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GIOCHI DI POTERE TRA AIS ED ASI

Ho intitolato in questo modo larticolo che sotto vi riporto integralmente, in quanto i contendenti erano, una volta, membri della stessa famiglia, poi il potere ed il denaro hanno dato luogo a queste diatribe fratricide, che sicuramente non giovano allimmagine dei sommelier italiani a livello nazionale e, soprattutto internazionale.


Vi riporto quanto sopra a titolo di informazione, credendo sia dovere di chi si occupa di vino, informarsi ed informare i propri lettori.


Buona lettura


Roberto Gatti


 


 


Che fine ha fatto lunit della Sommellerie?


 


Che cosa sta succedendo nellAssociazione Italiana Sommelier? Perch anzich occuparsi dei propri soci promuove la creazione di nuove associazioni internazionali ?


 


di Giuseppe Vaccarini – Direttore Delegato ASI


 


Si da poco concluso a Verona il 41 Vinitaly che ha visto in scena centinaia di produttori di vino di qualit e migliaia di operatori del settore che hanno reso visita a questo importante salone del vino italiano, quello che da la migliore immagine dellitaliano nettare degli dei al mondo intero. Vinitaly stata anche la vetrina di numerose conferenze e tra queste, quella che pi ha scioccato il mondo della ristorazione e della enogastronomia italiana stato lannuncio della recentissima creazione di una nuova associazione internazionale di sommelier, la Worldwide Sommelier Association (W.S.A.), promossa da Associazione Italiana Sommelier, lassociazione sommelier di Roma e non dallAssociazione Italiana Sommeliers (AIS), anche se questultima appare come il primo attore della scena. Dal comunicato stampa alla conferenza del 29 marzo sono state diffuse notizie imprecise e tendenziose, come ad esempio limmediato riscontro in Germania, Inghilterra, Giappone, Stati Uniti, Belgio e nei Carabi; queste Nazioni, dimostrando unit dintenti e identit di vedute, si sono consociate allItalia portando la neonata associazione ad annoverare gi oltre 50.000 tesserati. Solo alla fine del comunicato si legge che le associazioni che ne fanno parte sono delegazioni di sommelier italiani allestero e non associazioni nazionali di sommelier, le quali, appena appresa la notizia hanno smentito il comunicato dellAIS affermando di voler rimanere membri dellASI, lAssociation de la Sommellerie Internationale, lunica che veramente opera a livello internazionale. Per non aggiungere poi la falsa informazione del numero di associati che decisamente inferiore a quello dichiarato dallAIS. La WSA annuncia, inoltre, che saranno organizzati anche dei concorsi internazionali destinati ai giovani Sommelier, al fine di nominare annualmente il Best World Sommelier, valorizzando cos la preparazione delle migliori leve. Questo va evidentemente in contrasto con il vero ed unico concorso internazionale organizzato dallASI che, guarda un po, ha esattamente lo stesso titolo! Sar questo un modo per favorire alcuni sommelier che in serio contesto internazionale non avrebbero la possibilit di farsi notare? Ancora una volta i sommelier italiani si chiedono cosa stia succedendo poich da alcuni anni i dirigenti dellAIS, invece di occuparsi dei loro soci come dovrebbe fare una associazione professionale, finalizzano le loro (contestatissime) azioni ad operazioni che hanno la risonanza del business per pochi intimi. A tutto questo risponde il Presidente dellASI, Kostas Touloumtzis, che in una comunicazione ai Presidenti delle 60 associazioni di sommelier di altrettanti paesi nel mondo scrive: Noi vogliamo lASI della trasparenza, della lealt, dell’umilt professionale, del dinamismo, della progettazione seria del futuro, del disinteressato impegno, del trionfo dei valori umani e professionali. L’AIS per giustificare il suo separatismo (lAIS si dimessa dallASI nel marzo 2007), sostiene che l’ ASI ha dei problemi, che le cose vanno male e che la sommellerie `e in crisi. L’ASI non ha problemi e non `e in crisi. Sono loro che, di fronte alla dura critica e dissenso dei loro soci dovuta all’incapacit di dare soluzione ai gravi problemi interni, cercano di spostare l’attenzione all’estero e di inventare “consensi internazionali” ai loro obiettivi. Ma questi tentativi cadranno nel vuoto, perch noi tutti, come abbiamo dimostrato nel passato, siamo in grado sia di distinguere bene il marcio dal sano, sia di avere la volont e la forza di reagire a qualsiasi tentativo di annientamento


 


La “commedia” di Andorra non si dimentica (Ad Andorra nel 2003 lAIS aveva tentato un golpe al potere, tristemente fallito). E guardate caso, gli “attori” di questa “nuova commedia” sono sempre gli stessi (leggi Terenzio Medri e Andrei Bell, lamericano radiato dallASI e socio fondatore della WSA). E noi siamo pronti, oggi come allora, a ripeterlo ancora pi sontuoso, usando le stesse parole di Bernd Glauben, presidente dellassociazione dei sommelier della Germania: “no signori, siamo membri dellASI e abbiamo intenzione di rimanerci”.


 


di Giuseppe Vaccarini – Direttore Delegato ASI


 


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.