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«Vino, basta con la rivalità tra le regioni»

L’assessore all’Agricoltura Shaurli a Barolo: necessario identificare la produzione con il territorio

 

UDINE. «Identificare con forza la produzione vitivinicola con il territorio e favorire una collaborazione fra le Regioni italiane per far conoscere i prodotti all’estero. Regioni che non si devono guardare in modo antagonista, ma promuoversi insieme nel mondo».

Queste le parole dell’assessore regionale all’Agricoltura Cristiano Shaurli, che a Barolo, in Piemonte, ha partecipato a due appuntamenti all’interno di “Collisioni Festival”.

La prima parte del programma ha visto protagonisti dieci produttori del Fvg che hanno presentato due etichette ciascuno, sottoponendo i vini alla degustazione di un’autorevole platea internazionale di sommelier, ristoratori e giornalisti specializzati.

Fra questi, il fondatore di Vinous Antonio Galloni, il sommelier dell’anno 2016 del Regno Unito Terry Kandylis e l’inviato del giornale francese Le Figaro Bernard Burtschy.

«Un parterre importante – ha affermato Shaurli -, che ha riconosciuto la qualità dei nostri vini e che allo stesso tempo ha condiviso l’idea di una maggiore identificazione delle etichette con il territorio».

Durante la degustazione gli esperti, inoltre, hanno anche indicato nella diversificazione dei prodotti, da uno stesso vitigno, una delle possibili strategie per entrare con successo nei mercati internazionali.

Il secondo evento del Festival a cui ha preso parte l’assessore Shaurli è stato l’incontro con l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero. Presente sul palco anche Adriano Gigante, vicepresidente del Consorzio regionale delle Doc del Friuli Venezia Giulia.

Nel corso del dibattito è emersa l’opinione comune in base alla quale «non può essere l’agricoltura massificante il futuro dei nostri territori», in quanto «l’obiettivo – ha spiegato l’assessore Shaurli – deve essere invece quello di valorizzare i prodotti locali e difendere le specificità, per poi proporle ai mercati internazionali».

 

 

( Fonte Messaggeroveneto )

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.