Home News Esce la Guida agli Extravergini 2007 di Slow Food Editore

Esce la Guida agli Extravergini 2007 di Slow Food Editore

 


Premiati i migliori oli dell’annata: ecco l’elenco delle Tre Olive


 


 


La Guida agli Extravergini 2007 di Slow Food Editore è stata pubblicata. La settima edizione del sussidiario alla migliore produzione olearia italiana, curata da Tiziano Gaia e Diego Soracco, sarà presentata in una due-giorni a Brisighella e Faenza il 20 e 21 aprile.


 


Ma vediamo i numeri della Guida: recensite 654 realtà produttive, circa 2000 oli assaggiati alla cieca dalle commissioni Slow Food (una quindicina in tutta Italia), di questi 883 promossi con valutazioni in olive da zero a due, mentre le Tre Olive (quest’anno 40, 6 in più rispetto al 2006) sono state assegnate passando in rassegna gli extravergini dai punteggi più alti (almeno 90/100). A questi vanno aggiunti i premi speciali regionali, che pongono in risalto la migliore produzione biologica, a denominazione di origine protetta, monocultivar e il rapporto tra qualità e prezzo.


In questo passaggio a Nord della produzione olivicola italiana sono da evidenziare la Lombardia (12 oli segnalati), che strappa il suo primo Tre Olive; l’Emilia Romagna, che non è da meno, aggiunge 3 oli a quelli dell’edizione 2006, raggiungendo quota 9. Il Veneto addirittura raddoppia, portando a casa due Tre Olive (in tutto 44 segnalazioni). Il Friuli avanza di posizioni e olive medie, mentre il Trentino ci dà un altro segnale inequivocabile, passando da tre a sei schede inserite. In Liguria l’annata più difficile degli ultimi anni ha lasciato il segno di qualche numero perso ma di una sostanziale tenuta del comparto, con tanto di due Tre Olive dal sapore quasi eroico.


Il bacino più propriamente mediterraneo risponde con prestazioni quasi ovunque al rialzo sul doppio fronte dei numeri e dell’eccellenza. La Toscana varca la soglia imponente delle 150 aziende recensite, anche se lannata non è stata delle migliori neppure lì. Tengono le altre regioni centrali, attestate su livelli qualitativi ormai riconosciuti: le Marche con 36 schede, l’Umbria con 19, il Lazio a quota 43, Abruzzo e Molise insieme con 31. La Campania non disperde il patrimonio di riconoscimenti mietuti lo scorso anno (6, un record imbattuto a livello nazionale). Basilicata (14) e Calabria (25) sono due realtà solide del bacino meridionale e lontanissime, oggi, dall’immagine negativa di pochi anni fa. La Puglia fa il balzo in avanti che il suo potenziale immenso le consente e le impone, sfiorando quota 50 aziende recensite ( 11 rispetto al 2006) e premiando tre realtà.


Le isole sono una certezza che non viene mai meno: se la Sardegna (13) fatica un po’ a tenere il passo delle grandi regioni per via di condizioni climatiche non favorevoli, la Sicilia (77) sbanca incrementando nomi, riconoscimenti e convinzioni.


 


La Guida agli Extravergini sarà in libreria a partire da lunedì 23 aprile al prezzo, invariato rispetto all’anno scorso, di 14 euro.


 


Il lancio della pubblicazione è anche un’occasione per fare un punto della situazione sull’extravergine di qualità nel nostro Paese, analizzandone problematiche e prospettive. Il clima che cambia è un problema serio con cui bisognerà fare i conti. Al momento, secondo uno studio dell’Enea, stanno diventando irrimediabilmente aride porzioni di cinque regioni e di tredici province italiane. Per quanto riguarda l’olivo, le previste variazioni climatiche potrebbero influenzarne la coltura in modo diverso a seconda della latitudine. Si avrà così un ulteriore spostamento del limite massimo di coltivazione a latitudini più elevate verso nord, mentre al sud potrebbero riscontrarsi problemi per mancanza del freddo. E i primi effetti di tutto ciò si possono leggere anche tra le pagine della Guida: la nuova edizione non fa altro che registrare un ulteriore, impetuoso avanzamento non più tanto in termini di quantità bensì, ed è questa la novità, di qualità media. A testimoniare questa tendenza la location individuata per il lancio dell’edizione 2007. La Romagna (in parte minore l’Emilia, ma segnali buoni cominciano a riscontrarsi anche lì) sta conoscendo una primavera dell’olio extravergine dai sorprendenti riscontri numerici e qualitativi, dove l’areale di Brisighella, rappresenta una sorta di unicum nel panorama produttivo nazionale.


 


Intenso il programma della due-giorni a Brisighella e Faenza: venerdì sera (20 aprile) a Brisighella, cena d’ospitalità promossa dal Comune e rivolta a tutti i premiati e ai curatori della Guida. 


Di qui la carovana dell’extravergine partirà alla volta di Faenza, dove sabato (21 aprile) alle 10.30, presso la Sala dei Cento Pacifici, verranno consegnati i tradizionali diplomi, arricchiti quest’anno da un piatto di maiolica appositamente realizzato dai maestri ceramisti faentini. Alle 15 si aprirà la mostra mercato con gli oli premiati in degustazione e vendita.


A pranzo e cena le osterie e i ristoranti del territorio proporranno L’olio nel piatto, menù speciali a base di extravergini d’altissima qualità. Il cartellone sarà completato alle 22.30 dal concerto delle corali di Faenza, nel suggestivo ambiente della cattedrale faentina.


 


 


Website | + posts

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.