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Toscana. Anima del vino (L’obbedienza alla terra)






Toscana. Anima del vino (L’obbedienza alla terra)

Un volume sulla Toscana, i suoi magnifici territori, ed alcuni tra i migliori produttori vitivinicoli, che hanno segnato la storia di questa Regione facendosi portabandiera del made in Italy nel mondo.


Alcuni Top Wine toscani sono diventati dei veri e propri “Must” a livello mondiale, al pari dei migliori Premier Gran Cru francesi, ed il bravo Andrea Zanfi ne ha scritto la storia con la  biografia dei loro protagonisti, con i bellissimi contributi di immagini dell’inseparabile fotografo Gi Martorana e di Luigi Biagini.


Buone letture


Roberto Gatti


 


 


Pagine: 480
Autore: Andrea Zanfi (photo Luigi Biagini, Gi Martorana)
Casa Editrice: Carlo Cambi Editore
Larghezza: 30 cm
Altezza: 30 cm
Data uscita libro: 12/01/2010
ISBN: 978-88-6403-004-3


“Toscana. Anima del vino (L’obbedienza alla terra)” l’ottavo volume della collana Le grandi aziende vitivinicole d’Italia di Andrea Zanfi edita della Carlo Cambi Editore (www.carlocambieditore.it )
I 7 volumi precedenti – I Supertuscans (1 e 2 edizione), Viaggio tra i grandi vini di Sicilia, Friuli. Terre, uomini, vino, Piemonte… la signora del vino, Le Marche… lorto del vino, Il Veneto, noialtri e il vino e “Lombardia. Il mosaico del vino” – nellarco dellultimo quinquennio hanno ottenuto plausi e consensi di pubblico e di critica anche a livello internazionale con ripetute vittorie e riconoscimenti a prestigiosi concorsi quali Libri da Gustare (Torino) e Gourmand World Cookbooks Awards (Barcellona, Stoccolma, Kuala Lumpur, Pechino, Londra, Parigi).
Lautore da diversi anni sta effettuando un lavoro attento e capillare, ricercando non solo la migliore produzione enologica della nostra penisola, ma soprattutto gli aspetti culturali che regolano i complessi comparti vitivinicoli delle regioni italiane, andando a sondare non solo il presente e il possibile futuro del settore, ma anche le scelte e le iniziative di tutti quei vignaioli che hanno saputo porsi allattenzione del mercato nazionale e internazionale.
Toscana. Anima del vino (L’obbedienza alla terra) svela le aziende vitivinicole di una delle regioni pi conosciute al mondo per la produzione di vino. Ma proprio per questo e per le moltissime realt degne di essere visitate per la loro importanza storica e produttiva, una regione che ha richiesto un lavoro minuzioso di selezione di quei vignaioli che poi nel libro sono stati raccontati attraverso pennellate narrative capaci di cogliere gli aspetti pi veri e sinceri che li caratterizzano; insomma, non soltanto la mera visione di unazienda e dei suoi prodotti, ma il racconto di un viaggio alla scoperta di chi vi sia dietro al vino e alla sua realizzazione, nellinteresse di andare a ricercare quanto, secondo Zanfi, ancora fosse sopravvissuto di quello spirito toscano che cos tanto aveva contribuito a costruire questo paesaggio e quanto quel senso del bello, che ad esso si accompagna, capace di ispirare le menti eccelse di artisti e poeti, fosse ancora dentro quei vignaioli.
Dopo aver contattato 112 aziende ed averne visitate pi di cento, 91 sono state quelle inserite nel libro da Zanfi, che si messo in movimento per mesi con lintento di arrivare allanima del mondo del vino toscano. Un girovagare attento e scrupoloso, durante il quale ho incontrato contadini, vignaioli, imprenditori e bischeri, i quali non mancano mai. Tutte terre da vino, come amo definirle, rispetto alle quali ho riscontrato, il pi delle volte, laspirazione, da parte dei miei interlocutori, di mantenere viva proprio quellarmonia tra uomo e terra che andavo cercando, anche se, certe volte, in alcuni casi, rari per fortuna, era portata avanti pi per senso estetico che come misura dellanimo, con la quale, in passato, altri avevano costruito le pievi, i severi manieri e i monasteri, quelle splendide e lineari case coloniche in pietra, disegnato colline e reso fertili le vallate, come espressione di un equilibrio interiore, etico e spirituale che, ahim, andato annacquandosi, ma non si dissolto, poich mi capitato di incontrarlo, in certi casi, pi vivo che mai. Un viaggio che mi ha riconciliato con la mia Toscana, notando come queste terre, pur cambiando padroni e passando di mano in mano, siano, fortunatamente, poliedriche, eclettiche e talmente forti che hanno saputo adattarsi e confrontarsi con tutte quelle culture che le hanno calpestate e provato a dialogare con loro. Sono terre ormai avvezze a sentir parlar, di rado, il toscano e non si meravigliano pi a sentir dialogare in forestiero e non si scompongono, neanche pi di tanto, della babele di lingue che si ode ad ogni angolo di strada, in ogni trattoria o filare.
Un viaggio fatto di degustazioni, incontri e lunghe chiacchierate con i tanti contadini, imprenditori e vignerons, che stavolta Zanfi ha percorso insieme a 2 fotografi, i quali si sono divisi larduo compito di illustrare degnamente il volume: il toscano Luigi Biagini, gi autore nel 2009 per Carlo Cambi Editore dellapprezzatissimo Viaggio tra i luoghi danteschi in Toscana e il siciliano Gi Martorana, gi compagno di viaggio di Zanfi nelle precedenti avventure in giro per lItalia, la cui qualit delle immagini ormai conosciuta e apprezzata dal pubblico e dagli esperti del settore.

