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Veneto: Come la Valpolicella difende la produzione di vino autoctona

Nuove e severe misure a difesa della produzione di Amarone della Valpolicella Docg e Valpolicella Ripasso Doc


 


Verona – Rese al 50% per produrre l’Amarone dellaValpolicella Docg, limiti ai nuovi impianti sino al 2013, e fascette di stato per il Valpolicella Ripasso Doc.   

Cos il Valpolicella punta a tenere le quotazioni del mercato e a tutelare la produzione. Gestione dell’offerta e tutela della denominazione saranno infatti tra le attivit principali che occuperanno i Consorzi per la tutela dei vini, oltre alla promozione e valorizzazione, grazie alla nuova disciplina normativa nazionale e ai nuovi decreti attuativi che a tal proposito riconoscono agli enti consortili il ruolo di organizzazioni interprofessionali.   

“Portare a sei quintali per ettaro il tetto massimo delle uve da destinare all’appassimento e bloccare per le prossime tre vendemmie la possibilit di aumentare gli ettari vitati aValpolicella rappresentano una scelta improrogabile e necessaria per la denominazione – spiega Luca Sartori, presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella – l’Amarone della Valpolicella  un vino apprezzato e ricercato, ma costoso per chi lo acquista e per chi lo produce. La commercializzazione segue di almeno tre anni la produzione e questo la dice lunga. Bisogna perci contenere i quantitativi perch il mercato sia in grado di assorbirli”.   

Nel 2009 le bottiglie di Amarone della Valpolicella Docg commercializzate sono state circa 9 milioni, pari ad un contro valore in euro franco-cantina di 144.000.000 euro. I dati produttivi del 2010 sembrano orientati ad un incremento delle bottiglie commercializzate, confortati da quotazioni della Borsa merci di Verona, che mantengono i livelli di prezzo della fine 2009.


 


( Fonte Ansa.it per NEWSFOOD.com )

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Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:

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>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge

ed ai maggiori concorsi italiani.