Home News SERVIZIO PUBBLICO : I NOMI DELLE MOZZARELLE COINVOLTE NELLO SCANDALO

SERVIZIO PUBBLICO : I NOMI DELLE MOZZARELLE COINVOLTE NELLO SCANDALO

 


 


 


Mozzarelle blu: i Nas la scovano in tutta Italia, ecco i marchi contaminati


Oggi gli ispettori Ue nell’azienda bavarese. La causa un batterio: lo pseudomonas.


 


 


Le mozzarelle blu sono ancora in commercio. Tanto che i Nas stanno realizzando una serie di sequestri a tappeto in tutta Italia. per ora “solo nei discount”.


Lo ha raccontato il comandante dei Nas, Cosimo Piccinno, che ha partecipato ieri insieme al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, all’inaugurazione del Sanit.


“Ne stiamo sequestrando parecchie in diverse regioni e stiamo monitorando a livello nazionale tutta la filiera delle mozzarelle che provengono dalla Germania – ha spiegato Piccinno – fino a ieri sera anche nella zona di Roma ne abbiamo sequestrate diverse confezioni, a partire anche da una precisa denuncia arrivata da Ostia di una mozzarella acquistata che una volta aperta diventata blu”.


 


 


I 5 marchi da evitare


 


Il ministro della Salute Ferruccio Fazio in merito alle cosiddette mozzarelle blu, invita le aziende distributrici, qualora non avessero gi provveduto al ritiro delle partite di questa tipologia di prodotto, “ad adottare tutti i provvedimenti cautelativi necessari alla tutela del consumatore”.


In tutto sono cinque le marche coinvolte e il ministro invita anche i consumatori a verificare l’etichetta di mozzarelle che avessero gi acquistato al fine di evitare il consumo di quelle provenienti dallo stabilimento indicato.


In tutto sono state sequestrate fino a ora pi di una tonnellata di questa tipologia di latticini e le cinque marche oggetto di sequestro sono la Land, la Malga Paradiso, la Lovilio, le Fattorie Torresina e Monteverdi.


Continuano intanto le attivit di controllo dei Nas, delle Regioni e delle Aziende sanitarie locali per individuare le partite di mozzarella prodotte in Germania dalla ditta Milchwerk Jager Gmbh & Co. Il ministro ha anche reso noto di essere in attesa dell’esito dell’ispezione decisa dalla Commissione Europea e dell’elenco dei prodotti che sono stati inviati dallo stabilimento in Italia.


 


 


Un sequestro anche a Latina


 


Una partita di mozzarelle avariate stata sequestrata anche a Latina: la segnalazione partita da una donna che ieri sera si presentata in questura negli Uffici della Divisione Anticrimine con in mano un piatto di mozzarella di colore blu appena tagliata, che doveva servire per le cena. Ha raccontato di averla comprata, in una confezione da quattro, il marted scorso e di averne gi consumate due senza alcun problema mentre le restanti avevano un colore bluastro.


La confezione di marca Land stata acquistata nel supermercato Eurospin di Latina Scalo. La donna ha detto che, preoccupata dalle notizie di stampa, si era premunita di segnalare la situazione alle Forze di Polizia.


Personale specializzato dell’Asl di Latina insieme alla Squadra Volante hanno posto sotto sequestro cautelativo sanitario al fine di tutelare la salute pubblica 51 confezioni di mozzarella da 250 grammi con scadenza l’11 luglio 2010, prodotti posti in consegna al supermercato il 21 giugno scorso, nominando custode delle cose sequestrate lo stesso responsabile dell’esercizio commerciale. La polizia ha acquisito tutta la documentazione relativa alla partita di mozzarella avariata che sar posta al vaglio della autorit giudiziaria alla quale in data odierna stata trasmessa informativa di reato per vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine.


 


13 tonnellate sequestrate a Bari


 


Una partita di 13 tonnellate di mozzarelle blu stata sottoposta a vincolo cautelativo sanitario dal Nucleo Antisofisticazioni sanitarie dei carabinieri di Bari in un grande centro di distribuzione di Molfetta. La merce non era stata messa in vendita negli scaffali, era ancora in deposito, in fase di consegna. L’ipermercato aveva gi richiamato le mozzarelle dal mercato. Hanno funzionato in questo caso le procedure di autocontrollo.


La merce proveniva dalla stessa azienda tedesca che ha prodotto il quantitativo di 70 chilogrammi sequestrato ieri a Turi in un supermercato. In quel caso un consumatore, dopo averne assaggiata una, ha accusato un lieve malore. Le mozzarelle, al momento dello scarto, sono diventate blu.


La merce sequestrata a Molfetta, come quella di Turi, verr analizzata dall’Istituto Zooprofilattico di Putignano, sempre nel barese, per verificare se contenga un pericoloso batterio, lo ‘pseudomonas’.


