Home News Lo scontro di-vino tra Italia e Ungheria: la guerra del Tocai

Lo scontro di-vino tra Italia e Ungheria: la guerra del Tocai

 


 


 


Tocai


 


Con vero piacere ho presentato qualche sera fa nella sede della Provincia di Gorizia un libro che sicuramente merita di essere letto e riletto. Sopratutto dai burocrati. E’ un libro che parla di vino, e di una guerra tra Italia e Ungheria, che come tutti i conflitti, ha lasciato strascichi ma non ha risolto il problema per cui era nata.Una diatriba, tra Italia ed Ungheria, nata per via del Tocai/Tokaj che da anni scuote il mondo vitivinicolo europeo. Ci ha pensato un giovane giornalista del Friuli Venezia Giulia, Cristina Coari, a fare chiarezza con il volume intitolato “Bye Bye Tocai” (Edizioni Senaus pagg 172 euro 16,00).


“Molti – rileva l’autrice – non ne conoscono che i contorni generali, gli aspetti pi eclatanti del tipo: non potremo pi chiamare tocai il nostro buon tocaifriulano! Molte persone  restano perplesse di fronte a tante prese di posizione e ad una piccola guerra locale che si sviluppata in Friuli tra i “paladini” del Tocai e i sostenitori del nome alternativo, Friulano”.


La giovane giornalista riuscita ad ottenere la prefazione di un volto noto del giornalismo sportivo con la passione del vino, Bruno Pizzul. Ed stato proprio quest’ultimo a voler apprezzare pi di altri il lavoro della Coari


 


“Il tocai ” pi di un vitigno – scrive  Pizzul nella prefazione – vocabolo plurivalente che a lungo ha individuato il vino bianco genericamente inteso. Sono abitudini che si radicano nell’uso popolare, diventano quasi patrimonio, non solo lessicale, di un popolo e di un territorio.” Ma la questione pi complessa e tocca i principi stessi della Comunit Europea. Da problema di etichetta a problema diplomatico: un bel salto davvero!


 


Il volume spiega come sorto il problema, il suo evolversi ed il suo stato attuale,  il tutto con una prosa brillante che rende piacevole anche la lettura dei  passaggi giuridici  apparentemente pi pesanti. La Coari  (laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Universit di Udine, e in seguito il titolo di Master universitario di II livello in Giornalismo Scientifico e Comunicazione Istituzionale presso l’Universit di Ferrara) da sempre affascinata dal mondo del vino, nel 2006, dopo 10 anni come assistente di volo, “atterra” definitivamente nella campagna friulana, dove oggi lavora come Responsabile delle Relazioni Esterne in un’importante azienda vitivinicola del Collio. Aspirante sommelier,  ha frequentato il corso (suddiviso in  tre livelli) per ottenere l’abilitazione professionale presso l’Associazione Italiana Sommelier, e a breve sosterr l’esame per la qualifica.


 


La passione per la scrittura insieme alla curiosit “enologica” e all’amore per la ricerca culturale sono state la molla che l’hanno spinta ad affrontare questo  delicato viaggio intorno a uno dei maggiori simboli della cultura e tradizione friulana, il Tocai.


 


L’autrice Cristina Coari a detta di Pizzul, infatti “abile  ad evitare la trappola della noia espositiva, anche quando costretta a riprodurre documenti ufficiali, notoriamente poco appetibili ai comuni mortali. La lettura diventa cos agevole, utile a fissare in maniera completa ed esaustiva i termini della questione”. 


 


Un libro che non termina con la parola fine poich  la guerra del Tocai/Tokay sembra ancora ben lungi dall’aver incoronato un vincitore. Un libro da leggere tutto in un ….. sorso. Provate a berlo questo libro.


 


( Fonte Canali.libero )


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.