Si concluso nei giorni scorsi a Bordeaux, il Vinexpo 2007 con una nuova affermazione dei Vini Siciliani, protagonisti e vincitori nei vari concorsi enologici che si sono svolti in occasione dellevento.
LIstituto Regionale della Vite e del Vino ha attuato con successo, tramite lagenzia PRC Repubbliche, una prestigiosa attivit di promozione, durante l arco della settimana bordolese.
Infatti presso selezionati ristoranti e prestigiose boutique siti nel cuore pulsante della citt, il cosiddetto triangolo doro di Bordeaux sono stati esposti e degustati i vini siciliani delle aziende presenti allo stand della Regione Siciliana.
Di particolare nota levento organizzato marted 19 giugno presso La Winery .
Sito di enoturismo unico al mondo, realizzato nel Mdoc da Philippe Raoux, alle porte dei mitici vitigni Margaux, la Winery propone una nuova esperienza di vita attorno al vino.
Aderendo a questa filosofia Philippe Raoux e la sua equipe hanno realizzato una cantina con pi di 2000 referenze tra vini francesi ed internazionali.
In questa accattivante cornice si svolto levento organizzato dall Istituto Regionale Vite e Vino dedicato ad autorevoli giornalisti internazionali, sommelier, ospiti istituzionali ed ai produttori.
Lincontro stato preceduto da un particolare test enologico lattribuzione del segno enologico. I partecipanti sono stati infatti invitati a scoprire il proprio vino ideale attraverso una degustazione guidata intorno a sei vini differenti per tipologia.
Un ora durante la quale degli specialisti sollecitando tutti i sensi: gusto, odorato, percezione sensoriale, profumi elaborano, attraverso uno specifico programma informatico, il profilo enologico di ogni partecipante determinando anche la lista dei vini che pi gli congeniale tra i vari territori del mondo.
La serata si conclusa con una cena a tema I vini siciliani incontrano i vini francesi che utilizzano stessi vitigni e la loro cucina. stata loccasione per confrontare metodi di produzione e di affinamento diversi ma soprattutto un modo per aprire un dialogo con giornalisti e tecnici presenti sulle potenzialit dei vini siciliani
L evento stato preceduto da un educational tour che prevedeva la visita a due famosi Chateaux della zona, Chteau dArsac e Chteau Giscours, cui hanno preso parte fra laltro i partecipanti al Corso Master Masv della Facolt di Economia dellUniversit di Palermo.
Resoconto delle degustazioni alla Winery e allo stand Vini di Sicilia durante VinExpo 2007
Marted 19 giugno 2007 si svolta alla Winery, nel Medoc, una degustazione comparativa tra vitigni coltivati su territori francesi e siciliani, in occasione di VinExpo.
Sono stati presentati dei vini, ottenuti dai terroir bordolesi, che utilizzano i vitigni pi rappresentativi del vigneto bordolese come il merlot e il cabernet sauvignon. Il sirah era rappresentato da un cr della zona Langue doc. Sono stati inoltre presentati anche vitigni bianchi come lo chardonnay ed il sauvignon.
Questa interessante degustazione comparativa stata molto apprezzata dai presenti e ne scaturita la seguente analisi:
– I cosiddetti vitigni francesi coltivati in Sicilia conservano le loro caratteristiche originali. Il merlot conserva i suoi aromi di ribes, la sua rotondit e la sua morbidezza; il cabernet sauvignon la sua freschezza ed i suoi aromi di peperone verde.
– Alla cieca, tutti i vini presentati: francesi e siciliani, si sono dimostrati di qualit identica, ben strutturati e lunghi in bocca.
– I cr siciliani riconoscibili per il loro territorio soleggiato, si sono rivelati grazie alla loro generosit alcolica.
Daltra parte incontestabile che il matrimonio tra i vitigni autoctoni e alloctoni pi che riuscito nei vini siciliani che utilizzano diversi uvaggi. I vitigni come il Nero dAvola apportano infatti una nota festante, mentre i vitigni importati attribuiscono ai vini siciliani una maggiore lunghezza in bocca e soprattutto un nullaosta per lesportazione, poich il pubblico riconosce in loro degli aromi gi repertoriati nella memoria gustativa.
Degustazione guidata stand Vini di Sicilia VinExpo
Infine per ci che concerne le degustazioni organizzate allo stand Vini di Sicilia il giudizio espresso dal pubblico sembra unanime.
Da dieci anni i vini siciliani sono in progressione dal punto di vista qualitativo ed in particolar modo i vini rossi.
Dopo aver fatto nel passato dei vini da laboratorio ben vinificati grazie alle tecnologie di punta utilizzate ma che non lasciavano molto spazio alloriginalit, i produttori hanno capito che si dovevano attivare per trovare una propria identit.
Questa evoluzione si sentita meno nei vini bianchi poich i bianchi siciliani erano e restano eleganti, carichi di aromi floreali e fruttati, complessi al naso e nel retro-olfatto.
La Sicilia stata e resta il paese produttore di vini bianchi da bere in tutte le occasioni.
I grandi progressi riguardano quindi i rossi pi strutturati, dove adesso qualit e originalit sono presenti.
Il pubblico si avvicinato ai vini mono-vitigno come il Nero dAvola cos come ai vini che utilizzano un bland di vitigni autoctoni e alloctoni.
Tuttavia annotiamo alcune critiche:
– Per alcuni vini, linvecchiamento in barrique esagerato, ci a dire troppo lungo, al punto tale da mascherare il lato frutto rosso e da diventare disarmonico
– Si lamenta il grado alcolico troppo alto. Alcuni vini a 14 urtano un po il palato.
Riassumendo, possiamo affermare che i vini rossi sono in costante evoluzione qualitativa, lassemblaggio tra vitigni autoctoni e alloctoni ben riuscito.
Da notare una attenta ricerca nel campo dellaffinamento.
Giudice degustatore ai Concorsi Enologici Mondiali più prestigiosi tra i quali:
» Il Concours Mondial de Bruxelles che ad oggi ha raggiunto un numero di campioni esaminati di circa n. 9.080, dove partecipo da 13 edizioni ( da 9 in qualità di Presidente );
>>Commissario al Berliner Wine Trophy di Berlino
>>Presidente di Giuria al Concorso Excellence Awards di Bucarest
>>Giudice accreditato al Shanghai International Wine Challenge
ed ai maggiori concorsi italiani.