 


 


Altre 5 partite a Sassari


 


I carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni di Sassari hanno sequestrato cinque partite di mozzarelle sospette, che diventano blu una volta a contatto con l’aria, in altrettanti discount della provincia di Sassari dopo il caso denunciato a La Maddalena.


I Nas hanno ritirato la merce sospetta che ha come scadenza la data dell’8 luglio 2010 e affidato le confezioni ai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico di Sassari per le analisi.


I risultati si conosceranno solo i prossimi giorni. Non stato ancora stabilito se le mozzarelle prodotte in Germania e vendute nei discount possano costituire un rischio per la salute. Dalle analisi eseguite i giorni scorsi nella penisola sembra che a causare la colorazione blu della mozzarella sia un batterio e che il responsabile non sia il latte utilizzato nella preparazione, ma l’acqua. Prima del caso della Maddalena erano stati segnalati casi a Torino, Trento, Bologna e Bari.


 


 


Mozzarelle blu anche a Teramo


 


Mozzarelle blu anche a Teramo: le hanno portate alcuni cittadini al Servizio di Igiene degli alimenti di origine animale della Asl di Teramo che le ha girate per le analisi ai laboratori specializzati dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise “G. Caporale”; i risultati si conosceranno tra qualche giorno. Intanto la Asl ha disposto, come indicato dall’allerta della Regione Abruzzo, la verifica e il controllo sul ritiro dal mercato da parte degli operatori alimentari, delle mozzarelle identificabili attraverso il codice *DE–BY106–EG* apposto sulle confezioni.


In provincia di Teramo al momento tutti questi prodotti, di provenienza tedesca, ma commercializzati sotto differenti marchi, sono stati ritirati dai banchi di vendita di negozi e supermercati.


La Asl teramana ricorda che chiunque dovesse trovarsi in presenza di mozzarelle con questo specifico marchio o che dovessero colorarsi di blu anche alcune ore dopo l’apertura delle buste, di segnalarlo al Servizio di igiene degli alimenti di origine animale in contrada Casalena a Teramo e a Giulianova in lungomare Spalato. importante sapere che la colorazione blu si evidenzia solo dopo alcune ore dall’apertura della confezione, e che comunque, al momento, non ci sono segnalazioni di disturbi da parte di chi le ha consumate.


 


 


Ed anche a Lanciano


 


Una confezione di mozzarelle divenute di colore blu stata sequestrata dai carabinieri di Lanciano. Sulla vicenda stata interessata anche la Asl per i controlli, ma al momento l’autorit sanitaria non ha ritenuto per ora necessario il sequestro di altre confezioni in vendita nel banco frigo di un discount della citt, perch di un lotto differente da quello del latticino divenuto blu acquistato da una donna.


stata la stessa acquirente ha denunciare il caso, analogo a quanto avvenuto tempo fa in Piemonte, ai carabinieri. Le mozzarelle, contenute in una confezione in plastica trasparente, era stata aperta dalla donna che ne aveva consumato un pezzo riponendo il contenitore in frigo con il rimanente prodotto. Un paio di giorni dopo avvenuto il cambiamento di colore.


Dopo il sequestro le mozzarelle rimaste sono state inviate per i controlli chimici all’Istituto zooprofilattico. Le mozzarelle sono di un noto marchio nazionale che si fa produrre i latticini in un Paese del Nord Europa. 


 


 


Nuovo sequestro nel torinese


 


Nuovo sequestro di mozzarelle in provincia di Torino. Lo hanno eseguito i carabinieri del Nas a Volpiano, nel deposito di prodotti alimentari di una nota catena di discount.


La merce sequestrata, 28.400 mozzarelle per un valore di circa 15 mila euro, proveniva dallo stabilimento tedesco finito nel mirino degli inquirenti per le mozzarelle che si colorano di blu a contatto con l’aria.


La nuova misura cautelare, secondo quanto si apprende, stata disposta a scopo precauzionale, in seguito ai numerosi casi segnalati in tutta Italia di mozzarelle che a contatto con l’ossigeno assumono una anomala colorazione bluastra.


 


 


Sequestri anche all’estero


 


Le mozzarelle blu dopo, l’Italia e la Slovenia, hanno invaso anche Francia, Russia e Biellorussia.


Il processo di produzione che ha portato alla contaminazione dei formaggi nello stabilimento bavarese, passer nei prossimi giorni sotto la lente d’ingrandimento degli esperti dell’Agenzia dell’alimentazione europea.


Due ispettori dell’Ue arriveranno in Baviera, dove ha sede l’azienda di produzione tedesca della mozzarella sotto inchiesta.


