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IMPORTANTE SCOPERTA IN BIOLOGIA VEGETALE : COMPLETATA LA SEQUENZA DEL GENOMA DELLA VITE









 


 


 



 


 



Institut National de la Recherche Agronomique



 


                                                                                                Roma Roma e Parigi, 27 Agosto 2007


 



Grande conquista della biologia vegetale :


completata la sequenza del genoma della vite   


 


Una grande conquista stata raggiunta nel campo della biologia vegetale: la prima analisi dettagliata del genoma della vite stata pubblicata oggi (versione on-line) sulla prestigiosa rivista Nature.  Lo sforzo concertato di ricercatori di varie universit italiane, riunite nel Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Biologia Molecolare delle Piante, dellIstituto di Genomica Applicata (IGA), di ricercatori del centro nazionale di sequenziamento francese (Gnoscope) e dellInstitut National de la Recherche Agronomique (INRA) in Francia ha prodotto la prima bozza di elevata qualit della sequenza nucleotidica del genoma di Vitis vinifera, la prima relativa ad una specie da frutto, coltivata sia per il consumo fresco sia per la trasformazione. I risultati di questa analisi contribuiscono significativamente alla comprensione dellevoluzione delle piante e dei geni coinvolti nelle caratteristiche aromatiche del vino. I dettagli sono pubblicati nellarticolo di Nature del 26 Agosto 2007.


 


La vite si unisce quindi alle altre tre specie vegetali sequenziate finora: la specie modello Arabidopsis thaliana, il riso e il pioppo. Il progetto volto alla caratterizzazione strutturale e funzionale del genoma della vite stato lanciato nel 2005 nellambito di un accordo di cooperazione scientifica tra il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e il Ministero dellAgricoltura francese, con il coinvolgimento del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) e INRA.


 


Il rilascio pubblico della sequenza del genoma della vite di per se un risultato fondamentale, ma allo stesso tempo esso rappresenta il punto di partenza per capire  la funzione dei geni, valutare con precisione la variabilit genetica naturale di questa specie e determinarne limportanza nellinfluenzare lo sviluppo della pianta e la qualit del prodotto, anche in risposta agli stimoli ambientali. Queste conoscenze potranno essere utilizzate efficacemente in progetti applicativi, volti ad esempio allo sviluppo di viti resistenti alle malattie, contribuendo allaffermarsi di pratiche colturali compatibili con lambiente e riducendo limpiego di fitofarmaci.


 


La scelta di un particolare clone pressoch omozigote, derivato da Pinot Noir in seguito a ripetuti cicli di autofecondazione, ha permesso al consorzio franco-italiano  di utilizzare in modo efficiente una strategia di sequenziamento che ha consentito di ricostruire i circa 480 milioni di paia di basi che costituiscono lintero genoma della vite  e di scoprire alcuni dei segreti della sua costituzione.


 


Risultati fondamentali per capire levoluzione delle piante superiori


Confrontando il genoma della vite con quello delle altre tre specie vegetali sequenziate si potuto, ad esempio, formulare una prima ipotesi sulla struttura del genoma del progenitore dal quale, attraverso modificazioni strutturali, duplicazioni e perdite di geni, si sono evolute le piante.


 


Verso una conoscenza migliore degli aromi dei vini


Una caratteristica saliente emersa dallo studio del genoma di vite lesistenza di grandi famiglie multigeniche collegate alle caratteristiche qualitative del vino. il caso, ad esempio dei geni che codificano per le stibene sintasi, enzimi che dirigono la sintesi di resveratrolo, il composto la cui presenza stata correlate ai benefici effetti di un consumo moderato di vino. Una situazione simile si osserva anche per i geni che codificano gli enzimi coinvolti nella sintesi di terpeni e tannini, componenti principali degli aromi, dei profumi, delle resine e degli oli essenziali.


 


 


Questi risultati sono disponibili liberamente a tutti i ricercatori attraverso banche dati pubbliche. Di fatto il consorzio di ricerca pubblico franco-italiano ha offerto un accesso libero e completo ai risultati del sequenziamento gi a partire da Ottobre 2006 mediante i tre siti pubblici http://www.vitisgenome.it/, http://www.appliedgenomics.org e http://www.genoscope.cns.fr/vitis, i cui strumenti di ricerca sono stati ampiamente utilizzati da ricercatori di tutto il mondo.


 


Questo progetto stato finaziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (progetto VIGNA-CRA), dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e da un consorzio di ditte private e di banche (IGA), dal  Consortium National de Recherche en Gnomique, lAgence Nationale de la Recherche, lINRA (Francia).


