Firmato ieri dal ministro Teresa Bellanova il decreto attuativo dell’art.48, comma 9, del Testo Unico del Vino.
Un decreto che la filiera vitivinicola attendeva da tempo, con cui vengono stabilite caratteristiche, diciture, modalità per la fabbricazione, l’uso, la distribuzione, il controllo e il costo dei contrassegni per i vini a Denominazione protetta, nonché le caratteristiche e le modalità applicative dei sistemi di controllo e tracciabilità alternativi.
IL MINISTRO BELLANOVA
“Con questo Decreto rafforziamo la tutela delle produzioni di eccellenza nazionale, semplifichiamo il processo di acquisizione delle cosiddette fascette, riducendo costi e tempistica, aggiungiamo un ulteriore tassello per confermare il primato della qualità. In sintesi, alcuni degli obiettivi prioritari che abbiamo ribadito, in accordo con l’intero settore, anche nell’ultimo incontro del gennaio scorso, finalizzato a condividere il percorso di insediamento della Cabina di Regia del Vino”.
Vengono cosi’ definite le caratteristiche della “fascetta”, recante il sigillo della Repubblica, apposta su molti vini a DOC e su tutti i vini a DOCG, attestando che la Fascetta ha natura di “contrassegno di Stato”, a garanzia e tutela delle produzioni di eccellenza nazionali.
Nel dettaglio, il testo introduce alcune misure di semplificazione del processo di acquisizione dei contrassegni da parte degli operatori ed opera una sensibile riduzione dei relativi costi e della tempistica di distribuzione.