smentendo chi vuole quella regione figlia di un dio (enologico) minore. Lidia Matera una vera signora del vino. Agronoma, si trasferisce da Bologna a Montalto Uffugo (alle porte di Cosenza) nel 1990, alla morte del padre, di cui prende il posto alla guida della tenuta Terre Nobili, 35 ettari di vigneti e uliveti di media collina. Qui pianta solo uve autoctone: greco, magliocco, nerello cappuccio e converte tutto a biologico. Difficile scegliere tra i quattro vini prodotti, due rossi (Alarico e Cariglio), un bianco (Santa Chiara) e un rosato (DonnEleon), tutti con uno straordinario rapporto qualit/prezzo (i rossi 7,80 euro, bianco e rosato a 6,40). Tutte le bottiglie parlano della Calabria, del calore di una terra, della passione di Lidia (coadiuvata da un enologo come Mario Ercolino). Il Santa Chiara un bianco (greco 100%) sontuoso, elegante e sapido. Il DonnEleon, fruttato, minerale, un rosato (50% nerello e magliocco) da sogno. Il territorio della Valle del Crati, come scrive Luciano Pignataro, contrada vitivinicola ancora inesplorata, ma promette grandi emozioni.


DonnEleon, Igt Valle del Crati, Terre Nobili q2 tel. 0984-934005 E-mail: lidia.matera@libero.it


( Autore: Lorenzo Frassoldati )


 


RICETTA


 


Ingredienti per 4 persone


350 g di spaghetti o linguine


500 g di seppioline della lunghezza di 10-12 cm


300 g di pomodori rossi maturi


1/2 cipolla (70 g)


2 ciuffetti di prezzemolo (5 g 5 g)


1 spicchio di aglio


1/2 bicchiere di vino bianco


5 cucchiai di olio extravergine di oliva


Pepe nero di mulinello o di mortaio


sale


 


Preparazione


Le seppie, freschissime, non devono essere troppo piccole, ma tenere, cio giovani, e per essere sicuri che siano giovani sceglietele di una lunghezza che non superi i tredici centimetri. Con le forbici aprite a libro i sacchi, togliete con estrema cura le vesciche del nero che si trovano nella parte superiore del grappolo di interiora e tenetele da parte. Pulite il resto delle interiora, e rimuovete solamente la vescica marrone che potrebbe contenere sabbia. Togliete il becco che si trova all’innesto dei tentacoli e le piccole cartilagini che si trovano intorno. Tagliate i sacchi a striscioline, i tentacoli a pezzetti e tritate le interiora.


Lavate ancora il tutto curandovi di asportare l’eventuale sabbia e mettete a scolare.


Tuffate i pomodori per 2 minuti in acqua bollente. Lasciateli raffreddare e poi spellateli, privateli dei semi e tritateli.


Tagliate la cipolla a fettine sottilissime e fatela appassire a fuoco dolce in un 4 cucchiai di olio assieme a uno spicchio di aglio intero. Quando la cipolla accenna a colorarsi, aggiungete le seppioline, un ciuffetto di prezzemolo tritato e il pomodoro. Fate insaporire a fuoco allegro. Quando necessario bagnare, aggiungete un bicchiere di vino bianco secco che lascerete sfumare completamente. Non salate perch spesso il sale contenuto nelle seppie sufficiente.


Una volta evaporato il vino, bagnate con acqua e cuocete per venti minuti. Il tempo di cottura dipende dalla tenerezza delle seppie, se vi attenete alla dimensioni indicate, 20 minuti saranno sufficienti, viceversa prolungate la cottura finch le seppie non sono tenere.


Infine, rompete con cura le vescichette del nero e versatele nella salsa mescolando. Per rompere le vesciche usate le forbici e non le dita: potrebbero esplodere schizzando il nero dappertutto. Mescolate e fate cuocere ancora 1 minuto durante il quale aggiungerete il pepe e aggiusterete di sale se fosse necessario. A fuoco spento, togliete lo spicchio di aglio e aggiungete un filo di olio crudo. Condite gli spaghetti con il sugo nero, e spolverateli di un trito finissimo di prezzemolo.


Variante: potete aggiungere anche un po’ di salsa di pomodorini che dar un bel colore e guarnire con qualche tentacolo di seppia crudo marinato.


 


( Fonte Il Giornale del Cibo )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.