Dopo anni di riflessioni, accumulate percorrendo in lungo e in largo lItalia – dalla Sicilia al Friuli, dal Piemonte alle Marche, dal Veneto alla Lombardia – e visitando direttamente circa un migliaio di aziende, lautore continua dunque nel suo viaggio indagatore nel comparto vitivinicolo italiano attraverso la terre poliedriche della Toscana (per la seconda volta dopo il volume sui Supertuscans): dalla zona di Rufina a quella del Chianti Classico, dalla Lunigiana alle colline lucchesi e a quelle pisane e poi gi, verso il mare, a Bolgheri, per risalire, verso linterno, a Cortona, Montepulciano e Montalcino e ridiscendere, attraverso la Val dOrcia, verso la costa maremmana.
“Toscana. Anima del vino (L’obbedienza alla terra)” un corposo volume di 480 pagine (30×30 cm. – 3,2 kg.) che si presta a due distinte letture: una con cui possibile scoprire lanima del territorio vitivinicolo toscano, descritto e interpretato dallautore con metodologia inusuale e originale e con tocchi personali di grande vivacit e verit, laltra, pi tecnica dove lappassionato potr attingere informazioni complete sulla produzione, le fasi di vinificazione, le migliori annate dei vini selezionati e molto altro…
Un libro da leggere, da consultare, da tenere in biblioteca, ma anche semplicemente da sfogliare e da gustare con gli occhi; un nuovo ed importante tassello che consente a tutti i lettori, siano essi semplici appassionati o professionisti del mondo del vino, di avere una fotografia dettagliata del movimento enologico toscano e dei suoi protagonisti.
Hanno contribuito con un loro intervento introduttivo (La Toscana del vino tra passato e futuro) Zeffiro Ciuffoletti e Leonardo Casini dellUniversit degli Studi di Firenze, mentre un paragrafo intero stato riservato ai numerosi enologi e produttori che hanno voluto esprimersi rispondendo al quesito sul futuro della viticoltura e del vino in Toscana. Opportunit e vantaggi, problematiche e incertezze di un sistema vitivinicolo in via di grandi cambiamenti.

La galleria dei ritratti di vignaioli toscani formata da:
Agricola San Felice, Altesino, Amerighi, Antinori – Tenuta Guado al Tasso, Avignonesi, Badia a Coltibuono, Banfi, Barone Ricasoli – Castello di Brolio, Biondi Santi, Boscarelli, Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, Casanova di Neri, Castell’in Villa, Castello di Ama, Castello di Bolgheri, Castello di Cacchiano, Castello di Fonterutoli, Castello di Gabbiano, Castello di Monsanto, Castello di Querceto, Ciacci Piccolomini dAragona, Col dOrcia, Collemassari, Colognole, Contucci, Costanti Andrea, Dei, Dionisio Fabrizio, Eredi Fuligni, Fattoria Colleverde, Fattoria del Cerro, Fattoria di Magliano, Fattoria Lavacchio, Fattoria Le Pupille, Fattoria Nittardi, Fattoria Poggio di Sotto, Fattoria San Felo, Fattoria Selvapiana, Fattoria Sorbaiano, Flsina, Fontodi, Frescobaldi – Castello di Nipozzano, Grattamacco, Gualdo del Re, Guicciardini Strozzi – Fattoria di Cusona, Icario, Il Marroneto, Isole e Olena, La Cipriana, Lamole di Lamole, Le Casalte, Le Macchiole, Massa Vecchia, Mastrojanni, Molino di SantAntimo, MorisFarms, Ormanni, Pacenti Siro, Panizzi, Petra, Piaggia, Pieve de Pitti, Pieve di Santa Restituta, Podere Forte, Podere Le Brne, Podere Le Boncie, Poggio Argentiera, Poliziano, Querciabella, Rocca di Montegrossi, Roccapesta, Salustri, Salvioni – La Cerbaiola, San Giusto a Rentennano, Satta Michele, Tenimenti dAlessandro, Tenuta Argentiera, Tenuta del Buonamico, Tenuta dellOrnellaia, Tenuta delle Ripalte, Tenuta di Capezzana, Tenuta di Lilliano, Tenuta di Valgiano, Tenuta Fanti, Tenuta San Guido, Tenuta Valdipiatta, Tenuta Vitereta, Tenute Folonari, Tenute Silvio Nardi, Terenzuola, Uccelliera.


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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.