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La storia delle venete in 20 punti Mire espansionistiche e prestiti facili: ecco come si è arrivati al grande crac

Crac banche venete: imprenditori, ma perché siete stati zitti?

 

Le responsabilità delle aziende nel dissesto del credito, i piani di Philippe Donnet per le Generali, il ritratto del nuovo manager italiano di Tiffany e il check in del portafoglio. Tutto sul settimanale che non va in vacanza e uscirà con il «Corriere» durante l’estate

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Nel 1996 Gianni Zonin, imprenditore agricolo di Gambellara, viene eletto presidente della Popolare di Vicenza. Il primo gennaio 1998 Vincenzo Consoli, materano di Miglionico, diviene direttore generale della Popolare di Asolo. In pochi anni la trasformerà in Veneto Banca.

 

 

In attesa che il Parlamento approvi definitivamente il salvataggio delle due banche venete, forse serve qualche esame di coscienza più largo, suggerisce Ferruccio de Bortoli che nel nuovo numero del L’Economia — in edicola domani e senza interruzione per tutti i lunedì’ dell’estate 2017 con il Corriere della Sera — torna sulla vicenda. Tra i responsabili dei due crac, che hanno bruciato 31 miliardi e colpito 200 mila piccoli soci, ci sono anche gli imprenditori che, all’epoca, hanno sfruttato la generosità eccessiva degli sportelli locali che concedevano prestiti anche a chi non aveva i requisiti. Ecco allora qualche nome e cognome. Di chi voleva troppo, di chi poteva parlare ed invece è stato zitto. Di chi ha provato a dire qualcosa ed è stato invitato a guardare avanti. Nella narrazione della complessa storia del nostro credito, c’è anche il ritratto di Andrea Rivera, il Grand Commis del Tesoro che ha gestito sui tavoli di Bruxelles tutte le ultime emergenze.

 

Nel segno del Leone

E di finanza, nel segno diverso delle assicurazioni, parla anche Philippe Donnet, in una lunga intervista che è il resoconto di uno scambio di idee con la redazione economia, avvenuto nella storica Sala Albertini del Corriere qualche giorno fa. Il numero uno della compagnia racconta le strategie di espansione delle polizze, il nuovo interesse per il risparmio e la sua visione ottimista sul futuro del Vecchio Continente.

Il fitto bosco del Comune spa

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Dai soldi privati alla finanza pubblica. Perché in Italia non si riesce a razionalizzare il bosco delle partecipazioni comunali e regionali? Prova a spiegarlo Sabino Cassese. Mentre il commissario per la spending review Yoram Gutgeld e l’economista Francesco Daveri si confrontano sul tema dei tagli e delle razionalizzazioni. Perché si può dire che hanno funzionato e perché invece sono stati insufficienti.

Dal gas ai gioielli di Audrey

Sul fronte delle aziende la storia di Italgas, che si candida a rilevare le attività distributive di Gas Natural e investe cinque miliardi in Italia per rafforzare la leadership, ammodernare la digitalizzazione delle Rete e comprare piccoli competitor. Mentre brilla (è proprio il caso di dirlo) la storia di Alessandro Bogliolo, il manager italiano chiamato a guidare Tiffany. Lo storico marchio americano dei gioielli, immortalato per sempre dal film con Audrey Hepburn, si affida ad un uomo di esperienza internazionale al timone di grandi brand. Non solo nella moda. E ancora: le 107 cantine più ricche d’Italia. Come si è aggiornata la classifica degli imprenditori del vino, sempre più impegnati nella promozione internazionale, con un vero proprio record da export nel 2016 per i vigneti italiani.

Verifiche di portafoglio e capolavori da record

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Ultimi controlli prima di partire per il portafoglio, dopo il discorso di Mario Draghi. Dalla borsa ai bond, gli scenari che si prospettano e le scelte possibili con tre ricette per un investimento obbligazionario su livelli di rischio diversi. Da utilizzare come pietra di paragone o come contributo per qualche idea in più. Mentre per chi può pensare agli investimenti alternativi, ci sono i dieci record d’asta del semestre, dal «Senza titolo» di Basquiat, che è stato pagato oltre 110 milioni di dollari, all’enorme diamante rosa. I compratori? Quasi tutti miliardari venuti dall’Estremo Oriente.

 

Ecco come si è arrivati al crac, spiegato in 20 punti :

 

http://www.corriere.it/economia/leconomia/cards/storia-banche-venete-20-punti-mire-espansionistiche-prestiti-facili-ecco-come-si-arrivati-grande-crac/nascita_principale.shtml

 

 

( Fonte corriere )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.