 


 



Contatto Scientifico:


 


M. Enrico P


Universit degli Studi di Milano, coordinatore Italia


tel. : 39 02 5031 5012 oppure 39 3407761511


 


Michele Morgante


Istituto di Genomica Applicata, Udine, Italia


tel. : 39 320 4365759 oppure 39 0432 629785


Anne-Franoise ADAM-BLONDON


INRA, coodinatore Francia


Unit mixte de recherche  Gnomique vgtale  INRA-CNRS-Universit dvry


tel. : 33 1 60 87 45 34


 


Francis QUETIER


Gnoscope, coordinatore Francia


Depuis le 1er mai 2007, le Genoscope est rattach la Direction des sciences du vivant du CEA


tel. : 33 1 60872504


 


Comunicato  stampa


Ricercatori italiani e francesi ottengono insieme il genoma completo della vite.


Verona, ai vertici scientifici del progetto, prosegue le ricerche in campo applicativo.


 


Presentati nel corso di una conferenza stampa i risultati del progetto italo-francese che ha ottenuto la prima analisi dettagliata del genoma della vite. Nella cornice di Villa Lebrecht, sede del corso di laurea in Scienze e tecnologie viticole e enologiche, i docenti di Genetica Agraria della facolt di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dellUniversit di Verona Massimo Delledonne e Mario Pezzotti hanno illustrato il ruolo fondamentale svolto dallateneo veronese allinterno della ricerca.


Alla stesura e realizzazione del lavoro apparso su Nature lo scorso 26 agosto hanno partecipato infatti, tra gli altri, i due docenti veronesi, membri del Comitato Esecutivo del progetto VIGNA che raggruppa scienziati italiani e francesi con lobiettivo di decodificare il contenuto informazionale del genoma della vite.


A meno di un anno e mezzo dallinaugurazione, proprio a Verona il 13 marzo 2006, del progetto VIGNA (Vitis genome analysis), unimportante cooperazione scientifica bilaterale Italia-Francia sottoscritta a Parigi nel 2005, la pubblicazione dei risultati della prima lettura del genoma della vite rappresenta un traguardo scientificamente eccezionale.


La scelta di Verona quale sede privilegiata per inaugurare questo ambizioso progetto di ricerca – ha sottolineato il rettore Alessandro Mazzucco riconferma il prestigio della nostra citt come capitale economica e mediatica della vite e del vino. Esistono in citt gli elementi che possono farla diventare una delle capitali mondiali del settore viticolo-enologico. A testimoniarlo la presenza dellUniversit, con la facolt di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, con uno specifico Corso di laurea in Scienze e tecnologie viticole e enologiche, il Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino e il Dipartimento Scientifico e Tecnologico. A Verona risiedono eccellenze industriali e cooperative del settore. Veronese inoltre la presidenza dellUnione Italiana Vini, veronese il Vinitaly e, non ultimo, forte limpegno della Fondazione Cariverona che crede fermamente nel territorio veronese e si adopera in maniera continua a investire per un futuro competitivo della citt anche nel settore viti-vinicolo.


LItalia, a differenza della Francia, – ha precisato Mario Pezzotti – non aveva mai avuto ruoli determinanti nella ricerca genomica e molti dei risultati raggiunti in questo campo non appartengono alla comunit scientifica italiana. Il lavoro pubblicato rappresenta un progetto arricchito anche dal desiderio di sviluppare nuove competenze in un settore scientifico emergente, la genomica, lavorando su una specie vegetale che il cuore pulsante dellagricoltura del nostro Paese, la vite.


 


La conoscenza della sequenza delle basi del DNA di una specie e la loro organizzazione viene anche definita dagli esperti come genomica strutturale, condicio sine qua non per affrontare la seconda parte del lavoro, quella di genomica funzionale e realizzare sue eventuali applicazioni.


La genomica funzionale, attraverso numerose e differenti procedure, ha il compito di assegnare la funzione ai singoli geni e capire come essi lavorino, sia singolarmente sia globalmente insieme agli altri ha spiegato Massimo Delledonne . Questa fase di analisi richiede tecnologie molto avanzate, competenze multidisciplinari e tempi molto lunghi, ma solo attraverso di essa che si pu comprendere come la pianta di vite estrinsechi il suo contenuto genetico.


I gruppi di lavoro dei docenti Delledonne e Pezzotti hanno avuto lincarico a livello nazionale e internazionale di svolgere e coordinare il lavoro di genomica funzionale della vite, grazie alle competenze acquisite e al recente avvio, presso la Facolt di Scienze, del Centro di Genomica Funzionale Vegetale reso possibile da un contributo finanziario della Fondazione  Cariverona.


Molto interessante stato scoprire ha proseguito il professor Pezzotti – che i geni codificanti per le componenti aromatiche della bacca e quindi del vino sono estremamente numerosi, forse anche a motivo della selezione operata dalluomo a favore di tali caratteristiche. I Progetti Pilota Applicativi, su cui stiamo lavorando, rappresentano la fase pi avanzata del progetto e sono nati con lobiettivo di estrapolare dalle conoscenze di base acquisite tecniche e metodologie applicative. Sviluppare, ad esempio, colture resistenti a determinati ambienti climatici o immuni a certe malattie, o individuare tempistiche e pratiche ottimali nei processi di conservazione e di invecchiamento delluva.


