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Enza La Fauci, tra mitologia e terroir

 


A Messina i vini naturali della Doc Faro


 


 


Un vigneto di 2,5 ettari in contrada Mezzana, a Messina, proprio in prossimit di Capo Peloro dove Ulisse si imbatt nelle sirene e per non soccombere allincanto delle loro voci si fece legare dai suoi uomini allalbero maestro della barca su cui viaggiava.


 


Qui si trova la tenuta di Enza La Fauci, una manager del vino siciliano che dal 2004 ha deciso di occuparsi del nettare di Bacco e precisamente di Doc Faro, la seconda denominazione di origine controllata ad essere stata istituita in Sicilia, nel lontano 1968. E proprio per ricordare lOdissea, ha deciso di raffigurare una sirena sul marchio aziendale.


 


In realt lavoro nel settore dal 1986 quando con mio fratello Giovanni decisi di fondare la distilleria GioVi, chiamata cos dai nostri nomi, racconta, l mi occupavo principalmente di marketing cos, viaggiando ed entrando in contatto pi da vicino col mondo del vino nata una vera passione.


 


Una passione che parte dal rispetto per la naturalit della vite, del terroir e del prodotto finale ma che, come ama ricordare la manager, non n biologico n biodinamico ma semplicemente naturale. Il nostro un metodo di coltivazione lontano dagli schemi e dalle etichette, precisa, perch non amiamo tutto ci che non essenziale.


 


Cos, il vigneto, coltivato a variet autoctone dal Nerello mascalese, al Nerello cappuccio, al Nocera, tipico della zona, al pi comune Calabrese, ovvero il Nero dAvola, viene lavorato rigorosamente a mano, come si faceva una volta. Per il diserbo interveniamo con un ripasso continuo lungo il filare e tra i filari, spiega Enza La Fauci, un gran lavoro ma con due ettari e mezzo ce lo possiamo permettere.


La filosofia aziendale , in una sola parola, essenzialit. Nulla aggiungiamo e nulla togliamo a cio che la natura ci da, prosegue la manager, noi siamo semplicemente i traghettatori di unessenza, che partendo dalla terra ed attraversando la vite si esprime nelluva.


Per venire meglio incontro alla natura, si susseguono quattro vendemmie separate per le quattro variet: si inizia ai primi di settembre col Nero DAvola, si prosegue poi a met settembre col Nocera e il Nerello cappuccio per finire poi con la vendemmia del Nerello mascalese a met ottobre.


 


Il contributo della cantina alla Doc Faro consistente visto che gli ettari iscritti alla Doc sono meno di 10, in un vero e proprio fazzoletto di terra concentrato nella punta Nord della Sicilia ed esposto sia sullo Ionio che sul Tirreno. I vigneti della famiglia La Fauci, dove 30 anni fa si produceva vino per il consumo domestico e oggi si ottengono vini di qualit riconosciuta, si trovano sul versante tirrenico, con un suggestivo panorama sulle Isole Eolie, chiamate per la loro bellezza le perle del Mediterraneo.


 


Qui Enza La Fauci lavora con la sua squadra per ottenere un prodotto che sia espressione del territorio. I miei fidati collaboratori condividono con me le aspettative, le ansie e le gioie di un lavoro a volte estremo, confessa.


A fare parte del team, lenologo Emiliano Falsini, toscano con esperienze in California, in Nuova Zelanda e a Bordeaux, che oggi lavora anche nelle zone di Montalcino, Montepulciano, Carmignano, Chianti, Montefalco, Etna; lagronomo Stefano Dini, anchegli toscano, che svolge la propria attivit in Italia e all’estero, e che segue il ciclo vitale e produttivo di ogni singola variet con la massima cura rispettandone le specifiche esigenze; e Vincenzo Avellina con i suoi ragazzi, che ogni giorno partono da Maletto e si recano in azienda pronti ad applicare le conoscenze e le tecniche da una tradizione viticola etnea pi che centenaria.


 


Una squadra di persone che lavorano assieme per un obiettivo comune. I nostri vini sono due ed entrambi risentono molto del terroir, precisa la manager, hanno una certa sapidit e una buona mineralit dovute alle caratteristiche del terreno, argilloso misto a calcare, e alla vicinanza al mare.


 


Il risultato finale molto apprezzato dal mercato locale ma anche nazionale ed estero. I nostri mercati esteri di riferimento sono gli Usa e la Germania, spiega, a mercati emergenti come la Cina, dove i vini cileni, argentini e francesi hanno molto successo, non siamo interessati in questo momento, anche perch siamo ancora in una fase di start-up. Ad oggi lazienda ha imbottigliato meno di 10 mila pezzi della vendemmia 2008, con previsioni a regime di circa 14.000 bottiglie annue. Noi puntiamo sulla qualit e i nostri mercati di riferimento sono hotel, ristoranti ed enoteche, conclude, una nicchia di mercato che comprende il prodotto ed disposto a valorizzarlo.


 


Tenuta Enza La Fauci: Contrada Mezzana, Messina – Sede legale: Riserva La Chiusa s.r.l. – Venetico Marina. Telefono e fax 090.5731431; cellulare 347.6854318. Email: enza.lafauci@virgilio.it


sito: www.tenutaenzalafauci.com


 


 


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.