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PAOLO CALI’ E ( E’ ) IL CERASUOLO DI VITTORIA

 

 

 

 

Durante la mia partecipazione alla manifestazione Avvinando sono stato in visita, insieme ad un gruppo di giornalisti italiani e stranieri, alla bella azienda del Dott. Paolo Cali’ un farmacista prestato alla viticoltura, con sede a Vittoria, patria per antonomasia del pregiato Cerasuolo di Vittoria.

Ricordo che il Cerasuolo di Vittoria, ad oggi mentre scrivo, è l’unica Docg della Sicilia ed è ottenuto da un blend di due uve principali : nero d’avola e frappato.

( http://www.cerasuolovittoria.eu/index.php?fbl=a3&eng=Area2&idm=3 )

 

 

Il nero d’avola credo sia noto a tutti gli appassionati per le sue peculiarità, tutti ne abbiano degustato a decine, mentre il frappato è un’uva delicata e meravigliosa i cui tratti salienti, che ritroviamo nel vino, sono :

colore scarico quasi “ cerasuolo” appunto;

profumi aromatici di grande particolarità ed interesse degustativo.

 

 

 

 

 

LA STORIA

 

Può un farmacista diventare un wine-maker? La risposta è sì, e a darcene conferma è Paolo Calì, titolare dell’omonima azienda nel Ragusano. La sua avventura nel mondo del vino inizia nel 2001, quando gli viene donata dal padre l’azienda di famiglia a cui era molto legato. Quello che eredita non è solo un’azienda con 15 ettari di vigneto ma 300 anni di storia del vino, che il vigneron riesce a recuperare tra le mura dell’antico baglio realizzando un vero e proprio museo.

 

AZIENDA AGRICOLA PAOLO CALI’

VIA DEL FRAPPATO, 100 – C.da Salmé 
S.P. Vittoria/Pedalino/Acate
97019 VITTORIA (RG)
SICILY – ITALY

TEL/FAX +39 0932 510082
Dott. Calì +39 333 4560012
SKYPE: vinicali 

info@vinicali.it
www.vinicali.it


Dopo la prima vendemmia abbiamo deciso di ampliare i locali di lavorazione e così abbiamo fatto una scoperta archeoenologica”, racconta, “scavando un metro, abbiamo recuperato dal vecchio palmento del ‘700, utilizzato negli ultimi decenni per la lavorazione degli agrumi, un vecchio basolato e vecchi tini, ma anche una canaletta che trasportava il mosto dal palmento alla cantina, dove abbiamo rinvenuto un altro tino di raccolta”. Così, mantenendo questa cornice antica come testimonianza della storia enologica dell’azienda, Paolo Calì ha realizzato il suo palmento moderno dove oggi vinifica e produce decine di migliaia di bottiglie.

 

Una storia che è di tutta la contrada: “questo territorio è ricchissimo di antichi palmenti e dispense, ogni 300 metri ne veniva realizzato uno per venire incontro alle esigenze di chi lavorava in vigna”.

 

La forza dell’azienda sta anche nel terroir, particolare e irripetibile. “Ci troviamo a oltre dieci chilometri dal mare, eppure i nostri vigneti sono impiantati su dune marine preistoriche”, spiega Paolo Calì, “che rappresentano l’eccellenza del territorio”. Il risultato è che i turisti, soprattutto quelli stranieri, che vanno a visitare l’azienda preferiscono passeggiare tra le vigne a piedi nudi e, non di rado, trovano anche fossili marini tra i granelli di terra sabbiosa.

 

Non solo. “Questo particolare terroir si riflette nelle caratteristiche dei nostri vini, conferendo profumi fini e delicati”. I 15 ettari sono divisi in tre diversi lotti, Pruvuletta, Niscia e Forfice, che si trovano nell’antichissima e ben nota contrada Salmè. I vitigni a cui si dedica sono il Nero d’Avola e il Frappato, che proprio in questi luoghi trova il suo territorio d’elezione, tanto che l’azienda si trova proprio in “via del Frappato di Vittoria”.

 

Su questo materiale Paolo Calì ha lavorato molto assieme a Donato Lanati, direttore dell’Enosis di Alessandria nonché uno dei massimi esperti d’enologia in Italia. “Da quando è arrivato in azienda abbiamo applicato la passione all’enologia e alla campagna”, confessa il wine-maker, “e una settimana prima della vendemmia giriamo tutti i vigneti filare per filare”. Una vera e propria guida scientifica e tecnica che ha studiato il quadro aromatico del Frappato, svelandone caratteristiche “che raggiungono la soglia dell’olfattibilità”.

