Sting, il Barolo e le scuse al Duca: il caso
Sting ha scritto una lettera al figlio dell’ex proprietario della tenuta Il Palagio per porgere le sue scuse per un aneddoto da lui raccontatoHanno fatto molto discutere le dichiarazioni rilasciate da Sting in occasione di una recente intervista a ‘7’, nel corso della quale aveva raccontato un aneddoto legato all’acquisto della sua villa a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, in Toscana.
L’aneddoto raccontato da Sting
Nell’intervista a ‘7’ Sting, che recentemente ha deciso di aprire una pizzeria wine bar in un’ala de Il Palagio, ha raccontato: “L’ex proprietario ci offrì un bicchiere di rosso da una caraffa durante la nostra visita al Palagio. Stavamo trattando l’acquisto, la proprietà ci piaceva molto anche se era quasi in rovina. Mi chiese se volessi assaggiare del vino della tenuta e dissi di sì. Era ottimo quindi mi convinse a comprare anche le vigne. Poi abbiamo capito che ci aveva servito un Barolo e non un vino locale“.
Il cantante aveva poi spiegato quando e come aveva scoperto il “trucco”: “Dopo un po’ di tempo, quando abbiamo servito ai nostri ospiti il vino della tenuta e ho visto che qualcuno vuotava il bicchiere nelle aiuole. Abbiamo così deciso di ‘vendicarci’ dimostrando che era possibile produrre del vino ottimo anche dai vigneti del Palagio. Tutta questa nostra avventura toscana in realtà è un modo per vendicarci”.
