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Ad Alba arriva Export Manager, dedicato a chi vuole conquistare i mercati internazionali

Parte l’iniziativa del Consorzio “I Vini del Piemonte” per selezionare e formare esperti in grado di raggiungere i mercati internazionali

 

Il Consorzio “i Vini del Piemonte” sta avviando una rete di Export Manager che si assumano il compito di favorire il processo di internalizzazione delle aziende consorziate, in considerazione delle caratteristiche e delle esigenze della maggior parte delle aziende vinicole piemontesi e il grande successo dell’export del settore in questo periodo.

 

Il progetto del Consorzio “i Vini del Piemonte” nasce infatti per rispondere alle esigenze di un sistema produttivo basato su una straordinaria presenza sul territorio piemontese di imprese vinicole di dimensioni piccole o medio-piccole, che spesso non dispongono né delle risorse, né delle competenze necessarie per affrontare i mercati esteri con il dovuto successo.

 

Negli anni l’importanza dei mercati esteri ha acquisito un peso crescente per il vino piemontese e oggi la capacità di affrontare i diversi contesti, ciascuno caratterizzato da un elevato livello di complessità, è divenuto un fattore determinante per il successo di un’azienda vinicola.

 

Ecco perché il Consorzio “i Vini del Piemonte”, in collaborazione con Gi Group e UniCredit, ritiene che ogni produttore consorziato debba poter contare su una figura di riferimento che sappia approcciarsi a ciascun mercato nel modo commercialmente più appropriato ed efficace al fine di reperire nuovi e sempre più qualificati clienti.

 

Un interlocutore preparato, con il quale il Consorzio possa confrontarsi per pianificare le attività e le strategie più vantaggiose per le aziende associate. Questa figura dovrà naturalmente essere anche in grado di districarsi fra accise, permessi e regole burocratiche dei vari paesi, in modo da poter gestire in autonomia ogni aspetto della commercializzazione dei prodotti.

 

( Le Langhe in autunno- Foto di Roberto Giuliani )

Il Consorzio garantirà inoltre un’attività di consulenza e formazione utile a perfezionare le tecniche comunicative degli Export Manager e a mantenerli sempre aggiornati sulle novità riguardanti norme, regole e trend dei singoli paesi.

 

Alla base del progetto c’è logica del gioco di squadra, pilastro fondamentale del Consorzio “i Vini del Piemonte” e vera arma vincente per affrontare la sfida della competizione mondiale, e infatti l’idea è quella di favorire la creazione di piccoli gruppi di aziende consorziate, ciascuno rappresentato da uno o più Export Manager a seconda dei mercati sui quali si intende operare.

 

 

Selezione degli Export Manager struttura della squadra: In una prima fase il Consorzio prevede di avviare un’ambiziosa selezione su scala nazionale in partnership con l’agenzia per il lavoro Gi Group, scegliendo fra una serie di candidati già in possesso delle competenze necessarie per rivestire il ruolo di Export ManagerI candidati dovranno dunque avere una solida esperienza nel Wine Export Management, ottime capacità commerciali e, possibilmente, possedere un pacchetto di contatti, dovranno inoltre dimostrare di conoscere i vini e la tecnica enologica e infine, oltre alla perfetta padronanza dell’inglese, sarà considerato un requisito preferenziale la conoscenza di altre lingue straniere.

 

Formazione e accompagnamento all’estero degli Export Manager: Nell’ambito di questo progetto, la collaborazione con UniCredit si concretizzerà con l’offerta formativa da parte dell’Istituto bancario di un percorso mirato e integrato sulla base della pluriennale esperienza sui mercati internazionali del Gruppo, direttamente presente in 22 Paesi.

 

UniCredit metterà a disposizione le proprie competenze per illustrare gli strumenti operativi e finanziari e le peculiarità dei diversi Paesi. Scopo è quello di spiegare in modo concreto rischi e operatività dei vari mercati internazionali. A questa attività formativa potrà anche seguire, quando gli Export Manager inizieranno la loro attività, una collaborazione operativa verso i singoli mercati

 

Il compito del Consorzio sarà poi quello di favorire la creazione di piccole aggregazioni composte da produttori interessati a condividere uno o più Export Manager (a seconda dei mercati sui quali operano). Questi gruppi potranno quindi incontrare gli Export Manager, rigorosamente suddivisi in base alle specifiche competenze: in questo modo sarà possibile assegnare a ciascun gruppo l’Export Manager più indicato, a seconda delle specifiche esigenze del gruppo stesso.

 

 

 

L’obiettivo è quello di costruire una vera e propria rete di Export Manager, che si riunirà periodicamente per condividere dati, analisi dei mercati, nuovi trend ecc., al fine di concordare insieme al Consorzio le strategie promozionali da perseguire.

 

La seconda fase la “scuola” per Export Manager: Partendo dal presupposto che il settore vitivinicolo e tutto il comparto dell’agroalimentare nell’immediato futuro avranno la necessità crescente di poter contare su professionisti altamente qualificati, seguirà una seconda fase del progetto in cui sarà avviata un’azione formativa di alto livello, da attuarsi attraverso la collaborazione con Università e altri enti di formazione al livello nazionale, finalizzata all’addestramento di nuovi Export Manager da aggregare alla rete: questo percorso diventerà quindi anche lo strumento per la creazione di nuove e interessanti opportunità di occupazione per molti giovani ambiziosi e preparati.

 

 

( Fonte targatocn.it )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.