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Amarone e Recioto tagliano il traguardo. E diventano Docg

( nella prima foto la Valle d’ Illasi )

 

Roma, feb (Velino) – LAmarone e il Recioto tagliano il traguardo della Docg. Il primo marzo per i due vini simbolo del Veneto diventa ufficiale la denominazione di origine controllata e garantita che contraddistingue il gotha dellenologia. Un traguardo atteso da oltre 15 anni per un riconoscimento doveroso come spiega al VELINO il presidente del Consorzio della Valpolicella Luca Sartori. Finalmente dopo una lunga tribolazione ci siamo. LAmarone sottolinea Sartori sarebbe dovuto essere uno dei primi vini e non uno degli ultimi a meritare la Docg. Con la nuova denominazione cambier anche il disciplinare: si prevedono modifiche riguardo allimbottigliamento, che avverr nelle zone di produzione, la chiusura temporanea dell’albo dei vigneti, la possibilit di intervenire di anno in anno rispetto alle uve rivendicabili e alle uve da mettere a riposo e la valorizzazione dei vitigni della zona di Verona. Ma non c solo la Docg. La Valpolicella ha un altro motivo per festeggiare: stata infatti premiata come regione vinicola del 2009 dalla prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast. stato un premio al lavoro di squadra fatto negli ultimi decenni continua Sartori -. Da zona che produceva bene ma a cui non veniva riconosciuto un livello qualitativo di eccellenza la Valpolicella stata riconosciuta a livello internazionale battendo perfino lo champagne. Un ritorno di immagine che non pu che far piacere a un vino, come lAmarone, con una forte vocazione allexport con oltre il 70 per cento della produzione diretto in altri paesi.



Docg a parte, il Consorzio della Valpolicella che conta 152 imbottigliatori di cui 3 cantine sociali e circa 1800 aziende agricole, si trover ora ad affrontare le novit introdotte con la riforma Ocm vino. Secondo Sartori si tratta di una grande opportunit. Perch se vero che ai Consorzi non spetter pi il controllo del prodotto, trasferito a soggetti terzi, avranno pi poteri su altri aspetti come promozione, valorizzazione e vigilanza post certificazione. Noi spiega Sartori abbiamo gi cambiato pelle e avendo una denominazione sana e forte crediamo che questa riforma sia positiva perch d ai consorzi la gestione dellofferta che permetter un controllo completo sulla filiera. Tra le attivit di promozione gi sono in programma eventi in Nord Europa e area scandinava mercato molto interessante per i nostri vini, ma dove c anche tanta contraffazione e il progetto triennale Vini dellAlsazia che partir alla fine 2010 oltre che eventi a Roma e Milano. Infine un bilancio sul 2009. Dopo un inizio di anno che faceva temere il peggio sottolinea Sartori la decisione di alleggerire le scorte e abbassare le uve destinate ad appassimento ha frenato il calo dei prezzi che sono tornati a livelli normali. Anzi dagli 8.5 mln di bottiglie del 2008 di Amarone abbiamo superato i 9 mln facendo segnare un +7 per cento mentre la Valpolicella ha mantenuto le quotazioni. Il 2010 iniziato in modo meno nero. presto per fare previsioni ma siamo cautamente ottimisti.


 


( Fonte Il Velino )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.