Home News «Esteri fosforici» sui vigneti: è polemica sui trattamenti

«Esteri fosforici» sui vigneti: è polemica sui trattamenti

VALPOLICELLA. L’associazione Terra Viva lancia l’allarme: In questi giorni l’aria irrespirabile 
Agronomi divisi sui fitofarmaci: Quest’anno utilizzo molto limitato


L’aria della Valpolicella irrespirabile per colpa degli esteri, denuncia l’associazione Terra Viva. Ma no, quest’anno al contrario l’impiego di fitofarmaci stato ridotto al minimo, replica l’agronomo Enzo Corazzina, uno dei maggiori esperti veronesi di viticoltura. Posizioni divergenti, quindi, sulla questione dell’utilizzo della guerra chimica nei vigneti. A suonare il campanello dall’allarme stato il gruppo Terra Viva che, riprendendo un articolo del sito teladoiolavalpolicella.it, ha richiamato l’attenzione sull’utilizzo di particolari fitofarmaci, in questo periodo, nella terra dell’Amarone. Aria che in questi giorni irrespirabile, commenta l’agronomo e consigliere di minoranza a Marano, Paolo Zardini, perch molti agricoltori stanno trattando il terzo volo di tignoletta con esteri fosforici. Tra l’altro senza sapere se il trattamento sia veramente giustificato, che uno dei cardini della corretta prassi agricola.
Il veleno uno tra i pi potenti in commercio e con le alte temperature tende a vaporizzare: E sublimando passa allo stato di vapore, spiega Zardini. Questo aspetto tecnico necessario affinche il veleno entri all’interno del grappolo e porti alla morte per asfissia la larva che in questi giorni nata e sta rosicchiando l’acino. Il pesticida depositato con i trattamenti si trasforma in vapore e basta la minima brezza perch si sposti nelle case confinanti, dato che in Valpolicella dove finisce un vigneto c’ sempre un’abitazione.
Gli esteri fosforici sono composti dagli esteri di acidi, nati in origine per scopi bellici e possono avere effetti sull’organismo umano che variano a seconda dell’esposizione.
Tutti i sindaci della Valpolicella, nel febbraio scorso, hanno sottoscritto con Asl 22, Consorzio tutela vino Valpolicella e altri enti, un regolamento a tutela della salute dei cittadini. Il problema esiste, serio, commenta Zardini, e va valutato, affrontato e se possibile risolto, con formule serie, pensate, adottate, provate, applicate e non menate con la solita inefficacia della politica. I nostri amministratori finora hanno fatto ben poco, se non partorire il libretto delle giovani marmotte, con una serie ridicola di prescrizioni che non servono a nulla. Questi politici ancora una volta hanno dimostrato di non avere coraggio, di nascondere il problema, di evitarlo, di minimizzarlo e, soprattutto, di spostarlo nel futuro. Invece arrivato il momento di affrontare l’argomento dei costi sociali. Quanto costano a ogni cittadino le sbagliate scelte che il politico provoca con operazioni strategiche fuori luogo? E a chi spetta il controllo delle regole?.
Terra Viva tra le promotrici di un progetto per la lotta alla tignoletta attraverso il metodo della confusione sessuale, che impedisce all’insetto di riprodursi. Oggi abbiamo dimostrato che la tecnica ci pu aiutare, conclude l’agronomo. L’esperienza in questo campo esiste. E’ arrivato il momento di dare una svolta, per dimostrare di essere veramente i primi della classe.
La svolta per, secondo l’agronomo specializzato in vitivinicoltura Enzo Corazzina, gi docente al corso universitario di enologia e viticoltura, in Valpolicella stata affrontata da tempo. L’allarme mi stupisce ancora di pi, alla luce del lavoro svolto dai Comuni della Valpolicella e dagli altri enti per predisporre il protocollo ed adeguare il regolamento di polizia urbana, commenta il tecnico. Grazie ad una annata veramente eccezionale e la scarsa presenza di marciume dell’uva, quest’anno l’utilizzo di fitofarmaci stato estremamente limitato.
In questo ambito, l’attivit del Consorzio di tutela del vino Valpolicella e del presidente degli agronomi veronesi Renzo Caobelli, si sarebbe rivelata estremamente preziosa. Ci non toglie per che nel vigneto si continuino a spargere esteri fosforici. L’eventuale utilizzo avviene solo dopo la verifica della necessit con le apposite trappole e su aree del vigneto localizzate, conclude Corazzina. Si tratta insomma di un intervento mirato, preciso e monitorato. E’ il viticoltore a essere pi esposto a eventuali rischi


( Fonte Larena )


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

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>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.