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L’APPELLO DI GASPARE BUSCEMI

Ricevo e volentieri pubblico, questa comunicazione, che ha i risvolti di un appello inviato al Ministro Zaia, ed ad altre autorit competenti, da parte dell’ Enologo di Cormons Gaspare Buscemi. Per chi non lo conoscesse consiglio una visita al suo sito personale:


http://www.gasparebuscemi.com/italiano/BASE.htm


Ho avuto modo in diverse degustazioni, di provare alcuni dei vini bianchi di Gaspare, con oltre 15/20 anni di et, ed erano ancora integri come fossero dei giovincelli.


Buona lettura


Roberto Gatti


 


GASPARE BUSCEMI -ENOLOGO


LOC. ZEGLA 1 BIS 34071 CORMONS (GO)


TEL 0481 60798 FAX 0481 630258


GBUSCEMI@GASPAREBUSCEMI.COM


 WWW.GASPAREBUSCEMI.COM


 


Cormons, 22/09/08


Stim.mo Sig. Ministro delle politiche Agricole


Alimentari e Forestali


dott. Luca Zaia


Via XX Settembre, 20


00187 ROMA


Quanto segue, nella speranza di risultare utile al Suo impegno per il miglioramento


dellimmagine di mercato del vino italiano.


Ripetutamente ed anche molto dispendiosamente sto facendo conoscere ad ogni possibile occasione i miei Vini dArtigianato e particolarmente le bottiglie di lunghissima riserva- 20 e pi anni in diverse tipologie regionali e non solo, prodotte, come un tempo, artigianalmente e secondo logica naturale.


Proprio queste bottiglie dimostrano oggettivamente che la cultura che ha fatto grandi i vini francesi, gi molto prima dellera industriale e per la quale proprio il tempo la misura della qualit, pu dare anche al vino italiano la possibilit di confrontarsi ai massimi livelli, condizione indispensabile per raggiungere la qualificazione di mercato utile a consentirgli di sostenere meglio il mercato globale nel quale da anni sta visibilmente affondando.


Ma questa cultura, che comunica autentici valori storici e territoriali di natura e di uomo contadino e artigiano, ma che produce anche espressioni originali e inimitabili perch non originate dallutilizzo di tecnologie industriali inevitabilmente ripetibili e standardizzanti, potr anche da noi affermarsi, come in Francia, solo quando anche noi dimostreremo di crederci e di volerla, perseguendola, diffondendola e distinguendola.


Che oggi sia poco conosciuta e che abbia poca credibilit, lo dimostrano la sorpresa e


lincredulit degli apprezzamenti unanimemente ricevuti anche dai consumatori pi


acculturati e dai professionisti, quelli per i quali invece normale acquistare e vendere vini francesi di annate lontane, a prezzi anche molto, molto elevati.


E per evidente che senza un riconoscimento innanzitutto normativo che affermi, che segnali e che sostenga i suoi valori, la risposta del mercato non potr sostenere le produzioni che la esprimono, n qualificare limmagine di mercato del vino italiano ancor pi depresso da ricorrenti vicende quali quelle recenti di Velenitaly, del Brunello di Montalcino, del Nobile di Montepulciano., indici anche di una regolamentazione poco seria e poco affidabile, .ed il mondo che pi conta, quello che sempre pi spesso anche nelle nuove economie cerca gratificazione nei prodotti di maggior costo e prestigio, continuer a consumare solo vini francesi.


Al fine di una pi approfondita valutazione del problema sollevato, allego una


documentazione conoscitiva e propositiva gi fatta pervenire in passato a molti uffici


competenti, ma senza alcun esito o riscontro pur dichiarandomi disponibile ad ogni


chiarimento o collaborazione.


Per quanto nelle mie possibilit, sono comunque sempre disponibile ad ogni confronto o


collaborazione in funzione di una innovazione tesa ad aprire strade nuove e immagini di


mercato credibili e qualificate sulle quali poter utilmente investire.


In attesa di un cortese riscontro, nella fiducia che questa nota ottenga oggi pi considerazione che in passato, anche a significare che il lamentato distacco tra istituzioni e cittadini diminuito e che limpegno e gli investimenti di una vita con risultati noti e di certo non comuni hanno finalmente un valore anche nel nostro paese, mi gradita loccasione per porgere i saluti pi cordiali e gli auguri pi sinceri per limportante impegno istituzionale.


Gaspare Buscemi


Enologo e vinificatore Artigiano


P.S. la stessa documentazione stata indirizzata:


Allassessore alle Risorse Agricole, Naturali e forestali della Regione Friuli Venezia Giulia dott. Claudio Violino


Al sindaco del comune di Cormons


prof. Luciano Patat


ed stata inviata, per conoscenza e sensibilizzazione, alle organizzazioni competenti del settore.


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.