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Accordo Moscato 2007

Raggiunto a Torino il 20 luglio Nella serata di venerd 20 luglio la Commissione Paritetica per lAccordo Moscato ha definito lintesa per la vendemmia 2007 che inizier, con ogni probabilit, gi nella terza decade del prossimo agosto. Rispetto allanno scorso, sono stati confermati i valori relativi ai prezzi delle uve, ad un valore medio netto a favore del viticoltore di 9,5544 euro il miriagrammo pi Iva. Mentre la resa salita a 95 quintali per ettaro di vigneto, sia per luva destinata ad Asti Spumante, che per quella utilizzata per il Moscato dAsti. Il reddito medio ad ettaro per gli agricoltori passa quindi, come ha fatto presente Giovanni Satragno, presidente della Produttori Moscato dAsti Associati, da 7.900 a 9.500 euro, con un aumento pari a 1600 euro ad ettaro. Un reddito che fa segnare quindi un pi 20%. Il risultato stato raggiunto grazie allaumento della resa ad ettaro del docg che lanno scorso era stata fissata a soli 76 quintali di uva per ettaro. Laumento della resa, cos ottimistico, stato possibile infatti valutando in modo responsabile sia laumento delle vendite del 1 semestre dellanno, che il livello delle scorte presso le case vinicole ormai sotto il livello di guardia. I superi ulteriori, oltre al massimale di 95 quintali, potranno essere rivendicati, se richiesti dagli acquirenti, sino ad un massimo di 25 quintali ad ettaro come aromatico, quindi senza nessun plafond complessivo. Al produttore agricolo per luva aromatica saranno corrisposte 2.800 Lire al Mg, lacquirente verser la differenza sino a 5.250 al fondo consortile. Per la cosiddetta terza frazione, sino al raggiungimento della produzione massima di 120 quintali ad ettaro, il prezzo netto rimane fissato in Lire 2.800 il Mg. Il contributo per il piano di rilancio dellAsti spumante, che dovr essere versato dalle case vinicole acquirenti al fondo collettivo presso il Consorzio per la Tutela dellAsti, sale questanno a 1.500 lire il miriagrammo di uva, pari a 0,7747 euro. Grazie in particolare al ragionamento impostato dallassessore regionale allagricoltura, nessun prelievo per il fondo comune consortile invece a carico dei cosiddetti Moscatisti, i produttori di Moscato dAsti cio, che dovranno per regolarizzare le quote del passato, ma solo per le partite di uva acquistate fuori dalle proprie aziende. Sempre a favore del Moscato dAsti verr impostato un apposito e separato piano di rilancio in collaborazione con lIMA Piemonte, lIstituto Marketing Agroalimentare della Regione. Un piccolo vantaggio anche per i mosti, sono state previste infatti identiche modalit di pagamento rispetto a quelle delle uve, fatte salve naturalmente condizioni di miglior favore. LAssessore Regionale Mino Taricco, attivo protagonista della trattativa, ha riscosso un sentito e meritato applauso da tutti i componenti delle due rappresentanze agricola ed industriale per il suo paziente impegno e la capacit di mediare. Da parte sua Taricco ha sottolineato come il lavoro di squadra incominci a dare i frutti sperati, ed ha esortato le parti a proseguire convinti nel piano di rilancio. Satragno, facendo rilevare la soddisfazione sua personale e dellintera delegazione agricola, ha concluso registrando: Limpianto normativo ed economico dellinnovativo accordo pluriennale stipulato due anni fa rimane rispettato, ed il piano di rilancio del prodotto pu ora davvero accelerare con le nuove iniziative di comunicazione in Italia ed allestero. ( Fonte Focuswine )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.