Questo risultato ha concluso il preside della facolt di Scienze Roberto Giacobazzi certifica leccellenza della Ricerca condotta nella nostra facolt e ci sprona ad incrementare limpegno in questa linea. Ma siamo anche consapevoli che la Ricerca scientifica di alto livello richieda competenze altrettanto eccellenti e ingenti risorse.


 


Alla conferenza stampa erano presenti inoltre Eugenio Caponi vicepresidente vicario della Fondazione Cariverona e Giorgio Pasqua presidente della sezione Vino dellUnione Industriali di Verona.


 


Per ulteriori informazioni:


Silvia Fazzini – Referente Informazione Scientifica


Ca’ Vignal 2 strada le Grazie 15 I – 37134 Verona Italy 


Telefono: 045 8027065, Cell: 3899614502


Email: infoscienze@sci.univr.it


 


 


Referenza:


 


The grapevine genome sequence suggests ancestral hexaploidization in major angiosperm phyla

http://dx.doi.org/ 10.1038/nature06148


Olivier Jaillon1*, Jean-Marc Aury1*, Benjamin Noel1, Alberto Policriti2,3, Christian Clepet4, Alberto Casagrande2,5, Nathalie Choisne1,4, Sebastien Aubourg4, Nicola Vitulo6,15, Claire Jubin1, Alessandro Vezzi6,15, Fabrice Legeai7, Philippe Hugueney8, Corinne Dasilva1, David Horner9,15, Erica Mica9,15, Delphine Jublot4, Julie Poulain1, Clemence Bruye`re4, Alain Billault1, Beatrice Segurens1, Michel Gouyvenoux1, Edgardo Ugarte1, Federica Cattonaro2, Veronique Anthouard1, Virginie Vico1, Cristian Del Fabbro2,3,Michael Alaux7, Gabriele Di Gaspero2,5,Vincent Dumas8,Nicoletta Felice2,5, Sophie Paillard4, Irena Juman2,5, Marco Moroldo4, Simone Scalabrin2,3, Aurelie Canaguier4, Isabelle Le Clainche4, Giorgio Malacrida6,15, Eleonore Durand7, Graziano Pesole10,11,15,Valerie Laucou12, Philippe Chatelet13, Didier Merdinoglu8, Massimo Delledonne14,16, Mario Pezzotti15,16, Alain Lecharny4, Claude Scarpelli1, Francois Artiguenave1, M. Enrico Pe`9,16, Giorgio Valle6,16, Michele Morgante2,5,16 Michel Caboche4, Anne-Francoise Adam-Blondon4, Jean Weissenbach1, Francis Quetier1 & Patrick Wincker1


1 Genoscope and CNRS UMR 8030, 2 rue Gaston Cremieux, BP5706, 91057 Evry, France;


2 Istituto di Genomica Applicata, Parco Scientifico e Tecnologico di Udine, Via Linussio 51, 33100 Udine, Italy;


3 Dipartimento di Matematica ed Informatica, Universita` degli Studi di Udine, via delle Scienze 208, 33100 Udine, Italy


4 URGV, UMR INRA 1165, CNRS-UEVE Genomique Vegetale, 2 rue Gaston Cremieux, BP5708, 91057 Evry cedex, France;


5 Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali, Universita degli Studi di Udine, via delle Scienze 208, 33100 Udine, Italy;


6 CRIBI, Universita` degli Studi di Padova, viale G. Colombo 3, 35121 Padova, Italy


7 URGI, UR1164 Genomique Info, 523, Place des Terrasses, 91034 Evry Cedex, France;


8 UMR INRA 1131, Universite de Strasbourg, Sante de la Vigne et Qualite du Vin, 28 rue de Herrlisheim, BP20507, 68021 Colmar, France;


9 Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie, Universita` degli Studi di Milano, via Celoria 26, 20133 Milano, Italy;


10 Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare, Universita` degli Studi di Bari, via Orabona 4, 70125 Bari, Italy;


11 Istituto Tecnologie Biomediche, Consiglio Nazionale delle Ricerche, via Amendola 122/D, 70125 Bari, Italy;


12 UMR INRA 1097, IRD-Montpellier SupAgro-Univ. Montpellier II, Diversite et Adaptation des Plantes Cultivees, 2 Place Pierre Viala, 34060 Montpellier Cedex 1, France


13 UMR INRA 1098, IRD-Montpellier SupAgro-CIRAD, Developpement et Amelioration des Plantes, 2 Place Pierre Viala, 34060 Montpellier Cedex 1, France


14 Dipartimento Scientifico e Tecnologico, Universita` degli Studi di Verona Strada Le Grazie 15 Ca Vignal, 37134 Verona, Italy;


15 Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino, Universita` degli Studi di Verona, via della Pieve, 70 37029 S. Floriano (VR), Italy;


 16 VIGNA-CRA Initiative; Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Biologia Molecolare delle Piante, c/o Universita` degli Studi di Siena, via Banchi di Sotto 55, 53100 Siena, Italy.

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.