Home Curiosità Tenuta Elena Walch: sostenibilità ‘sostenibile’

Tenuta Elena Walch: sostenibilità ‘sostenibile’

Mi ha colpito, documentandomi sulla cantina di Elena Walch per una serata con degustazione dei suoi vini, l’approccio, come produttrice, nel voler creare un’azienda sottesa a criteri di sostenibilità.

 

Non parliamo di vino naturale, per una volta, ma di rispetto per l’ambiente che ci circonda, la volontà di preservarlo. Sostenibilità nelle sue componenti fondamentali: ambientale, sociale ed economica.

Ma quante cantine in Italia fanno attenzione alla sostenibilità?

 

In fin dei conti la cantina ha nel suo Dna la sostenibilità a cui tende naturalmente però esistono molte ‘manovre’ che può attuare oltre. E così rimango affascinata nello scoprire che cosa sia possibile fare operativamente, dal risparmio idrico al coinvolgimento attivo dei dipendenti, collaboratori, contadini su alcune attenzioni comportamentali quali il non fumare in ambiente aziendale e una responsabilità personale su sprechi ed altro.

Ecco alcuni importanti risultati conseguiti:

Creazione di un impianto fotovoltaico in grado di coprire il 50% del consumo elettrico totale della cantina

Creazione di un sistema di riciclo dell’acqua utilizzata dall’impianto di refrigerazione della cantina, riutilizzata poi per l’irrigazione del giardino e la pulizia della cantina stessa con previsione di risparmiare almeno la metà del stanziamento annuale d’acqua. Hanno installato degli impianti in vigna per monitorare costantemente lo stato di idratazione dei terreni per evitare di irrigare inutilmente.

L’erba dei filari viene tagliata a file alterne, in modo da mantenere agli insetti utili il loro habitat naturale, senza il rischio di una loro migrazione.

Sono state installate casette per invitare particolari tipi di uccelli, utili all’eliminazione di eventuali insetti, a popolare le nostre vigne.

È stato introdotto un sistema di monitoraggio in vigna per maltempo ed infezioni, per prevenire o agire tempestivamente contro eventuali malattie delle piante riducendo l’utilizzo di prodotti chimici.

Attraverso il sistema HACCP si è assicurata la rintracciabilità delle bottiglie prodotte rispetto al “single vineyard” di provenienza – anche grazie al numero di lotto impresso su ogni bottiglia- onde evitare rischi nel processo di produzione vinicola

L’utilizzo di un vetro leggermente più leggero per la linea Selezione dei vini riduce la produzione di anidride carbonica

Vengono utilizzati tappi di sughero provenienti da foreste certificate, che si distinguono per l’assenza di colorazioni, riempitivi o additivi chimici

Gran parte della cantina si sviluppa sottoterra e questo permette di risparmiare molta energia per il raffreddamento

Nell’intera tenuta Elena Walch vige il divieto assoluto di fumo, sia dentro che fuori dalla cantina, per tutti, collaboratori e visitatori

L’attenzione all’aspetto sociale fa sì che l’azienda corrisponda prezzi migliori ed “onesti” ai contadini conferitori di uve, garantendo a loro e ai nostri dipendenti un salario rispettoso e non andando così a ledere il mercato vendendo “sottocosto”.

È in atto un programma di prevenzione contro potenziali incidenti sul lavoro, l’obiettivo è quello che ogni potenziale rischio di infortunio quindi deve essere prevenuto ed evitato.

A fronte di tutto questo esiste, quindi, la tendenza a voler migliore, migliorarsi per crescere in armonia con il territorio e con vera vocazione al bene comune. Riflettiamo dando valore a ciò che, in natura, ci appartiene e che abbiamo il dovere, con sforzo e sacrificio, di tutelare.

 

 

( di Raffaella Melotti )