 

Anche sul Nero d’Avola dell’azienda l’esperto ha lavorato per ottenere un prodotto pulito da qualsiasi interferenza di altri vitigni e lavorato senza l’uso di legno. “L’obiettivo è esaltarne gli aromi primari e secondari, la mineralità e i profumi, di albicocca, melograno, ciliegia e anche tabacco e viola”, precisa Calì, “ottenendo così un prodotto adatto ad un pubblico femminile”.

 

Per la vinificazione vengono utilizzati lieviti selezionati per lo più francesi, ma per il Nero d’Avola il wine-maker sceglie il lievito selezionato dall’Istituto regionale della vite e del vino che, spiega, “da ottimi risultati”.

 

Ma non c’è rosa senza spina. “Siamo costretti a non utilizzare mezzi meccanici per le operazioni colturali”, confessa, “e a lavorare oltre 60 chilometri di vigna scavando a mano tra i filari e lungo le file stesse per potere eliminare le radici superficiali della vite”. Una tecnica colturale molto onerosa da tutti i punti di vista ma anche “molto affascinante”, come ama definirla.

 

E anche proficua visto che il Cerasuolo di Vittoria Docg prodotto dall’azienda è stato scelto dall’Ais per festeggiare, assieme alle altre denominazioni di origine controllata e garantita a livello nazionale, la recente elezione del Conegliano Valdobbiadene a 44esima Docg d’Italia, nell’ambito di Vino in Villa, manifestazione organizzata a maggio dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene presso il Castello di San Salvatore a Susegana, in provincia di Treviso.

 

 

DEGUSTAZIONE VINI AZIENDALI

 

 

Devo fare una doverosa premessa per tutti i vini aziendali : nessun vino ha transitato in legno ed il contenuto finale di SO2 libera– anidride solforosa- non supera i 25 mg/L.

 

FRAPPATO ROSATO 2010 IGT OSA

 

Ottenuto da 100% di uve frappato è di colore rosa scarico ; al naso è inizialmente “ chiuso “ per cui necessita di ossigenazione per concedersi al meglio, donandoci note di rosa e piccoli frutti rossi ; in bocca è equilibrato, leggermente “ petillants “ nel centro bocca, ritornano i piccoli frutti rossi e rosa canina, buona la spalla acida ;

Ricorso che questo stesso vino è stato recentemente premiato dai curatori della Guida ai Vini di Sicilia , con questi termini :

L’Osa! 2010 di Paolo Calì è il miglior rosato per l’edizione 2012. Frappato in purezza dalle sfumature ammalianti di cui l’azienda produce appena 6.000 bottiglie. Di incredibile finezza, richiama le note tipiche del varietale. L’iris e la violetta si amalgamano ai sentori di frutta. La sua singolarità sta nel carattere “ petillant “, una vivacità leggera che lo rende piacevolissimo da bere. Risulta croccante e molto aromatico. Si tratta di una sperimentazione, risultato di attente vinificazioni, criomacerazione e fermentazioni particolari impiegate per valorizzare le caratteristiche del Frappato come varietale aromatico. Al terzo anno d’uscita, l’Osa! 2010 è un traguardo che premia il progetto di recupero del podere di famiglia che vede la consulenza di Donato Lanati e del suo centro di ricerca “Enosis Meraviglia”.

 

 

 

VINO MANDRAGOLA 2010

 

La Mandragola è un’erba che fa sognare

Anche questo vino è ottenuto da uve di frappato 100% : colore tipico del Frappato, rubino scarico ; naso “ ammaliante “ con eleganti note floreali di rosa ; in bocca è scorrevole, con tannini appena accennati, acidità in evidenza che lascia prevedere una lunga durata per molti anni a venire ;

 

 

 

 

NERO D’AVOLA 2007- VIOLINO- GR. 13

 

 

Ottenuto da uve di nero d’avola 100% : rosso rubino chiaro, note speziate, tipiche del nero d’avola ; in bocca ha una buona spalla acida, tannini in fase di assorbimento, buona nota nel finale di liquirizia che lo rende accattivante, lunga la Pai ;

 

 

 

 

CERASUOLO DI VITTORIA DOCG 2008-gr. 13,5-

 

Il vino, cosi’ come prevede il disciplinare, è un blend composto dal 60% di nero d’ Avola il 40% di Frappato :

naso intenso, pulito di grande interesse, con note floreali di rosa ; in bocca in questo momento ha una buona spalla acida in evidenza, i tannini sono morbidi di grana fine, è scorrevole nella beva che risulta piacevole, buona la Pai. Un vino già molto buono in questa fase ma che è destinato a migliorare e conservarsi per tanti anni a venire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un breve video girato nei vigneti durante la visita aziendale dello scorso ottobre.

Buona visione

Roberto Gatti

17 Dicembre 2011

 

 

 


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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.