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Nel calice ora brilla Sirio, alter ego del Cortese

 


 


CASTELLETTO DORBA. Alla Rassegna dei Vini e dei Sapori dellAlto Monferrato nasce la nuova stella del vino. Si chiama Sirio il vino sperimentale e deriva dal Bussanello ( nato dallo storico incrocio ideato dallenologo Dalmasso tra Reasling Italico e Furmint). La novella microvinificazione è stata eseguita con limpiego di uve Bussanello in combinazione con Cortese e Sauvignon. Lastro nascente del vino (un Gavi dellOvadese, secco e fruttato come il celebre cortese) brilla a Castelletto, frutto del duplice impegno vitivinicolo ed enologico della Tenuta Cannona di Carpeneto, che è il Centro sperimentale vitivinicolo della Regione Piemonte. Qui sono state innestate le prime viti di Bussanello, la cui produzione è stata autorizzata nel 2001, la prima vendemmia è avvenuta nel 2008 e ieri sera a Castelletto si è svolta la prima degustazione guidata dallamministratore Lino Rava e dallenologo Ruggero Tragni. Questa sera confronto alla Rassegna di Castelletto dOrba, organizzata dal Comune, Ais al Dolcetto e domani Barbera con lOnav. Dal mattino seminari tecnici, oggi Unesco e domani rintracciabilità e pomeriggi gustosi con Slow Food e la musica popolare di Terra & Vino. Ancora due giorni di Bussanello, dunque. Se il grappolo di uva bianca, piccolo e compatto assomiglia al Pinot, il vino è una sorpresa. «Al palato sono frutti esotici dicono i primi estimatori – ma il retrogusto è di fiori e frutti antichi, mela e pera, denota una buona pienezza e persistenza gustativa, ha una spiccata alcolicità, ma è sostenuto da una buona acidità». Una caratteristica indispensabile per i bianchi di qualità che le nuove tendenze sottopongono allaffinamento in legno. Chi sta lavorando da anni alla rivalutazione degli incroci Dalmasso dice il coordinatore della Tenuta Cannona Gabriella Bonifacino, ricordando la nascita di Albarossa ha colto la nuova esigenza dei produttori». «Si tratta dice Rava – di capire se cè la possibilità di creare un bianco di qualità da accostare o alternare al Cortese». E la consolidata vetrina è il contesto per un ampio ed attento confronto. «Più espressioni del vino per far vincere il territorio» è linvito del sindaco Federico Fornaro, che allinaugurazione della 15^ rassegna e del nuovo vino ha brindato con 60 espositori e numerose personalità. La serata è terminata con il dibattito Innovazione e tradizione per la crescita del settore vitivinicolo piemontese il Bussanello è la nuova frontiera per la Doc Monferrato Bianco e la radice storica è il Dolcetto dOvada Docg: traguardo e punto di partenza a cura del Consorzio Tutela Dolcetto dOvada con la presidente Anna Maria Alemanni, che ha fatto il punto sulliter e in cantina. «rossimo appuntamento a novembre a Ovada con la festa della Docg». In una cornice di eccellenze «la Rassegna riunisce istituzioni, produttori ed appassionati», è un segnale positivo sottolinea Antonio Facchino di Trisobbio, sindaco e produttore, al fine di tracciare lequilibrio tra poesia e praticità del vino, sulla strada della redditività. Bisogna capire quanto investire in nuovi impianti e in promozione. LInea, istituto nazionale delleconomia agraria, presieduto dallo stesso Rava, ha pubblicato lazienda modello in La competitività delle aziende vitivinicole piemontesi dei tecnici Stefano Trione e Roberto Calmiero. Tra ritorno alla multifunzionalità e nuova normativa Ocm, laspetto incoraggiante è che dalle prime ore si percepisce l interesse di esperti e neofiti.


 


( Fonte  ilsecoloxix.ilsole24ore.com )


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.