Home News Cenone Capodanno in casa per 8 su 10. Menu e’ low cost

Cenone Capodanno in casa per 8 su 10. Menu e’ low cost

Risparmi su bollicine ma spumante conquista Francia, 90% export 

 

ROMA – Cenone piu’ ‘magro’ a Capodanno e nell’80% dei casi vissuto in casa per le famiglie italiane alle prese con la crisi. Anche se risalgono gli aficionados dei ristoranti, con un 6% a brindare nei locali rispetto al 2% dello scorso anno, mentre un 8% festeggera’ l’anno nuovo in viaggio. E’ quanto emerge da un sondaggio Confeserecenti-Swg che offre l’immagine di un veglione 2012 ancora in difficolta’, con una spesa media in diminuzione (-3%), come gia’ accaduto nei due anni precedenti. In totale, per celebrare il nuovo anno gli italiani spenderanno poco piu’ di due miliardi di euro, quasi 300 milioni in meno rispetto al 2011. Guardando alla lista della spesa, Federconsumatori osserva come il tradizionale cenone di Capodanno quest’anno costera’ il 4% in piu’ rispetto al 2011.

Tra salmone, zampone, lenticchie e cotechino, i prezzi sono in rialzo e la spesa per il menu classico sara’ di 38,70 a persona, per un totale di 232,20 euro considerando una famiglia composta da due genitori, due ragazzi e due nonni. Un menu dal costo rilevante – notano Federconsumatori e Adusbef – che molte famiglie, a causa della forte caduta del proprio potere di acquisto, cercheranno di contenere, portando in tavola dei prodotti piu’ economici, pur nel rispetto della tradizione. Cosi’, sostituendo il salmone affumicato con alici marinate, i tortellini con gli spaghetti, comprando vino meno pregiato e altri piccoli accorgimenti- risparmio, si puo’ arrivare ad abbattere la spesa del 36%, con un costo di 24,65 a persona, pari a 147,90 a famiglia. E se al brindisi di fine anno non si rinuncia, pur in previsione di un leggero calo, la parola d’ordine, secondo la Cia-Confederazione italiana agricoltori sara’ comunque ‘risparmiare’.

Per questo nel rito del brindisi di S.Silvestro, con 90 milioni di tappi pronti a saltare, si sceglieranno nel 95% bollicine italiane ma di fascia prezzo contenuta tra i 5 e i 10 euro.

Lo champagne sara’ ancora una volta lasciato nell’angolino. Del resto Coldiretti osserva come lo spumante italiano stia conquistando anche la Francia, dove le esportazioni di bollicine tricolore sono raddoppiate ( 91% le consegne) nei primi nove mesi dell’anno. Un successo che viene ulteriormente confermato dal boom degli acquisti di spumanti nel Regno Unito ( 33 per cento), in Canada ( 35%) e Giappone ( 31%).

( Fonte Ansa )
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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.