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Capperi che isola!

 


 


Viaggio a Salina tra viti e ulivi, tra grandi resort e tipiche costruzioni. A tavola protagonisti pesce e Malvasia


 


 


 


Mare integro, clima mite e asciutto, tramonti mozzafiato e grandi silenzi descrivono lincredibile e primitivo paesaggio di Salina, lisola gemella delle Eolie.


L’isola, delle Eolie la seconda per estensione con una superficie di 26 Kmq, è il risultato di antichi fenomeni vulcanici. I due crateri, da cui proviene lantico nome dellisola Dydyme (gemella), chiamati Monte Fossa delle Felci e Monte Porri, sono la punta di un iceberg vulcanico che arriva ad una profondità di 1500 metri. Boschi di pini, castagni, viti, ulivi, macchia mediterranea fitta ed una natura decisamente più verde delle altre isole, è indizio della presenza di acqua, in alcuni punti persino termale. Ma larbusto, onnipresente e tanto caro alluomo è il cappero, è per lisola unitamente alla Malvasia una risorsa turistica.


Lisola è suddivisa in tre aree, corrispondenti ai tre comuni di Santa Marina, porto e centro principale dell’isola, Malfa, che è con i suoi 1.000 abitanti il comune più popoloso e Leni, che comprende la frazione di Rinella, il secondo attracco dellisola.


Per godere al meglio di Salina e studiarla nella sua fisicità, noleggiare uno scooter è attività necessaria e divertente. Traversatela da Lingua di Santa Marina sino a Rinella. Ci vorrà unora circa se il tragitto verrà percorso piano e con alcune pause. Stesso principio per il mare, da vivere con gommoni e barche. Per il resto affidatevi ai fascinosi e silenti resort dellisola, tra i più apprezzati da un raffinato turismo nord-europeo e statunitense. La scelta è piuttosto vasta; si possono trovare resort dai grandi spazi ed essenziali nei servizi, o piccoli e fitti borghi costituiti dalle tipiche costruzioni isolane, super attrezzati di ogni comfort. Ad esempio, la filosofia che contraddistingue dal 1088 lHotel Signum (http://www.hotelsignum.it , Malfa, via Scalo 15 – tel. 090.9844222 e 090.9844375) è ammiccare al presente elogiando il passato. Il suo nome prende le mosse dalla sospensione temporanea dei lavori di ristrutturazione dellantico borgo per mezzo dellapposizione di un sigillo (dal latino Signum). Un cancelletto in ferro vara al breve sentiero circondato da gelsomini, bouganville, e capperi in fiore che conduce allhotel; la terrazza – zona ristorante e lounge bar – perfettamente integrata nella vegetazione eoliana, domina il Mar Tirreno e relega nelloblio negative elucubrazioni e inquietudini quotidiane. Il design degli ambienti in stile coloniale è frutto di una sapiente e minuziosa ricerca in diversi antiquari dEuropa, e si riscopre gradevolmente nelle 30 camere sparse fra i rigogliosi giardini della struttura. Ogni camera è diversa dalle altre: cannella, cappero, e ginestra sono alcuni dei nomi delle stanze che rendono omaggio alle piante della vegetazione salinese. Aria climatizzata e ventole a soffitto, telefono e connessione ad internet, servizio in camera, frigobar con specialità del luogo e, nei confortevoli letti 200×200 cm, lenzuola rigorosamente in lino nelle quali ci si riappropria di sensazioni dinfanzia smarrite nel tempo. La biblioteca, adiacente alla cantina, è particolarmente rilassante e ricca di volumi da consultare e sfogliare; Luca, figlio di Clara e Michele Caruso – proprietari e gestori – ci racconta che da qualche anno fra le pareti della loro biblioteca si consuma la moda del bookcrossing, ovvero lasciare un proprio libro già letto per portarne via uno da leggere. Il relax domina anche nella zona piscina e da un piccolo accesso nei pressi è possibile raggiungere agevolmente la spiaggia più vicina. La Spa è work in progress con apertura prevista per la metà di luglio 2008 e, dalle anticipazioni, si prospettano piacevoli sorprese: trattamenti al cappero, trattamenti al sale rosa, bagni in vasche di rame e trattamenti in acqua termale. Il ristorante è tra i migliori dellisola: segnaliamo una squisita tartara di pescespada e un vibrante tortino di melanzane ripieno con della Tuma persa. Tra i primi, bucatini di pasta fresca con ragù bianco di mare e ravioli di ricotta e pesto di capperi in salsa di pomodorini ciliegino e basilico. Tra i secondi filetto di ricciola in crosta di mandorle con involtino di pesce spada e caponata leggera. Chiude un fresco biancomangiare alle mandorle. La carta dei vini, curata da Vincenzo Minieri che coccola i clienti ai tavoli, è tra le più belle della Sicilia, con importanti approfondimenti sui vini del sud Italia, tra cui il Fiano.


Tra Malfa e Santa Marina cè unaltra tra le strutture più belle delle Eolie. Il Capofaro, Malvasia & Resort (www.capofaro.it , via Faro, 3 – tel. 090 9844330/1 fax 090 9844339). A firma Tasca dAlmerita, una delle aziende vitivinicole cult della Sicilia, il resort sovrasta dallalto il panorama e si integra perfettamente in uno scenario naturalistico unico, composto dal bianco delle case, dal verde dei vigneti a Malvasia e pervaso dal blu del mare e dalle Eolie che pare si possano toccare con un dito. Fascino poliedrico ed eleganza minimalista senza tempo nelle 13 camere matrimoniali e nelle 5 junior suite collocate in 7 costruzioni sparse per lampia tenuta; nelle abitazioni la purezza del bianco nelle pareti gioca con i colori più caldi degli arredi. Aria condizionata, tv satellitare, room service, lavanderia e frigobar sono i servizi standard. Molto ricercati anche gli ambienti del ristorante, del bar, del solarium e della piscina, questultima circondata da un curato parquet in legno. Noleggio scooter, noleggio barche, escursioni con yacth di proprietà del Resort e transfer in elicottero fanno invece parte dei servizi opzionali, ovviamente a pagamento. Per quanto riguarda le tariffe, sono accessibili a pochi. I costi per il pernottamento con prima colazione si aggirano intorno ai 250 euro (camera doppia) e 380 euro (junior suite) in bassa stagione, fino ai 320 euro (camera doppia) e 450 euro (junior suite) in alta stagione.


Mangiare a Salina può trasformarsi in unesperienza molto suggestiva. Fabio Giuffré è il vulcanico titolare e chef del ristorante-pub-cocktailbar Nni Lausta (Via Risorgimento, 188 – S.M. Salina, Tel. 090.9843486, www.isolasalina.com ). Fabio è un profondo conoscitore di quello che lisola può regalare da terra e mare, e da recente ha iniziato a produrre una sua linea di confetture e sughi con i prodotti di Salina. Il ristorante segue il suo umore. Solitamente il menù è fisso e varia, in

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.