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12 condiriso alla prova, quanta chimica: il video

L’anticipazione del Salvagente in edicola domani e da oggi nel nostro negozio on line.

 

 

È considerata da tutti un piatto semplice, leggero, sano e soprattutto molto economico. Per questo a tavola l’insalata di riso è il cult dell’estate. Per prepararla basta poco: riso bollito e un barattolo di condimento già pronto del valore di 2-3 euro al massimo

Per aiutarvi a scegliere al meglio il Salvagente, nel numero in edicola da domani giovedì 8 agosto (dove rimarrà straordinariamente per due settimane) e disponibile già nell’edizione sfogliabile su ilsalvagente.it, ha messo a confronto 12 confezioni di condiriso analizzando le loro etichette e assaggiando il loro contenuto, con e senza riso. Qui anticipiamo una parte del test: per i giudizi complessivi e le schede complete vi rimandiamo al numero in edicola.

Sott’olio o sott’aceto

 

Scegliere non è facile. Se si opta per il barattolo sbagliato infatti si può incappare in un prodotto carico di aceto e zucchero oppure, ancora peggio, pieno di un concentrato di additivi chimici davvero poco graditi. La cosa più difficile, quindi, è scegliere il condimento giusto.

Il mercato offre tantissimi prodotti, tutti dalla ricetta più o meno simile. Si tratta di una decina di verdure sott’aceto nella versione light, o sott’olio nella versione tradizionale, a cui vengono aggiunti a volte würstel o tonno.

 

 

Aceto di vino

 

Tutti i nostri campioni utilizzano l’aceto di vino. La presenza a volte può essere fastidiosa, ma è necessaria per rendere le verdure conservabili a lungo (2 o 3 anni) fuori dal frigorifero prima dell’apertura del barattolo. Per stemperare il suo tipico sapore acidulo, capace di sovrastare il gusto di tutti gli altri ingredienti, spesso le aziende ricorrono allo zucchero. Ma l’effetto non è sempre gradevole.

 

 

Olio di semi girasole

 

Tutti i condimenti con l’olio, poi, ricorrono a quello di semi di girasole, invece del più costoso extravergine d’oliva, e quasi tutti per rendere il contenuto più appetibile lo arricchiscono di aromi il più delle volte sintetici. Gli unici a non utilizzare il rinforzo nel sapore sono Almaverde, Carrefour, Coop, Berni e Neri.

 

 

Antiossidanti e conservanti

 

Ma la presenza chimica più preoccupante è quella di antiossidanti e conservanti. In questo caso l’unico prodotto davvero “pulito” è il Condimento riso Almaverde bio. La sua ricetta, priva di additivi e buona anche alla prova assaggio, dimostra che è possibile confezionare un condimento gustoso senza ricorrere alla chimica. Molto soddisfacente è anche il Gran riso Carrefour, che utilizza come antiossidante l’innocuo acido ascorbico (vitamina C).

 

 

Anidride solforosa o il metabisolfito di sodio

 

Tutti gli altri condiriso contengono la meno gradita anidride solforosa o il metabisolfito di sodio, che appartengono alla stessa famiglia: quella dei solfiti.

L’anidride solforosa e i solfiti, gli stessi utilizzati nel processo di vinificazione, in questo caso vengono aggiunti per mantenere intatto il colore della verdura e per la loro funzione battericida. Generalmente, alle dosi impiegate dall’industria alimentare, non dovrebbero provocare alcun disturbo in chi li assume attraverso gli alimenti. Può accadere, però, che il consumatore diventi “sensibile” alla sostanza e abbia quindi una reazione di intolleranza, anche violenta, che va dal mal di testa all’orticaria, dalla nausea al vomito, dalla sudorazione intensa alle vampate di calore, fino ai problemi respiratori nei soggetti asmatici. Per questo i produttori devono evidenziare in etichetta l’uso della sostanza con il termine “solfiti” se la sua presenza supera una certa soglia.

 

 

Würstel ai nitrati

 

Ma i solfiti non sono gli unici conservanti che finiscono nel barattolo. Nei prodotti con würstel, infatti, troviamo anche i nitrati, che in verità sarebbero presenti nel piatto anche se il würstel fosse aggiunto fresco. Nel RisoPiù Polli, per esempio, il würstel di pollo e tacchino contiene ascorbato di sodio, nitrito di sodio e nitrato di potassio. Nel Riso d’estate Coelsanus, invece, che si distingue per la ricchezza degli ingredienti e per l’ottimo risultato ottenuto alla prova dell’assaggio, il würstel di suino contiene nitrito di sodio.

 

 

Il video

 

 

 

( Fonte Il Salvagente )