Home DEGUSTAZIONI VINO La Settimana Enologica del Sagrantino : le degustazioni

La Settimana Enologica del Sagrantino : le degustazioni

 


 


Per la seconda volta, ho preso parte a questa manifestazione riservata al Sagrantino di Montefalco, un vitigno/vino che, come avevo già scritto nel 2007, è difficile da coltivare ed altrettanto da vinificare, un puledro molto spesso imbizzarrito, che i bravi viticoltori di Montefalco sono riusciti a domare ed anche molto bene.


Per quanto riguarda il programma intero di questa 30° Edizione, Vi rimando ai links:


http://www.settimanaenologica.it/


http://www.enologicamontefalco.it/


 


La peculiarità principale di questuva , è quella di avere una carica polifenolica molto alta, e questo consente a questa tipologia di vino, di conservarsi negli anni per molti anni a venire.


 


La mia partecipazione all evento ha visto tre momenti principali e fondamentali :


         1) il convegno tecnico molto interessante e per alcuni versi istruttivo;


2) la partecipazione a due degustazioni verticali, di altrettanti produttori di  Montefalco ben dirette dai colleghi Ais/Bibenda sezione di Roma;


3)    le libere degustazioni ai banchi dei produttori.


 


 


Il Convegno del sabato mattina, ha visto la partecipazione di numerosi produttori della zona, delle autorità tra cui il nuovo Sindaco, la cordiale dott.ssa Donatella Tesei, con la partecipazione dei giornalisti Carlo Cambi, Antonio Paolini con moderatore Franco Maria Ricci Ais/Bibenda di Roma.


 


 


A ) IL Sindaco


Il Sindaco ha espresso il concetto secondo il quale il Sagrantino è il prodotto che ha fatto conoscere Montefalco nel Mondo, è cultura del territorio, in quanto sono secoli che Montefalco ha scoperto questo vitigno, e già dal 1200 se ne scriveva.


 


 


B) Carlo Cambi- Editore-


Molto interessante il lungo e coinvolgente intervento del dott. Carlo Cambi, docente di marketing territoriale all Università di Macerata, dove ricordava che esiste uno studio di 10 anni fa, condotto dalla Fondazione Agnelli da rispolverare. Il problema che oggi sta vivendo Montefalco è la gestione del successo ( travolti da un insolito successo!! ) , quando si è passati dal vino Sagrantino esistente solo nell aversione passita di un tempo, ad un vino come quello che conosciamo oggi, un vino da tutto pasto. Un vino che ha una forte identità territoriale, che si produce solo ed unicamente in Umbria, nel territorio di Montefalco, vinificato in purezza senza laggiunta da disciplinare di altri vitigni autoctoni e/o alloctoni.
Ma la zona di Montefalco, non ha risposto completamente alle aspettative del turista italiano e straniero, non cè stata una forte riconoscibilità oltre che nel vino anche al territorio. In Borgogna, caso forse unico al mondo, è il Pinot Nero lattrattiva maggiore, ma intorno è stato costruito un piatto Must che sono Escargots de Bourgogne .


Poi è passato ad una analisi, che personalmente mi sento di estendere a tutto il comparto del vino italiano:


possiamo produrre tanto vino , in ogni zona d Italia, senza prima avere indagato se abbiamo il mercato per quel vino ?? E mancato e serve un marketing orientato al mercato e non orientato al prodotto. Una mancata sinapsi tra i vari livelli di responsabilità, nella Regione Umbria, che è terra di qualità forte, ma non deve essere solo il  Sagrantino , ma anche la ristorazione, la ruralità, la riscoperta delle tradizioni.


Purtroppo in Italia su circa 140 Strade del Vino, ne funzionano a malapena solo 20, servono quindi a tutto il comparto 3 grandi manutenzioni e correzioni di rotta :


1)      forte riqualificazione del valore territoriale;


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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.