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Viaggio Studio SIVE in Cina: vini e mercati

 


Da tempo si sente parlare, non sempre a proposito, della Cina come nuova frontiera o comunque


come paese emergente nello scenario vitivinicolo globale.


Fedele alla sua tradizione di voler conoscere approfonditamente le principali realtà produttive del settore a livello mondiale, la SIVE (Società Italiana di Viticoltura e Enologia) ha quindi deciso di dedicare il tradizionale viaggio studio annuale alla scoperta dei vini e dei mercati doriente; lobiettivo in base al quale è stato pianificato il viaggio era infatti duplice: da un lato conoscere i vini cinesi ed il loro livello qualitativo, dallaltro approfondire le dinamiche di quei mercati, per capire se la Cina costituisce unulteriore minaccia per le nostre produzioni, un nuovo pericoloso concorrente che si affaccia sul mercato, o non rappresenta piuttosto una grossa opportunità di sbocco commerciale per le nostre (sovra)produzioni, dato lenorme numero di potenziali nuovi consumatori.


Al viaggio hanno partecipato 25 persone tra ricercatori, tecnici, operatori, imprenditori provenienti da numerose regioni italiane, oltre ad un giovane enologo portoghese, ad ulteriore riprova dello spirito di confronto a livello internazionale e della ricerca continua di aggiornamento che anima le iniziative SIVE.


 


Le tappe del viaggio sono state Hong Kong e Pechino.


La sosta ad Hong Kong, regione autonoma che non ha perso le prerogative di quando era colonia britannica, grazie ad un seminario tenuto da JC Viens, esperto di marketing enologico dellarea Pacifico, e successivamente la visita di Vinexpo Asia Pacific, hanno permesso di constatare come la fascia alta di mercato e limmagine di qualità siano ancora saldamente appannaggio dei vini francesi, con quelli australiani, cileni e statunitensi a battagliare invece per i segmenti più attenti alla relazione qualità prezzo. LItalia insegue arrancando, insidiata dalla Spagna.


A Pechino, una serie di seminari presso lUniversità di Agricoltura condotti da ricercatori dellAteneo e la partecipazione anche della locale delegazione dellICE, hanno invece fatto il punto sulla viticoltura cinese e sulle dinamiche di consumo del vino. La Cina ha una superficie vitata in limitata crescita ed una produzione di vino stimata intorno ai 6 milioni di ettolitri, che comprende un 20-25% di vino importato sfuso, principalmente dal Sud America. È stata invece smentita da tutti gli interlocutori incontrati la possibilità che la Cina diventi il maggior produttore mondiale di vino entro i prossimi 50 anni, come strillato ai quattro venti da uno studio inglese uscito la scorsa primavera, in quanto la superficie agricola disponibile è limitata, anche in una nazione così grande, dove la priorità è sicuramente quella di produrre cereali per nutrire la popolazione, piuttosto che vino per dissetarla.


Ha completato il programma la visita ad alcune cantine cinesi, che ha messo in ulteriore risalto la scuola francese a cui fa riferimento lenologia locale. Quasi il 90% della produzione è costituito da vini rossi, principalmente Cabernet, ma negli ultimi anni i bianchi, con lo Chardonnay a farla da padrone, hanno presentato un trend in crescita, oltre che risultati organolettici mediamente superiori ai rossi. Da sottolineare la squisita accoglienza ovunque ricevuta.


 


Il viaggio, grazie anche ad alcune doverose visite più prettamente turistiche, è stato sicuramente unottima opportunità di arricchimento umano e culturale per tutti i partecipanti, che hanno potuto verificare direttamente come la Cina costituisca una gigantesca opportunità, piuttosto che una minaccia, a patto che ci si impegni attivamente per coglierla, sapendo investire in comunicazione e facendo lo sforzo di comprendere usi e mentalità locale, senza pensare che basti inviare un bancale di vino presso un distributore, conosciuto magari su internet, per aver successo in quel mercato.


SIVE è unassociazione culturale senza fini di lucro che si dedica dal 1996 allorganizzazione di eventi formativi: viaggi studio in Italia e allestero, incontri tecnici di approfondimento e degustazione professionale, congressi scientifici tra cui ENOFORUM, oggi diventato levento tecnico più importante del settore vitivinicolo. Associa attualmente alcune centinaia di tecnici ed aziende italiane. I compiti di Segreteria sono affidati a Vinidea srl.


Per maggiori informazioni, contattare la segreteria o consultare il sito www.vinidea.it/sive

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.