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Ue: approvate le nuove regole di mercato per il vino

 


 


Nuove regole che aumenteranno la competitivit dei produttori Ue, riconquisteranno i vecchi mercati, bilanceranno l’equilibrio tra domanda e offerta e semplificheranno la normativa. Questi gli obiettivi della proposta di riforma del settore del vino (Pac), approvata oggi dalla Commissione Ue e che verr presto sottoposta al Consiglio per l’approvazione finale. Una riforma che, secondo la commissaria per l’Agricoltura Ue, Mariann Fischer Boel, rilancer i produttori europei e permetter di utilizzare in maniera migliore il budget disponibile per il settore vitivinicolo (attualmente 1,3 miliardi di Euro).


La discussione della riforma ha impegnato la Commissione per pi di un anno ed nata dal fatto che da anni i produttori europei stanno perdendo quote di mercato, sia nel traffico interno alla Ue, sia a livello internazionale. In particolare, nella proposta di riforma si aboliscono alcuni aiuti di mercato, come il magazzinaggio privato, la distillazione di crisi e la restituzione delle esportazioni.


Viene bandito l’uso dello zucchero per l’arricchimento e resta il divieto di utilizzare mosti d’importazione.


Per arginare il problema della sovrapproduzione, viene introdotto un premio di estirpazione per tutti i produttori che intendano abbandonare l’attivit, anche se, per motivi sociali o ambientali, i singoli stati membri potranno prevedere delle limitazioni alla superficie da estirpare. Nella riforma gli ettari destinati all’estirpazione sono 200.000 e non pi di 400.000 come proposto all’inizio.


Cambiano anche le regole per le dotazioni finanziarie nazionali: l’importo a disposizione di ogni stato sar calcolato in base alla superficie coltivata, alla produzione e alla spesa storica, guardando al periodo 2000-2006. Fondi pi consistenti saranno destinati alla promozione, all’informazione, allo sviluppo rurale e alla tutela dell’ambiente.


L’etichettatura dei vini sar pi semplice e chiara, soprattutto per i consumatori. La classificazione verr ridotta a due categorie: vini da tavola e vini con indicazione geografica protetta, e le etichette dovranno indicare sempre l’anno della vendemmia e il tipo di vitigno.


Secondo la commissaria Mariann Fischer Boel, la riforma ridar vigore al settore vitivinicolo europeo e ci permetter di riprendere il nostro giusto posto come i migliori produttori al mondo.


 


( Fonte Il Sole 24 Ore )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.