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Tocai, l’ora dell’ammainabandiera ??












Il 31 marzo i produttori dovranno cambiare definitivamente il nome ad uno dei vini tipici del Veneto Orientale
Tocai, l’ora dell’ammainabandiera
Intanto c gi chi lo imbottiglia con il nome di “Lison classico”. Tre giorni dedicati alla stampa internazionale
Pramaggiore

Dalla cantina Le Carline di Belfiore alla terrazza dell’Hilton di Venezia, la visita al Molino Stucky, con degustazione di vini doc Lison Pramaggiore al Cipriani, passando quindi a navigare su un galeone veneziano del ‘600, tra le isole della laguna, gustando in viaggio un buffet di pesce, abbinato sempre ai vini doc Lison Pramaggiore, e chiudendo nel tardo pomeriggio a Blessaglia, dopo aver percorso “Il sentiero incantato”, con la visita alla cantina “Ai Galli”, seguita dalla cena con prodotti tipici Al Barco di Corbolone, per rientrare finalmente a dormire all’Hotel Da Gigi di San Stino. La prima giornata della tre giorni di educational, organizzata dalla Strada Vini Doc Lison Pramaggiore, e rivolta alla stampa nazionale e internazionale e di settore, sviluppatasi con un viaggio tra terra (Lison Pramaggiore) e mare (Venezia) alla scoperta dei prodotti tipici e del territorio, ha lasciato il segno: giornalisti entusiasti. Non solo di aver visitato la prima citt del vino in programma (Pramaggiore), mentre le altre tre (Portogruaro, San Stino e Annone Veneto) verranno visitate oggi, ma di avere potuto abbinarle a Venezia. Molti giornalisti, soprattutto stranieri, non erano mai stati sulla terrazza dell’Hilton ad ammirare il paesaggio lagunare che apparso ancora pi incantevole gustando un bicchiere di Tocai doc Lison Pramaggiore. Anche perch probabilmente sar l’ultima occasione, visto che dal prossimo mese dovrebbe scattare il divieto di utilizzo del nome Tocai. E qui con le gioie dei paesaggi e bicchieri di vino incantevoli, la stampa nazionale e internazionale entrata all’interno di una grossa problematica: come salvare il vino bandiera del territorio. “Siamo stati tanto bravi a fare vino – ha detto il presidente della stada dei vini Lison-Pramaggiore, Daniele Piccinin – meno a difendere il nome di Tocai che ha fatto la nostra fortuna”. E qui non pochi giornalisti del settore, conoscendo la problematica, hanno manifestato perplessit. “Ma come – si sono chiesti – non siete riusciti a far valere tutta quella letteratura che parla delle presenza, fino dal ‘700, del Tocai in queste zone?”. “Su questo versante – ha detto Piccinin – la Regione Friuli ha ancora in corso un ricorso che al vaglio della Corte Europea. Io nel frattempo imbottiglio il mio Tocai come “Lison classico”, ma c’ chi sfrutta fino alla fine la possibilit, ovvero fino al 31 marzo, anticipando per la verit un po’ i tempi, per imbottigliare con il nome Tocai.

In Friuli stanno usando nomi come “Collio Bianco” o “Friuli Bianco”. Ed un peccato che l’identit di questo vino superbo, peraltro del tutto diverso dal Tocai ungherese, possa andare disperso in tanti nomi diversi. Putroppo noi italiani siamo rimasti vittime di una iniziativa ungherese nata non contro di noi ma contro il pinot francese dell’Alsazia”. Altre problematiche affrontate sono state, la concorrenza straniera (Sudafrica e Australia), il vitigno biologico e l’uso di prodotti chimici (rame), e la vinificazione in cantina (tecnologia del freddo e anidride solforosa). Pi politici gli interventi dell’assessore provinciale alle Attivit produttive, Giuseppe Scaboro, venuto a salutare gli ospiti fino a Belfiore, e dell’assessore al Turismo Danilo Lunardelli, cerimoniere in laguna, che hanno sottolineato l’importanza per la promozione di abbinare il prodotto al territorio, avendo a disposizione un nome come Venezia conosciuto in tutto il mondo.


( Fonte IL Gazzettino di Venezia )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.