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UN FIANO IN TERRA DI BASILICATA

 


 


Se scriviamo di Vulture, la nostra memoria gusto/olfattiva non pu non correre a quel vino/vitigno che l Aglianico, chiamato anche Il Barolo del Sud , con tutti i distinguo del caso, a mio avviso. Piu corposi e strutturati questi vini possenti del Sud, piu scarichi nel colore, piu deboli di corpo, ma molto spesso piu eleganti al naso i rossi del Nord d Italia.


Ma oggi Vi voglio scrivere, cari amici lettori di una azienda del Vulture, che tra le capostipiti di tutto il comprensorio, e sicuramente tra le migliori in senso assoluto, non solo per i suoi magnifici vini rossi, di cui Vi scriver appena la temperatura sar piu consona a queste degustazioni, ma di un loro vino bianco che mi ha favorevolmente colpito:


 


 


Azienda Vinicola Paternoster Contrada Valle del Titolo


Barile 85022 [PZ] -tel. 39 0972 770224 fax 39 0972 770658


mail: info@paternostervini.it


Sito Internet : http://www.paternostervini.it


 


Un po di storia


( liberamente tratto dal sito aziendale )


La storia, le nostre origini


Sin dagli inizi del secolo scorso, la nostra famiglia si dedicata costantemente alla vitivinicoltura del Vulture.


Nonno Anselmo, primo artefice del successo di casa, raccogliendo la nobile arte di vignaiolo da suo padre, decide nel 1925 (data ancora ben visibile sul portone dellazienda), di destinare alla vendita, le prime bottiglie di Aglianico, sino ad allora prodotte per consumo familiare ed amichevole. Alcuni esemplari detichette, foto ed altro materiale depoca sono ancora gelosamente da noi custodite.


Fu questo linizio, quasi involontario, di una decorosa attivit, oggi giunta alla terza generazione, in assoluto rispetto della tradizione, del contesto storico del luogo e dellambiente.


La produzione totale in bottiglie si aggira sulle 150.000 annue che rigorosamente sono mantenute tali, al fine di garantire nel tempo, uno standard qualitativo che le consente di rivolgersi ad una fascia medio-alta di consumatori, amante della qualit.


Numerosi i riconoscimenti assegnati nel corso degli anni sia in Italia che allestero, cos come sono numerosi gli articoli della stampa di settore che riconoscono allazienda i primi grandi meriti di diffusione dellAglianico, nonch punto di riferimento dellintera area del Vulture. Nonostante i consensi di mercato e di immagine, lo spirito e la filosofia aziendali rimangono invariati, molto legati al territorio ed in particolare a Barile, centro di spiccate e antiche vocazioni vitivinicole, come testimonia la zona Cantine, un sito suggestivo composto da oltre un centinaio di cantine secolari scavate nel tufo che rappresentano il simbolo dellarte enoica barilese.


 


La nostra mission


Il ruolo che la storia ha affidato alla ns. famiglia ci riempie di orgoglio, di forte responsabilit e ci guida per sempre.


Il rispetto verso la natura che ci circonda, la storia, larte, le tradizioni e la nostra gente, ci gratifica pi di ogni cosa.


Il rigore in vigna, in cantina ed in ogni processo successivo, tal quale a quello di oltre 80 vendemmie or sono, di grappolo in grappolo, di generazione in generazione, con immutato spirito artigianale.


Sappiamo di essere privilegiati perch amiamo e viviamo in una terra speciale che si chiama Vulture con il suo simbolo pi prezioso; sua maest lAglianico.


E’ in questo contesto che la nostra famiglia si formata, si modellata, disegnando uno stile di vita coerente mai urlato, proprio come testimoniano i nostri vini o ancor meglio, i nostri “Vulture”, come amiamo chiamarli.


Frutto di un progetto preciso ma che posseggono unanima, una fortissima personalit ed identit che con coraggio continuiamo a proporre nella loro impostazione originale, senza mai essere ricorsi a compromessi, condizionamenti, tendenze.


La nostra “mission” unica, lunga e faticosa ma molto ambiziosa:


 


continuare a trasmettere nel tempo ed al mondo la forza del gruppo famigliare targato Paternoster, pari a quella del proprio terroir, Il Vulture.


 


 


NOTE DI DEGUSTAZIONE


Bianco di Corte 2008-IGT Basilicata bianco- gr. 12,50


Vino bianco ed importante, ottenuto dalla vinificazione di uve fiano, sottolinea l’attaccamento ai vitigni autoctoni del sud ed allo stile mediterraneo.


 


Scheda tecnica


Provenienza : Vigneto Piani dellIncoronata, 500 metri slm.


Vitigno : Fiano in purezza, raccolto verso fine settembre.


Vinificazione :Pigiatura soffice e breve macerazione in pressa orizzontale pneumatica.


Elevazione : Parziale fermentazione in barriques francesi.   


Appunti di degustazione


Colore giallo paglierino dai lucidi riflessi verdi, al naso frutta matura che ci riporta al melone, allalbicocca di grande piacevolezza ed accenno alla vaniglia.


( Se non avessi letto la scheda tecnica, probabilmente non avrei percepito in maniera certa il leggero passaggio in barrique, molto ben dosato e calibrato ndr ) ; in bocca integro, con una esecuzione enologica perfetta, di grande piacevolezza, ritornano le note percepite al naso, lievi sentori di mandorla amara tipici del vitigno. Buon equilibrio alcolico/acido, chiude con una Pai molto lunga e piena


Unottimo bianco partorito in questo lembo di terra, in grado di offrire stupendi prodotti, in primis di tipologia rossa, ma degustato questo vino posso scrivere tranquillamente, ora anche di tipologia bianca. Il fiano nelle regioni calde viene molto bene, ed anche in Sicilia ne ho gi avuto conferma.


Abbinamento e servizio


Crudit di mare, zuppe di pesce, paste fatte in casa e carni bianche. Degustare a 10/12 C


 


Un vino da classificare molto buono/ottimo in base alla legenda di cui sotto.


I miei complimenti ai fratelli Anselmo e Sergio Paternoster, entrambi enologi, per questa bella realizzazione, ed avendo conosciuto da vicino Anselmo, ed ora anche tramite  i suoi vini, ho avuto la conferma che non potevano che essere di questa razza pura e genuina, cosi come lo Lui.


Roberto Gatti


15-07-2009


 


 




























0-60 


scadente o difettoso


61-70


passabile o corretto


71-75


medio e senza pretese


76-80


piacevole o franco


81-85


buono


86-90


molto buono/ ottimo


91-95


eccellente


96-100


Top Wine


 

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );

>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino

>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest

>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.