Home News Carta dei vini da paura ( e/o da furto legalizzato…?? )

Carta dei vini da paura ( e/o da furto legalizzato…?? )

 


 


Per chi ama il vino veramente spiacevole vederlo bistrattato proposto in carta a prezzi iperbolici. Leccessivo prezzo delle bottiglie di vino presso alcuni ristoranti e winebar un mal costume che oltre che ledere gli interessi dei consumatori, crea un notevole danno dimmagine agli stessi vini ed alle aziende che li producono. E noto che alcuni locali acquistano vini di fascia bassa per poter applicare un ricarico che arriva anche al 300%, ma al peggio non c mai fine. Recentemente sono stato in un winebar nella mitica piazzetta di Taormina, proprio di fronte la chiesa barocca che si affaccia sul belvedere, e dando una scorsa alla carta dei vini sono rimasto letteralmente sbigottito, i ricarichi sulle bottiglie variavano dal 500 al 1000%. Pazzesco !!! Nulla pu giustificare un tale ricarico, neanche il pi pregiato servizio, che per altro, nel locale in questione non era affatto offerto.


 


La surreale e tragicomica carta dei vini annoverava tra gli altri nella sfilza dei bianchi il Santagostino Firriato che dal costo di circa 7 era proposto a 56 ( scritto santagosuno), il Cusumano Inzolia da 4,50 a 43, il Corvo Bianco e Rosa da 5 ancora a 43. Tra i rossi spiccava la pazzesca presenza di varie bottiglie con la specifica da uve Grillo, tra le quali Grillo Contrasto Hopps da 6 a 52, Cariddi da 3,5 a 43, un imprecisato Cerasuolo di Vittoria a 57 ( il costo medio di una bottiglia di Cerasuolo circa 8 ) ed il famoso Milleunanotte di Donnafugata dalle fantomatiche uve Ansamico e Catarratto ( in realt un Nero dAvola in purezza) a 130. Tra gli spumanti vari Franciacorta senza specifica dellazienda, tra i quali il Franciacorta Brut Ros 105, e per chiudere con il botto il Ferrari da 12 a 110. Ecco le foto, basta cliccarci su per ingrandirle (grazie ad Ale).


 


 


  


 


 


 


Senza parole, che dire !! E evidente che il gestore oculato per calcolare il giusto ricarico deve tenere in considerazione alcune componenti fondamentali: il capitale effettivamente impegnato, il fermo in cantina, il prezzo sorgente del vino, luso o meno di cristalli pregiati, il servizio curato da un sommelier professionista.


A mio avviso la tendenza pi corretta un ricarico che non superi il 200% sulle bottiglie fino ai 10 euro, tenendo conto che pi il prezzo sorgente aumenta minore deve essere il ricarico, questo permetter la rotazione della cantina e la spinta a scegliere da parte degli avventori vini di qualit. Imbattersi in simili carte dei vini veramente imbarazzante e credo che lo sia ancor di pi per le aziende i cui vini sono oggetto di tanta speculazione.


 


( Fonte Luigi Salvo )


 


Tutte le foto al link:


http://winereality.wordpress.com/2008/10/20/carta-dei-vini-da-paura/spumanti-3/


 


 Potrete inoltre seguire le opinioni di diversi appassionati e/o addetti ai lavori, anche al link:


 http://www.vinix.it/myDocDetail.php?ID=2029


Buona lettura


Roberto Gatti

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.