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Apulia Wine Identity :ottimo il rating emesso dalla Giuria internazionale sulla vendemmia 2011: superate le 4 stelle con punte di assoluta eccellenza.

Conclusa a Lecce la 2° edizione di Apulia Wine Identity, la manifestazione internazionale dedicata ai vitigni storici della regione, promossa dal Consorzio Puglia Best Wine con l’Assessorato Regionale alle Politiche Agricole, il Gambero Rosso ed Unicredit. La giuria internazionale chiamata ad esprimere il rating sulla vendemmia 2011 ha decretato un punteggio superiore alle 4 stelle con punte di assoluta eccellenza, soprattutto per il Primitivo. Presentato da Unicredit il rapporto economico sul vino pugliese: la qualità dei vini ed una maggiore maturità delle aziende premia l’export che, anche nel primo trimestre del 2012 registra quote di incremento interessanti.  

 

QUALITA’ E PERSONALITA’: RATING A 4 STELLE PER L’EN PRIMEUR 2011

Primi bilanci per Apulia Wine Identity 2012, la manifestazione internazionale dedicata alle eccellenze dei Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia che si è appena conclusa nella città di Lecce.

Nei tre giorni di sedute plenarie che si sono svolte nella cornice del MUST, il Museo Storico Città del Lecce all’interno del meraviglioso Complesso Monumentale di Santa Chiara, il panel internazionale ha avuto modo di degustare oltre 250 vini tra produzioni En Primeur, Top Wine ed etichette storiche delle 26 aziende partecipanti.

Le degustazioni dei 51 giurati internazionali, chiamati dal Consorzio Puglia Best Wine a decretare il rating della vendemmia 2011, hanno confermato un quadro d’insieme significativo del valore dei vini presentati en primeur dalle aziende partecipanti. I campioni ammessi in degustazione (38 vini tra Nero di Troia, Negroamaro e Primitivo) hanno ottenuto punteggi in alcuni casi anche superiori ai 90 punti. La media ponderata dei voti espressi in centesimi dalla Giuria – guidata anche quest’anno da Marco Sabellico, Paolo Zaccaria e Antonino Aiello del Gambero Rosso – ha fotografato una netta tendenza di miglioramento rispetto alla precedente edizione. Analizzando nel dettaglio i risultati delle degustazioni en primeur – venuti fuori dai singoli punteggi attribuiti da ciascun giurato ai campioni degustati in forma anonima – si evince una grande qualità dei vini con punteggi che si collocano all’interno in una forbice di appena un punto. Il primitivo, si conferma principe dell’enologia pugliese mantenendo la leadership e passando dagli 86 punti ottenuti nella vendemmia del 2010 agli 86,5 del 2011; il negroamaro fa il balzo più corposo: cresce di due punti e mezzo (dagli 83,5 punti agli 86) e mette in mostra uno standard qualitativo sempre più vicino a quello del primitivo; Il Nero di Troia si mantiene su elevati livelli di qualità crescendo di mezzo punto, da 85 a 85,5. 

 

 

A commentare i risultati del rating sulla vendemmia 2011 il Presidente del Consorzio Puglia Best Wine, Luigi Rubino:“Produciamo meno ma produciamo meglio, con più qualità e maggiore identità territoriale. Negroamaro, Primitivo e Nero di Troia sono i protagonisti di questa evoluzione positiva che sta dando frutti importanti in termini di visibilità e di riconoscibilità dei nostri prodotti, soprattutto all’estero. Il brand Puglia sta accreditandosi sempre più come la novità dell’enologia italiana e noi ne vogliamo essere i fedeli interpreti, con vini che esaltano l’identità dei nostri territori e che possono competere con le migliori produzioni di tradizione d’Europa. Siamo la seconda regione viticola d’Italia e vogliamo giocare, come è giusto, in serie A”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno, che ribadisce un concetto efficace: “I vini di Puglia, le produzioni agroalimentari e i prodotti tipici pugliesi  sono ormai sinonimo in tutto il mondo di eccellenza, di gusto, di cose fatte per bene e con amore. Non a caso consideriamo il vino pugliese il nostro miglior ambasciatore, nella quale si incrociano i caratteri identitari di una Terra generosa. La qualità va crescendo e con essa si afferma maggiormente il tratto distintivo e altamente competitivo del Made in Puglia”.

