Il nostro 14° itinerario è un omaggio al Salone del Gusto e a Terra Madre che si tengono a Torino, ma litinerario vive tutto lanno così come vive a Torino il gusto attraverso le sue botteghe, le sue piazze, le sue bellezze. Da Torino ci si sposta dunque nella parte forse meno conosciuta della terra dei vini, ossia il Roero. E qui siamo già in provincia di Cuneo, la provincia Granda.
1) Una sosta su Torino.
Citare le bellezze artistiche della città sarebbe arduo. Sappiate solo che il centro storico è uno dei più accoglienti dellItalia intera e si percorre volentieri a piedi, passando da
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2) Ghiottonerie tra Poirino e Pralormo.
Bè la strada verso il Roero può passare da Poirino e da Pralormo, da Carignano e Carmagnola oppure da Marene e Cherasco. Iniziamo con la prima. Intanto a Poirino, paese di una delle
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3) La solennità dell’antico Piemonte. Paesi che fanno toccare la storia, baluardi e contee dove si sono giocate tantissime vicende. Carignano, paese di fondazione romana, conserva le tracce di una lunga storia.
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4) Montà, la poeta del Roero.
Si entra in provincia di Cuneo, passando per Montà dAlba ed è suggestivo vedere in fondo a quella strada la discesa verso la vallata del Roero, fatta di vigneti e di frutteti, di campi e
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5) Sulla strada di Ceresole Alba.
Sulla strada che da Alba conduce a Carmagnola si possono scorgere le rocche dei due paesi
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6) Tra le due Sommariva e il parco ornitologico.
Sorto ai confini dell’antica “silva popularis”, Sommariva Bosco si sviluppa ai piedi del
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7) Cherasco, la regale.
Per chi arriva in autostrada lungo la Torino – Savona, l’uscita più comoda per raggiungere il Roero è
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