I marchi contaminati


 


La contaminazione delle mozzarelle blu stata causata probabilmnte dal batterio pseudomonas, microrganismo poco patogeno che si sviluppa in assenza di precauzioni gieniche.


Ecco i nomi dei prodotti contaminati e sequestrati anche in queste ore su tutto il territorio nazionale:  “Land”, vendute da Eurospin, “Lovilio”, vendute da Lidl e “Malga Paradiso” vendute da MD discount, tutte prodotte in Germania dalla ditta Milchwerk Jager Gmbh & Co.


La notizia stata pubblicata sul sito del ministero della Salute.


Sul sito www.salute.gov.it si legge che il ministero ha immediatamente attivato il sistema di allerta rapido comunitario, chiedendo alle autorit sanitarie tedesche le ulteriori eventuali liste di distribuzione.


 


Il batterio colpevole


 


L’Istituto zooprofilattico di Torino, di Bologna e quello delle Venezie, che ha sede a Padova, hanno gi cominciato ad analizzare i campioni di mozzarella blu.


Dai primi risultati la contaminazione dei formaggi stata causata dal batterio pseudomonas fluorescens.


Analisi di laboratorio sono ancora in corso nel capoluogo piemontese per capire se anche nei casi registrati a Torino la causa sia da addebitare allo pseudomonas fluorescens.


 


Bruxelles spedisce gli ispettori in Germania


 


Dopo due giorni di panico Bruxelles intervenuta sulle mozzarelle blu italiane ma prodotte in Germania. La commissione Ue ha rassicurato i consumatori garantendo che le confezioni contaminate sono state tutte ritirate dal mercato e ha deciso di aprire un’inchiesta e inviare suoi ispettori nell’azienda produttrice per identificare le responsabilit.


L’allarme scattato in Italia prima a Trento, gi lo scorso 9 giugno, e poi a Torino. Grazie al sistema di allerta rapida Ue, tutte le informazioni relative alla mozzarella contaminata sono state rese disponbili ai 27 paesi Ue in tempi brevi.


E’ scattato poi un secondo allarme dato che l’Italia ri-esporta la mozzarella in Slovenia.


 


“Ritirate dal mercato”


 


“L’Italia”, ha spiegato all’Ansa Frederique Vincent, portavoce del commissario europeo alla sanit John Dalli, “ha informato Bruxelles, e quindi i partner europei, tramite il sistema di allerta rapida europeo e ora gli uffici responsabili stanno verificando le informazioni”.


Il portavoce ha poi voluto essere rassicurante: “Al momento la situazione sotto controllo sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto dalle autorit tedesche e italiane, e le mozzarelle in questione sono state ritirate dal mercato”.


 


Il ritiro di 70.000 confezioni


 


Dopo la scoperta delle mozzarelle blu effettuata da una consumatrice di Torino, i carabinieri del Nas della citt ne hanno sequestrato 70.000 confezioni.


Il procuratore della Repubblica di Torino, Raffaele Guariniello, che ieri ha aperto un’inchiesta sulle mozzarelle che diventano blu all’ apertura della confezione, venendo in contatto con l’ossigeno, per affrettare i tempi generalmente molto lunghi della richiesta di rogatoria internazionale, ha gi contattato il Ministero della Salute per procedere insieme.


In particolare Guariniello ha indicato al ministero, che peraltro ha gi dichiarato lo stato d’allerta sulla questione, di chiedere al suo omologo in Germania di intercedere presso l’autorit giudiziaria affinch conceda alla magistratura italiana che sta indagando sulla vicenda di fare un sopralluogo nell’azienda dove sono state prodotte le mozzarelle contaminate.


Questo per scoprire all’origine il problema e poterlo cos debellare in modo certo.


 


 


L’Aduc protesta


 


“La scoperta delle mozzarelle blu stata effettuata da una consumatrice e non dalle strutture sanitarie e di controllo italiane od europee, il che lascia qualche dubbio sulla capacit delle autorit pubbliche di prevenire fenomeni di adulterazione alimentare. Insomma, cosa mangiamo ogni giorno che non dovremmo?”. A chiederselo l’Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori.


“Attendiamo ulteriori informazioni – scrive una nota – ma comunque riteniamo fondamentale vengano resi noti ufficialmente i nomi della casa produttrice o importatrice del prodotto e della catena di discount o di supermercati dove stata acquistata la mozzarella blu. Tale informazione dovrebbe essere prioritaria per chi acquista prodotti di consumo, soprattutto alimentari. Si punta il dito contro prodotti stranieri – aggiunge l’Aduc – come se quelli italiani fossero naturalmente buoni ed esenti. Non cos, anche i prodotti italiani possono essere adulterati o contraffatti, olio, vino, latticini e altro”


 


( Fonte Il Salvagente )

Website | + posts

Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.