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Scortati i sigilli garanzia di qualità : per Amarone e Recioto marchi di lusso

Oltre sei milioni destinati alle bottiglie dell’ultima vendemmia


Arrivate le fascette: su ogni etichetta il codice di rintracciabilit del prodotto contro i falsari


 


Le fascette anti falsificazione


 


NEGRAR LAmarone e il Recioto della Valpolicella, come Prada, Dolce & Gabbana, Gucci. Marchi di lusso, simboli del Made in Italy e spesso contraffatti. Tra le misure che le aziende e le forze dellordine hanno adottato negli ultimi anni, gioca un ruolo importante la fascetta a garanzia della provenienza geografica tipica, che dal 2007 fa bella mostra sui colli di ogni bottiglia proveniente dalle colline veronesi. Quelle destinate alla vendemmia di questanno (oltre sei milioni di adesivi, prodotti su carta filigranata dalla Zecca dello Stato) sono stati consegnate ieri ai produttori della Valpolicella, scortate dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato. Ad occuparsi della distribuzione, per la prima volta, una realt veronese, la Siquria (Societ italiana per la qualit e la rintracciabilit degli alimenti), con sede a Soave.


 


 


la pigiatura dell’Amarone 


Dallo scorso agosto certifichiamo i vini delle province di Verona e Vicenza per conto del ministero dellAgricoltura – spiega il direttore Guido Giacometti. – Ogni bottiglia riporta un codice, che permette anche al consumatore di risalire alla storia del prodotto utilizzando internet. Anche nellanno appena trascorso lAmarone stato al centro di truffe e contraffazioni; lultima operazione da parte del Nucleo agroalimentare della Forestale risale a settembre. In quelloccasione sequestrammo pi di 200mila etichette – racconta il vicequestore Isidoro Furlan, che ieri ha condotto loperazione -. Nulla di pericoloso per la salute, per si trattava di banalissimo vino da tavola, una vera e propria truffa per il consumatore che si trova a spendere molto di pi per un prodotto di scarsa qualit. Imbottigliato in Danimarca (altra centrale del falso la Polonia) il vino contraffatto era una miscela di vitigni francesi e pugliese immesso nel mercato oltre un milione di litri.


 


Gli intenditori lo riconoscono senza difficolt – spiega Daniele Accordini della Cantina Sociale della Valpolicella, una delle aziende che ieri ha ricevuto le fascette – il problema che questi prodotti vengono destinati ai paesi del Nord Europa, dove c meno cultura del vino. Un affare, quello dellAmarone falsificato, che la Forestale stima abbia fatto fruttare due milioni e mezzo di euro negli ultimi tre anni e che fa del vitigno della Valpolicella uno dei pi copiati assieme al Prosecco e al Pinot grigio. Con gravi danni per i produttori: Contiamo sempre pi sullexport – prosegue Accordini – e difatti non a caso il nostro mercato ha avuto una ripresa, dopo un anno difficile, proprio nellultimo semestre del 2009, certo migliorata la situazione economica, ma anche gli interventi a tutela del marchio ci hanno aiutato. Per i due vitigni la vendemmia 2009 promette bene: Abbiamo iniziato da poco limbottigliamento – spiega Enrico Recchia, dellomonima cantina di Negrar – il Recioto e lAmarone sono due vini ottenuti da uva appassita, che dopo la vendemmia riposa in apposite stanze almeno fino al primo dicembre. E per fine anno atteso il riconoscimento Docg, almeno per lAmarone: Sar unarma in pi contro le falsificazioni dichiarano i produttori.


 


( Fonte Corriere del Veneto )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.