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Coldiretti: sulle tavole degli italiani 2,7 miliardi di euro, con un calo del 10%

 


Le oltre ventitre milioni di famiglie italiane hanno consumato a tavola ben 2,7 miliardi di euro tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale.


E questo il bilancio stimato dalla Coldiretti sui consumi alimentari delle festività appena trascorse.


Una valutazione che ha fatto emergere non solo un calo delle spese del 10 % rispetto allo scorso anno, ma anche una tendenza nuova: quella di sostituire salmone, ostriche e caviale con i prodotti della tradizione alimentare territoriale Made in Italy.


Sulla maggioranza delle tavole, precisa infatti la Coldiretti, sono state preparate le ricette del passato: dai cappelletti in brodo della Romagna al cappone in Piemonte, dai canederli in Trentino alla minestra di cardi in Abruzzo, dalla brovada e muset con polenta in Friuli, alle scillatelle in Calabria, dal pandolce in Liguria alla Pizza de Natà nelle Marche e tutte le altre specialità tipiche delle Regioni italiane.


La maggioranza degli italiani ha quindi pasteggiato con menu a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata in 900 milioni di euro per carni o pesce, di 500 milioni per primi piatti e condimenti, di 500 milioni per dolci (nonostante i rincari denunciati da Federconsumatori del 12% per il pandoro e del 9% per il panettone i due dolci tipici delle feste non sono quindi mancati), 300 milioni per vini e spumanti, 300 milioni per salumi e formaggi e 200 milioni per frutta fresca o secca.


 


La Coldiretti ha sottolineato anche come, questanno, siano stati numerosi i connazionali che hanno scelto di regalare i prodotti enogastronomici tipici delle nostre tradizioni.


Sono infatti 4372 i prodotti agroalimentari italiani ottenuti secondo regole tradizionali antiche tramandate nel tempo si aggiungono ai 164 prodotti a denominazione di origine Dop/Igp e ai 469 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica.


La scelta, ha precisato la Coldiretti, è ricaduta perlopiù su vini, formaggi (dal parmigiano reggiano, al grana padano, dal pecorino sardo ai caciocavalli silani), salumi (dal prosciutto di Parma, al San Daniele, al Culatello di Zibello, alle soppressate calabresi) oli di oliva, legumi (tra cui i famosi fagioli di Lamon, di Sarconi e di Sorana), e frutta secca (a cominciare dalle pregiate nocciole di Giffoni o del Piemonte).


Senza tralasciare, ovviamente, i prodotti tipici del Natale come gli spumanti, le lenticchie (rinomate quelle di Castelluccio di Norcia), gli zamponi e i cotechini.


 


( Fonte Noipress )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.