 

IL RAPPORTO ECONOMICO: EXPORT INCORAGGIANTE

Oggi giudici e domani sicuramente ambasciatori credibili ed entusiasti, giornalisti, Master of Wine ed opinion leaders, giunti in terra di Puglia per questa occasione da paesi diversi (20 le nazionalità rappresentate nel panel di degustazione) hanno potuto incontrare, parlare e discutere con gli artefici di questo vero e proprio “rinascimento” dell’enologia pugliese che tanto piace all’estero.

Una qualità che cresce sempre più ma che svela anche un altro dato molto interessante: nel2011 in Puglia – secondo l’Istat – si sono prodotti 5.777.000 ettolitri di vino e mosto, con un calo del 24% rispetto al 2010. Una tendenza che rispecchia un processo di razionalizzazione del vigneto pugliese, non solo sotto il profilo della selezione dei vitigni impiantati ma anche nella sua gestione agronomica, con minor rese per pianta, soprattutto nelle zone più vocate. Altro dato di sicuro interesse riguarda i vini a denominazione d’origine: per la prima volta in Puglia questi vini (Igt, Doc e Docg) rappresentano oltre il 50% della produzione totale e sono passati dai circa 2.000.000 di ettolitri del 2009 ai quasi 3.000.000 nella vendemmia 2011 con un incremento di circa il 33% in appena due anni.

Inoltre, negli ultimi 5 anni, si è registrata una notevole accelerazione nell’export pugliese delle bevande:dal 2007 al 2011 le esportazioni sono cresciute del 66% contro il 33% del totale nazionale (fonte Unicredit). “Nell’ultimo anno – spiega il presidente del Consorzio Puglia Best Wine – le esportazioni di vino sono cresciute del 9,6%. In termine di paesi gestiti, l’export dell’enologia made in Puglia si concentra su quelli europei come Germania, Svizzera, Svezia e Inghilterra, ma anche sui mercati emergenti come quello cinese e brasiliano, su cui oggi le aziende del nostro consorzio investono ed iniziano ad essere presenti in modo significativo”.

“Le imprese del settore enogastronomico pugliese rappresentano un’eccellenza della Regione e quindi dell’intero Paese – dichiara Felice Delle Femine, responsabile del Territorio Sud diUniCredit – e per una banca come la nostra, fortemente legata al territorio pugliese è fondamentale essere di supporto ad iniziative come Apulia Wine Identity. Il fatto che questo evento sia giunto alla sua seconda edizione, testimonia che il settore del vino negli ultimi anni è cresciuto in questa regione grazie ad una acquisita maturità imprenditoriale indispensabile per la sfida dei mercati internazionali. La valorizzazione della Puglia passa sicuramente dalla tutela del “Made in Italy” all’estero che viene percepito come sinonimo di qualità e questi eventi sono il veicolo giusto”.

 

APULIA OPERA FOOD: PIACE IL VINO ANCOR PIU’ SE IN BUONA COMPAGNIA

Ma la novità di questa edizione estiva di Apulia Wine Identity è stata la sua costola gastronomica, Apulia Opera Food che ha visto il coinvolgimento di 19 tra i migliori ristoratori della regione: da Giovanni Lorusso ad Angelo Sabatelli, da Teresa Buongiorno a Ippazio Turco, da Angelo Silibello (meglio conosciuto come Lillino) a Giuseppe Greco, da Mario Schina ad Agostino Bartoli. Apulia Opera Food è stata una grande vetrina per le tante espressioni gastronomiche delle diverse zone della Puglia coinvolte. Gli chef dei 19 ristoranti impegnati, tra Cene d’Autore e Cooking Show, hanno spiegato ai giornalisti come nasce un piatto e quanto importante sia il legame tra quel piatto e il prodotto utilizzato per realizzarlo. “Siamo riusciti – afferma Luigi Rubino – nell’intento di presentare alla platea internazionale quel felice sodalizio tra ristorazione ed enologia che, nella filosofia produttiva più autentica di questa nostra terra, è il principio cardine intorno al quale gira il concetto stesso di cultura eno-gastronomica del Mediterraneo”.  

 

Brindisi, 20 giugno 2012

Ufficio Stampa Puglia Best Wine

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Ferdinando Calaciura

Tel. ( 39) 338 3229837 – calaciura@granviasc.it

 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.